Mohsen Abdelmoumen
E' uno scandalo planetario che si potrebbe denominare
"Oms-gate". Dal novembre 2012, l'Oms (Organizzazione mondiale della
sanità) blocca la pubblicazione del rapporto sugli effetti devastanti dei
bombardamenti all'uranio impoverito (Du: scorie radioattive risultanti
dall'arricchimento di uranio per i reattori civili e militari) sulla salute
della popolazione irachena.
In effetti, a seguito della pubblicazione a fine 2014 della graduatoria
"Censored 2015", programma universitario che elenca le 25 notizie più
importanti a livello mondiale censurate dalla stampa, sembra che l'OMS abbia
censurato la propria relazione realizzata con l'assistenza del ministero della
sanità iracheno inerente all'indagine sanitaria effettuata in Iraq sulle
conseguenze dei bombardamenti statunitensi e britannici sulla popolazione.
Questa indagine è stata condotta su 10.800 famiglie in 18 distretti, in ragione
di 600 famiglie per distretto.
Vorremmo sapere come il dottor Ala Alwan, che ha scalato tutti i livelli
dell'Oms dal 1992 arrivando a ricoprire la carica di direttore regionale nel
2012, passando dai ministeri dell'istruzione e della sanità in Iraq tra il 2003
e il 2005, può giustificare l'omertà, tacendo i risultati dell'indagine nel
proprio paese. Ovviamente, non ci si può stupire visto che i fondi dell'Oms
provengono, oltre che dalla Fondazione dell'Onu, anche dall'Usaid (United
States Agency for International Development - Agenzia degli Stati Uniti per lo
sviluppo internazionale) e dall'inglese Dfid (Department for International
Development - Dipartimento per lo sviluppo internazionale).
L'Usaid è soggetto alle direttive del presidente degli Stati Uniti, del segretario
di Stato e del Consiglio di sicurezza nazionale, così come il Dfid inglese è
diretto dal segretario di Stato per lo sviluppo internazionale, Justine
Greening, e dal ministro Alan James Carter Duncan che ha fatto carriera
nell'industria petrolifera della Royal Dutch Shell e che è anche membro del
gruppo "Conservative Way Forward" presieduto
dalla criminale Margaret Thatcher, mentre il sottosegretario di Stato è Lynne
Featherstone Choona, della ricca famiglia proprietaria della catena di negozi
Ryness, ripresa di recente per aver sperperato 22.000 sterline in un mese per
costi di cancelleria nel suo ufficio presso il ministero.
Secondo numerosi medici iracheni, la contaminazione da munizioni all'uranio
impoverito sta causando un'impennata di deformazioni alla nascita, tumori e
altre malattie in gran parte dell'Iraq. La dottoressa dottor Mozhgan
Savabieasfahani, tossicologa presso la Scuola di medicina dell'Università del
Michigan, ha dichiarato che "l'Iraq è avvelenato e tale
indagine approfondita sulla salute pubblica deve essere pubblicata e ampiamente
diffusa per richiamare il supporto e l'esperienza internazionale".
Secondo lei, "dovrebbero essere convocati con
urgenza medici esperti, tossicologi, epidemiologi, igienisti ed esperti
ambientali per risolvere questa crisi e salvare vite umane".
Già nel marzo 2013, la Bbc aveva trasmesso un reportage in cui un alto
funzionario del ministero iracheno della sanità a Baghdad dichiarava che "tutti
gli studi eseguiti dal ministero della sanità mostrano con
dati schiaccianti che c'è stato un aumento delle malformazioni alla nascita e
di tumori in Iraq". In questo documentario, intitolato
"Born under a bad sign" (Nati sotto una cattiva stella), altri due
ricercatori del ministero della salute iracheno affermavano che "i
tumori e le malformazioni alla nascita costituiscono un grave problema per la
prossima generazione di bambini", confermando gli aumenti
simultanei di tumori e difetti di nascita nei tre governatorati di Ninive,
Anbar e Najaf, e collegando tale fenomeno alle munizioni utilizzate dagli
eserciti americani e britannici.
Molti medici iracheni, da anni stanno cercando di allertare la comunità
internazionale per ottenere aiuto, attraverso figure di spicco a livello
internazionale. Invano. A seguito del blocco del rapporto dell'Oms, 58 esperti
del mondo scientifico, intellettuali, operatori sanitari e difensori dei
diritti umani hanno scritto nel maggio 2013 all'Oms e al ministero della sanità
iracheno per chiedere la pubblicazione immediata del rapporto. Nessuna reazione
a questo appello firmato da studiosi provenienti da tutto il mondo, tra cui
Noam Chomsky, Ken Loach, John Tirman, la dottoressa Mozhgan Savabieasfahani e
organizzazioni come Human Rights Now Giappone, Health Alliance International e
molte altre persone eminenti del mondo scientifico e intellettuale. Davanti
questo deliberato ostruzionismo, Hans von Sponeck, ex vice segretario generale
delle Nazioni Unite e membro del Tribunale Brussels ha dichiarato: "Il
governo degli Stati Uniti ha fatto di tutto per evitare che l'Oms indagasse nelle zone del sud dell'Iraq, dove è stato
utilizzato l'uranio impoverito che ha causato gravi danni alla salute e rischi
ambientali".
Le autorità statunitensi ammettono di aver utilizzato 320 tonnellate di uranio
impoverito, cifre contestate dalla fondazione LAKA di Amsterdam che stima la
quantità reale più vicina alle 800 tonnellate, lanciate in Iraq durante la
guerra del 1991, e 1.200 tonnellate durante l'invasione del 2003. Nel 1991,
l'esercito statunitense ha lanciato quasi un milione di ordigni all'uranio
impoverito in tre giorni su migliaia di profughi e soldati iracheni in ritirata
sulla strada per Bassora. Molto rapidamente, alcune zone del sud dell'Iraq
hanno visto un incremento annuo del 350% dei casi di leucemia, deficienze
immunitarie, cataratta e disfunzioni renali. Le statistiche ufficiali del
governo iracheno mostrano che prima dello scoppio della prima guerra del Golfo,
nel 1991, il tasso dei casi di cancro era di 40 su 100.000. Nel 1995 era salito
a 800 su 100.000, e nel 2005 era raddoppiato ad almeno 1.600 persone su
100.000.
Le stime più recenti indicano un innalzamento regolare continuo. "Il mondo deve sapere che gli iracheni sono stati
vittime di aggressioni inflitte con l'uso di munizioni all'uranio impoverito da
parte delle truppe statunitensi e inglesi durante la guerra. Questo è un
genocidio", ha detto il dottor Jawad al-Ali, oncologo del
Cancer Treatment Centre di Bassora. Egli stima che vi siano 300 siti in tutto
l'Iraq contaminati da radiazioni da munizioni all'uranio impoverito. "Prima
della guerra del Golfo, avevamo due o tre casi di pazienti affetti da tumore al
mese, ora 30-35 persone muoiono ogni mese. I nostri studi indicano che una
percentuale compresa tra il 40 e il 48% della popolazione avrà un cancro entro cinque anni".
Considerando che l'OMS quantificava la popolazione irachena attorno ai
33.765.000 abitanti nel 2013, si può stimare che circa 15 milioni di persone
riceverà una diagnosi di cancro nei prossimi anni.
Inoltre, mai prima era stato rilevato un tasso così alto di spina bifida nei
bambini, per esempio a Bassora e il tasso continua ad aumentare. Il numero di
idrocefali (acqua nel cervello) nei neonati è sei volte superiore a Bassