lunedì 26 marzo 2018

Trump approva 20 milioni di dollari per i programmi sovversivi contro Cuba / Trump aprueba 20 millones de dólares para los programas subversivos contra Cuba


Il presidente degli USA , Donald Trump, venerdì ha approvato 20 milioni di dollari in fondi per la sovversione di Cuba, come parte del presupposto statunitense per quel che rimane dell'anno fiscale 2018,( fino ad ottobre).

Nel suo suggerimento preventivo presentato in maggio 2017, Trump eliminava le partenze destinate a Cuba. Tuttavia, un mese dopo a Miami annunciò  una nuova politica verso la nazione caraibica che induriva il blocco economico e pronosticava maggiore ostilità ed ingerenza.

Nonostante gli ampi tagli che la Casa Bianca fece ai fondi destinati al Dipartimento di Stato, l'USAID ed i programmi di aiuto esterni per questo anno, non ebbe ripari nel caso di Cuba per sostenere la milionaria cifra che negli ultimi anni le amministrazioni di questo paese hanno destinato a programmi sovversivi in Cuba sotto il manto della "promozione" della democrazia.

I congressisti anticubani si attribuiscono di avere influenzato l'amministrazione Trump affinché non tagliasse il finanziamento ai suoi mercenari in Cuba e per i diversi progetti controrivoluzionari.

Gli Stati Uniti dal 1995 con la *Legge Helms-Burton, procurano fondi pubblici per programmi di ingerenza in Cuba. Dall'anno fiscale 2009 fino al 2016 l'amministrazione Obama suggerì $20 milioni annuali per tali scopi. A ciò vanno sommati i fondi destinati a trasmissioni di radio e tv contro Cuba ed il denaro ai rami dell’intelligencia per lavori di penetrazione ed attività sovversiva.




Testo del post tradotto da :



Trump aprueba 20 millones de dólares para los programas subversivos contra Cuba

El presidente de EEUU, Donald Trump, aprobó el viernes 20 millones de dólares en fondos para la subversión en Cuba, como parte del presupuesto estadounidense para la que resta del año fiscal 2018 (hasta octubre).

En su sugerencia presupuestaria presentada en mayo 2017, Trump eliminaba las partidas destinadas a Cuba. Sin embargo, un mes después anunció en Miami una nueva política hacia la naciòn caribeña, que endurecía el bloqueo económico y auguraba mayor hostilidad e injerencismo.

A pesar de los amplios recortes que la Casa Blanca le hizo a los fondos destinados al Departamento de Estado, la USAID y los programas de ayuda al exterior para este año, no tuvo reparos en el caso de Cuba para sostener la millonaria cifra que en los últimos años las administraciones de ese país han destinado a programas subversivos en Cuba bajo el manto de la “promoción de la democracia”.

Los congresistas anticubanos se atribuyen haber influenciado en la administración Trump para que que no se recortara el financiamiento a sus mercenarios en Cuba y para los diversos proyectos contrarrevolucionarios.

Estados Unidos provee desde 1996, con la Ley Helms-Burton, fondos públicos para programas injerencistas en Cuba. Desde el año fiscal 2009 hasta el 2016 la administración Obama sugirió $ 20 millones anuales para esos fines. A ello se suman los fondos destinados a transmisiones de radio y tv contra Cuba y el dinero de los estamentos de inteligencia en labores de penetración y actividad subversiva.

*LA LEGGE HELMS-BURTON : quella approvata nel 1995 dal Governo USA e entrò in vigore lo stesso anno come ulteriore inasprimento de blocco e ingerenza contro Cuba.





venerdì 16 marzo 2018

Manovra anticubana di Camera di Deputati del Cile disconosce la nostra sovranità. Maniobra anticubana de Cámara de Diputados de Chile desconoce nuestra soberanía



Un crudele gruppo di 83 membri della Camera di Deputati cilena ha approvato ieri un progetto di risoluzione che sollecita lo Stato cubano si scusi per l'espulsione dei due deputati cileni del nostro paese Jaime Bellolio e Miguel Calisto per avergli impedito di partecipare allo show mediatico e provocatorio montato per la Payá a L'Avana. Altri 27 membri della Camera si sono astenuti, mentre 22 si sono degnamente opposti alla manovra anticubana.
Si sa che Bellolio non ha potuto viaggiare da Miami a L'Avana con la proibizione d’entrata, mentre il secondo fu espulso sovranamente dal paese. Ugualmente detto progetto reclama al governo cileno, in aperta ingerenza nei nostri temi interni, l'appoggio ai gruppi sovversivi della controrivoluzione interna. A partire da questo incidente il proprio cancelliere cileno minacciò Cuba di possibili danni nelle relazioni bilaterali. Il diritto sovrano di Cuba di proteggersi da coloro che fomentano la sovversione e cospirano contro la sua governabilità è legittimo e le sue azioni non meritano scusa alcuna a "gli offesi." Cuba è aperta a chi la visita in buona fede però mai permetterà da -dovunque si parta- alcuna offesa alla sua sovranità . E'Chiaro??


Un desalmado grupo de 83 miembros de la Cámara de Diputados chilena aprobó ayer un proyecto de resolución que solicita al estado cubano se disculpe por la expulsión de los dos diputados chilenos de nuestro país –Jaime Bellolio y Miguel Ángel Calisto– por haber sido impedidos de participar en el show mediático y provocador montado por la Payá en La Habana. Otros 27 miembros de la Cámara se abstuvieron, mientras que 22 se opusieron dignamente a la maniobra anticubana. Se sabe que Bellolio no pudo viajar desde Miami a La Habana al prohibírsele la entrada, mientras que el segundo fue expulsado soberanamente del país.
Asimismo dicho proyecto reclama al gobierno chileno, en abierta injerencia en nuestros asuntos internos, el apoyo a los grupos subversivos de la contrarrevolución interna. A partir de ese incidente el propio canciller chileno amenazó a Cuba con posibles daños en las relaciones bilaterales.
El derecho soberano de Cuba de protegerse de aquellos que fomentan la subversión y conspiran contra su gobernabilidad es legítimo y sus acciones no merecen excusa alguna a “los ofendidos”. Cuba está abierta a quien la visita con buena fe pero nunca permitirá –parta de donde parta– ofensa alguna a su soberanía. ¿Está claro?



venerdì 9 marzo 2018

VENEZUELA: TESTO DELL’ACCORDO QUADRO UNITARIO PSUV-PCV /TEXTO DEL ACUERDO UNITARIO MARCO PSUV-PCV



Accordo unitario tra PSUV e PCV per affrontare la crisi del capitalismo dipendente e rentier venezuelano tramite azioni politiche e socio-economiche, antimperialiste, patriottiche e popolari:

1. Noi, PSUV e PCV, eredi di Simón Bolívar e incarnazione delle lotte del popolo venezuelano nelle proprie aspirazioni per l'indipendenza, la sovranità e l'integrazione dell'America Latina, sottoscriviamo il presente accordo di unità con l'impegno comune di attuarlo in tutte le sue parti; consapevoli che esso rappresenta una chiara presa di coscienza del fatto che la crescente, immorale, illegale e criminale aggressività interventista dell'imperialismo USA e dei suoi alleati europei contro il processo bolivariano venezuelano che mette a rischio non solo la prospettiva della liberazione nazionale iniziata con la vittoria popolare del comandante Hugo Chávez alle elezioni presidenziali del 1998, ma minacciano la stessa sovranità nazionale e integrità territoriale del Venezuela.

2. Noi, PSUV e PCV, denunciamo davanti al mondo che l'imperialismo, guidato dal governo degli Stati Uniti e con la complicità subordinata dei governi di destra dell'America Latina e dell'estrema destra venezuelana, sta fomentando menzogne allo scopo di giustificare un intervento internazionale contro il nostro Paese. Questo intervento si potrebbe facilmente tradurre in una provocazione ai nostri confini da parte governi di destra della Colombia, del Brasile e della Guyana.

3. Noi, PSUV e PCV, affermiamo che la crisi del capitalismo rentier e subordinato all'imperialismo presente in Venezuela ha gravi conseguenze per la qualità di vita del nostro popolo, specialmente per quanto riguarda il potere d'acquisto e la fornitura di beni e servizi. Questa situazione è stata esasperata dall'imperialismo e dai suoi rappresentanti locali, i quali promuovono la corruzione pubblica e privata, il burocratismo e la fuga di valuta straniera in un contesto di forte riduzione delle entrate petrolifere. Siamo convinti che contro tutti questi fenomeni il governo nazionale debba mantenere e intensificare una lotta frontale, come quella intrapresa all'interno della compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA e in altri organismi statali.

4. Noi, PSUV e PCV, dichiariamo che il superamento dall'attuale crisi non dovrà in alcun modo andare a favore della borghesia e delle multinazionali ma bensì a favore degli interessi del popolo, nella ricerca cioè di un nuovo sistema economico e produttivo che superi la dipendenza dal petrolio, per uno sviluppo sovrano del paese che sappia ampliare la partecipazione dei lavoratori, dei contadini e delle classi popolari. La formazione cioè di un grande fronte antimperialista che sappia procedere nella creazione di una leadership collettiva e unitaria, espressione delle organizzazioni politiche e sociali patriottiche e rivoluzionarie allo scopo di poter analizzare, formulare e coordinare le azioni politiche e amministrative di governo.

5. La gravità della situazione attuale e l'intensificazione della lotta di classe a livello nazionale e internazionale richiedono un'intensificazione sia delle azioni immediate da intraprendere in campo economico, sociale e politico, sia delle misure di emergenza necessarie per far fronte in modo prioritario alle richieste popolari in termini alimentari e di salute. Tali misure si consoliderebbero con il trionfo delle forze patriottiche alle prossime elezioni presidenziali.

I diritti della classe operaia e del popolo lavoratore

6. Noi, PSUV e PCV, sottolineiamo l'importanza di rafforzare il sindacalismo di classe e le varie espressioni del movimento operaio e rivoluzionario come i Consigli Produttivi dei Lavoratori, i Consigli Socialisti dei Lavoratori – approvando la legislazione speciale stabilita nella Legge Organica sul Lavoro (LOTTT) – nonché altre forme organizzative sindacali rivoluzionarie; garantendo il rispetto dell'autonomia di tali organi, sviluppando canali efficaci che consentano ai lavoratori dei settori pubblici e privati di esercitare un ruolo guida nello sviluppo del processo sociale del lavoro.

7. Tenendo conto dell'acutizzarsi della crisi che colpisce ampie fasce della classe operaia è importante proteggere e rafforzare i diritti dei lavoratori, la garanzia dell'occupazione e ampliare la politica di creazione di nuovi posti di lavoro.

8. Noi, PSUV e PCV, lavoreremo insieme, ciascuno secondo gli scopi e le caratteristiche delle nostre organizzazioni, sia dal governo sia dagli spazi socio-politici, per vigilare sui diritti dei lavoratori nel settore pubblico e privato e, dove essi sono violati, per garantirli prontamente.

9. Ci impegniamo a applicare immediatamente le necessarie contromisure riguardanti le denunce da parte di organizzazioni rivoluzionarie in merito alle azioni di alcuni funzionari pubblici.

10. Ci impegniamo in maniera decisa a voler connettere tra loro i processi produttivi delle imprese nazionalizzate, molte delle quali devono essere rafforzate. Dovranno essere evitati i processi di smantellamento che potrebbero portare a momentanee interruzioni della produzione dannose per lo sviluppo produttivo nazionale. Inoltre, ci impegniamo a proteggere e sostenere istituzionalmente i collettivi contadini che hanno riattivato le fattorie di proprietà statale.

11. Noi, PSUV e PCV, valuteremo le esperienze di controllo operaio, come nel caso del «Plan Guayana Socialista», in modo da stabilire un nuovo modello di direzione e una gestione multiforme delle imprese statali, i cui processi produttivi, di gestione e di distribuzione saranno sotto controllo operaio e popolare. Lo faremo basandoci sui principi della leadership collettiva e in modo da bandire definitivamente i flagelli della corruzione, l'inefficienza e i metodi autoritari e antidemocratici nella gestione d'impresa.

12. In collaborazione con le organizzazioni popolari è necessario promuovere e attuare azioni forti da parte della Sovrintendenza nazionale per la difesa dei diritti socioeconomici (SUNDDE) e della Sovrintendenza delle istituzioni del settore bancario (SUDEBAN) allo scopo di proteggere i milioni di utenti del sistema bancario, in particolare lavoratori, pensionati e piccoli imprenditori.

13. Consideriamo urgente l'adozione e il rafforzamento di misure volte a smantellare il potere dei monopoli privati, nonché la definizione e la promozione di politiche atte a raggiungere non solo uno sviluppo nazionale sovrano e produttivo, ma pure a lottare contro la corruzione, la speculazione e mafiosi.

14. Ci impegniamo a considerare come prioritaria un'occupazione non precaria e con pieni diritti che sappia nobilitare l'essere umano, così come rafforzare i salari e ripristinarli come componente principale del reddito dei lavoratori.

Misure da analizzare in modo approfondito

15. Noi, PSUV e PCV, in regolari incontri bilaterali, ci impegniamo a discutere, fra le altre cose, delle proposte strategiche formulate dal PCV allo scopo di collaborare allo sviluppo di piani e politiche dello Stato e del Governo a beneficio del popolo e della liberazione nazionale.

15.1 Tra i temi inclusi nelle discussioni ci sono quelli relativi al sistema bancario e finanziario, il commercio estero, le finanze pubbliche e il regime fiscale.

Rafforzare le misure politiche e organizzative

16. Noi, PSUV e PCV, individueremo delle aree di azione comune da rafforzare sia politicamente che organizzativo.

16.1. Noi, PSUV e PCV, stabiliremo un calendario per lo svolgimento d'incontri bilaterali almeno una volta al mese tra i rappresentanti di entrambe le nostre direzioni nazionali.

16.2 Noi, PSUV e PCV, seguiremo gli sforzi politici su scala regionale e municipale affinché sviluppino politiche efficaci che rispondano al meglio ai bisogni della popolazione.

16.3. Sul piano internazionale, sulla base delle aree di azione e attenzione di ogni organizzazione, rafforzeremo le relazioni con gli organismi che hanno dimostrato una coerente solidarietà con il Venezuela e il processo rivoluzionario.

16.4. Sul piano produttivo, sosterremo proposte e progetti produttivi e agroindustriali, con particolare attenzione a tutte le iniziative derivanti dal movimento contadino e comunale.

16.5. Noi, PSUV e PCV, ci impegniamo a rafforzare il movimento operaio e sindacale, facilitando il collegamento tra le correnti rivoluzionarie e di classe con le entità statali in modo da risolvere problemi e controversie nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

16.6. Tutti i progetti mediatici, siano essi audiovisivi o stampati, espressione delle iniziative di ambo le organizzazioni e dei movimenti popolari e dei lavoratori saranno sostenuti come parte della nostra collaborazione alla lotta alla "guerra mediatica" e contro la disinformazione e le operazione psicologiche.

16.7. Entrambe le organizzazioni politiche favoriranno le relazioni tra le loro organizzazioni giovanili: la Gioventù del Partito Socialista Unito del Venezuela (JPSUV) e la Gioventù Comunista del Venezuela (JCV), attraverso proposte studentesche, culturali, sportive e comunitarie per approfondire i diritti dei giovani.

16.8. Al fine di progredire nello sviluppo della politica di alleanza tra PSUV e PCV e del movimento popolare rivoluzionario, lavoreremo insieme per garantire una formula unitaria di natura elettorale che assicuri un'effettiva presenza e rafforzamento delle nostre organizzazioni nelle elezioni legislative a livello nazionale, regionale e comunale.

Elezioni presidenziali

17. Il PCV, tramite questo accordo e grazie ai diversi punti di vicinanza politica con il PSUV in ambito di politica nazionale e internazionale, sostiene la candidatura del compatriota Nicolas Maduro Moros, in modo che egli possa dirigere un'ampia coalizione di forze politiche e sociali, patriottiche, popolari e rivoluzionarie, che possano servire da punto di partenza per una direzione collettiva e unificata del processo rivoluzionario bolivariano. Lo facciamo in modo che possa egli rappresentare le aspirazioni popolari della lotta antimperialista e dell'unità latinoamericana, e sviluppare la nostra sovranità nell'interesse del popolo venezuelano. Lavoreremo insieme, rispettando l'autonomia di ogni organizzazione, in modo da ottenere un trionfo schiacciante il prossimo 22 aprile 2018.

18. Entrambe le organizzazioni si impegnano a divulgare ampiamente questo programma di accordo unitario tra PSUV e PCV.

19. Questo accordo viene prodotto in due esemplari originali.


ACUERDO UNITARIO MARCO PSUV-PCV:
PARA ENFRENTAR LA CRISIS DEL CAPITALISMO DEPENDIENTE Y RENTISTA DE VENEZUELA CON ACCIONES POLÍTICAS Y SOCIOECONÓMICAS ANTIIMPERIALISTAS, PATRIÓTICAS Y POPULARES

1)    El Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV) y el Partido Comunista de Venezuela (PCV), como herederos del legado de Simón Bolívar y de las luchas del pueblo venezolano en sus anhelos de independencia, desarrollo soberano e integración latinoamericanista, suscribimos el presente ACUERDO UNITARIO MARCO con el común compromiso de aplicarlo en todas sus partes, entendiendo que la creciente, inmoral, ilegal y criminal agresividad injerencista del imperialismo estadounidense y sus aliados europeos contra el proceso bolivariano venezolano pone en riesgo la perspectiva de liberación nacional que se impulsó a partir de la victoria popular encabezada por el Comandante Presidente Hugo Chávez en las elecciones presidenciales de 1998, e incluso peligra nuestra soberanía nacional e integridad territorial.

2)    El PSUV y el PCV denunciamos ante el mundo que el imperialismo, a través del Gobierno estadounidense y con la subordinada complicidad de Gobiernos de América Latina y de la extrema derecha venezolana, insiste en crear un expediente artificial en organismos multilaterales contra nuestro país para pretender justificar una intervención internacional, con la posibilidad real de que los Gobiernos derechistas de Colombia, Brasil o Guyana generen una provocación en las fronteras.

3)    El PSUV y el PCV expresamos que la crisis del capitalismo dependiente y rentista de Venezuela ha tenido y tiene graves consecuencias para la calidad de vida de nuestro pueblo, especialmente en su capacidad adquisitiva, de abastecimiento de bienes y servicios; esta situación se ha visto agravada por acciones y medidas del imperialismo y sus agentes nacionales, potenciando la corrupción privada y pública, el burocratismo y la fuga de divisas en un contexto de severa reducción de los ingresos por exportación de petróleo, fenómenos contra los que el Gobierno nacional debe mantener y profundizar la lucha frontal como la emprendida en PDVSA y otros entes del Estado.

4) El PSUV y el PCV asumimos que la salida a la actual crisis capitalista no debe ser en favor de la burguesía y de las transnacionales sino en favor de los intereses del pueblo en la búsqueda de un nuevo modelo productivo post-rentista con desarrollo soberano, tendiendo a la participación protagónica obrera, campesina, comunera y popular que conforme un gran frente antiimperialista y que avance en la constitución de una instancia orgánica de dirección colectiva y unitaria de las organizaciones políticas y sociales patrióticas y revolucionarias para el análisis, la construcción y la coordinación de acciones políticas y de gestión de gobierno.

5) La magnitud y gravedad de la situación planteada y la agudización de la lucha de clases a nivel nacional e internacional, amerita incrementar las acciones inmediatas en el orden económico, social y político, entre las que deben priorizarse medidas urgentes que atiendan requerimientos populares en alimentación y salud, que se consolidarían a partir del triunfo de las fuerzas patrióticas en las próximas elecciones presidenciales.

DERECHOS DE LA CLASE OBRERA Y DEL PUEBLO TRABAJADOR

6) El PSUV y el PCV resaltamos la importancia de fortalecer el sindicalismo clasista y las diversas expresiones del movimiento obrero y revolucionario, como son los consejos productivos de trabajadores, los consejos socialistas de trabajadores y trabajadoras –aprobando la ley especial establecida en la LOTTT– y demás formas organizativas obrero-sindicales revolucionarias, respetando su autonomía, desarrollando canales y mecanismos efectivos y oportunos para que las y los trabajadores de entidades públicas y privadas puedan tener rol protagónico en el desarrollo del proceso social de trabajo.

7) Teniendo en cuenta la agudización de la crisis capitalista, que afecta a amplios sectores de la clase trabajadora, es importante fortalecer y resguardar los derechos laborales, protección del empleo y ampliar la política de nuevos empleos.

8) El PSUV y el PCV trabajaremos mancomunadamente –según los alcances y características de cada organización, desde el Gobierno y los espacios sociopolíticos– para identificar y canalizar la restitución de los derechos infringidos a trabajadores y trabajadoras en casos ya planteados o que pudieran presentarse en entidades de trabajo públicas y privadas.

9) Revisar y aplicar de inmediato los correctivos necesarios ante las denuncias que hacen las organizaciones revolucionarias sobre actuaciones de determinados funcionarios públicos.

10) Avanzar decididamente en el adecuado encadenamiento productivo de las empresas nacionalizadas, las cuales deben repotenciarse y revertir procesos de desmantelamiento y deterioro que pudieran conducir a paralizaciones perjudiciales para el desarrollo productivo nacional; además de proteger y apoyar institucionalmente a los colectivos campesinos que han reactivado fundos de propiedad estatal.

11) El PSUV y el PCV evaluaremos las experiencias de control obrero, como el «Plan Guayana Socialista», para el establecimiento de un nuevo modelo de dirección y gestión múltiple de las empresas estatales, bajo control obrero y popular de los procesos de producción, administración y distribución de bienes y servicios basado en la dirección colectiva, para desterrar definitivamente los flagelos de la corrupción, la ineficiencia y los métodos autoritarios y antidemocráticos en la gestión.

12) Promover e implementar acciones contundentes por parte de la SUNDDE y la SUDEBAN, en articulación con las organizaciones populares, con la finalidad de proteger de manera expedita a los millones de usuarios de los servicios bancarios, particularmente los asalariados, los pensionados y los pequeños empresarios.

13) Consideramos pertinente y urgente la adopción o profundización de las medidas dirigidas a desmontar el poder de los monopolios privados, definiendo e impulsando políticas para alcanzar desarrollo soberano y productivo, castigando ejemplarmente a corruptos, especuladores y mafiosos. Promover la profundización e impulso de políticas para el desarrollo nacional, soberano y productivo.

14) Jerarquizar el trabajo formal y con derechos como actividad que dignifica al ser humano, así como fortalecer el salario y restituirlo como componente principal y mayoritario del ingreso de las y los trabajadores.

MEDIDAS PARA ANALIZAR CON MAYOR PROFUNDIDAD

15) El PSUV y el PCV, en reuniones bilaterales periódicas, analizaremos propuestas estratégicas que están siendo planteadas por el PCV para coadyuvar el buen desarrollo de los planes y políticas del Estado y el Gobierno en beneficio del pueblo y de la liberación nacional, entre ellas:

15.1) Temas acerca de la banca y el sistema financiero, el comercio exterior, las finanzas públicas y el régimen tributario.

FORTALECIMIENTO DEL ACCIONAR POLÍTICO-ORGANIZATIVO

16) El PSUV y el PCV identificamos áreas de accionar común que debemos fortalecer política y organizativamente:

16.1) El PSUV y el PCV sostendrán reuniones bilaterales, estableciendo un cronograma con periodicidad de al menos una vez al mes entre representantes de ambas direcciones nacionales.

16.2) El PSUV y el PCV mantendrán el seguimiento a las gestiones regionales y municipales, para que desarrollen políticas efectivas de atención a las necesidades sentidas de la población.

16.3) En el área internacional, con base en los ámbitos de acción y de atención de cada organización, se fortalecerán las relaciones con instancias que han demostrado consecuente solidaridad con Venezuela y el proceso bolivariano.

16.4) En el área productiva, se garantizará el apoyo a propuestas y proyectos manufactureros y agroindustriales, con especial énfasis a todas aquellas iniciativas del movimiento campesino y comunal.

16.5) El PSUV y el PCV se comprometen al fortalecimiento del movimiento obrero y sindical, facilitando a las corrientes clasistas revolucionarias su articulación con los entes del Estado para la solución de problemas y conflictos laborales, así como el respeto a todos los derechos de las y los trabajadores.

16.6) Se apoyarán todos los proyectos relacionados con medios de comunicaciones audiovisuales e impresas que sean iniciativa de ambas organizaciones y de los movimientos populares y de trabajadores, y colaboren con el combate contra la guerra mediática y las operaciones psicológicas.

16.7) Las organizaciones políticas propiciarán el relacionamiento de sus organizaciones juveniles, Juventud del Partido Socialista Unido de Venezuela (J-PSUV) y la Juventud Comunista de Venezuela (JCV), mediante el impulso de propuestas estudiantiles, culturales, deportivas y comunitarias, para la profundización de los derechos de la juventud.

16.8) Con el objetivo de avanzar en el desarrollo de la política de alianzas PSUV-PCV y del movimiento popular revolucionario, trabajaremos por garantizar una fórmula unitaria de carácter electoral que garantice efectiva presencia y fortalecimiento de nuestras organizaciones en las elecciones legislativas a nivel nacional, estadal y municipal.

ELECCIONES PRESIDENCIALES

17) El PCV, sobre la base del presente acuerdo y de los diversos puntos de coincidencia con el PSUV sobre aspectos de política nacional e internacional, asume la candidatura del compatriota Nicolás Maduro Moros, para que, al frente de una amplia coalición de fuerzas políticas y sociales, patrióticas, populares y revolucionarias –como germen de la dirección colectiva y unitaria del proceso–, represente las aspiraciones populares de lucha antiimperialista, unidad latinoamericana y desarrollo soberano en interés del pueblo venezolano; por lo que trabajaremos conjuntamente, sin menoscabo de la autonomía de cada organización, por lograr un contundente triunfo el próximo 22 de abril de 2018.

18) Ambas organizaciones nos comprometemos a darle difusión al presente «Acuerdo Unitario Marco PSUV-PCV».
19) Se realizan dos (2) ejemplares del mismo tenor.

Nicolás Maduro M.
Jorge Rodríguez G.
Aristóbulo Istúriz A.

Oscar Figuera G.
Yul Jabour T.
Oswaldo Ramos H.




Riferimenti base di questo post :   
       







martedì 6 marzo 2018

I Movimenti di solidarietà dall'italia rendono omaggio al Comandante Eterno Hugo Chávez /Movimientos de solidaridad de Italia rinden tributo al Comandante eterno Hugo Chávez



Press Embaveneit 05.03.2018.- Gli amici della Rivoluzione Bolivariana attivi nella Repubblica italiana, hanno reso omaggio alla memoria del Comandante Hugo Rafael Chávez Frías, in occasione del quinto anniversario della sua eredità, attraverso messaggi, foto e video provenienti da diverse regioni del paese europeo.
I cittadini italiani e da diverse parti del mondo, hanno ricordato il leader latino-americano che ha sempre sostenuto la giustizia, la salvaguardia di donne e bambini, la pace e la solidarietà tra i popoli del mondo.
A questa significativa giornata hanno partecipato personalità legate alla vita accademica, politica, culturale e sociale dell'Italia, paese in cui nel 1805 il Libertador Simón Bolívar ha giurato di liberare la Nostra America. Uomini e donne hanno ricordato il Comandante affermando che la sua scomparsa fisica è stata un duro colpo per il movimento rivoluzionario internazionale, ma allo stesso tempo, Hugo Chávez ne è diventato la forza ispiratrice. "Il Comandante ha seminato un'eredità di speranza trasmettendo il concetto che, nonostante le difficoltà e gli errori, è possibile continuare a costruire il socialismo del XXI secolo".
Sempre in riferimento a questo tributo, giovedì 08 marzo, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, sarà proiettato a Roma il documentario "Los sueños llegan como la lluvia", come un preludio all'incontro dedicato al Comandante Chávez, ispirato al libro "Chávez en Tinta de Mujer", durante il quale saranno letti una selezione di alcuni testi scritti dal Comandante da donne, in onore delle sue parole "senza il femminismo non c'è socialismo" e come affermato nel 2009 nel libro Las Líneas de Chávez: "Senza la vera liberazione della donna, la piena liberazione dei popoli sarebbe impossibile e sono convinto che un vero socialista debba anche essere un vero femminista".


Prensa Embaveneit


Los amigos de la Revolución Bolivariana que hacen vida en la República Italiana, han rendido tributo a la memoria del Comandante Eterno, Hugo Rafael Chávez Frías, en ocasión del quinto aniversario de su siembra, a través de mensajes, fotos y videos provenientes de distintas regiones del país europeo. (Versión en Italiano)
De esta manera, ciudadanos y ciudadanas de Italia y de distintas partes del mundo, han querido recordar al líder latinoamericano que desde siempre abogó por la justicia social, la protección del medio ambiente, la integración latinoamericana, la defensa de las mujeres y niños y la paz y solidaridad entre los pueblos del mundo.
A esta significativa jornada, se sumaron personalidades vinculadas a la vida académica, política, cultural y social de Italia, país donde en 1805 el Libertador Simón Bolívar juró libertar a Nuestra América. Hombres y mujeres recordaron al Comandante expresando que su partida física ha representado un duro golpe al movimiento revolucionario internacional, pero que al mismo tiempo, Hugo Chávez se ha convertido en esa fuerza inspiradora. "Es un legado de esperanza que el Comandante sembró, al concebir que, a pesar de las dificultades y tropiezos que puedan encontrarse, es posible seguir construyendo el socialismo del siglo XXI".
En el ámbito de este homenaje, el jueves 08 de marzo, en ocasión de la celebración del Día Internacional de la Mujer, será proyectado en Roma el documental "Los sueños llegan como la lluvia" como antesala al conversatorio dedicado al Comandante Chávez, inspirado en el libro "Chávez en Tinta de Mujer", cuya selección de textos serán leídos por mujeres, en honor a sus palabras "sin feminismo no hay socialismo" y tal como refería en 2009 en Las Líneas de Chávez: "Sin la verdadera liberación de la mujer, sería imposible la liberación plena de los pueblos y soy un convencido de que un auténtico socialista debe ser también un auténtico feminista".



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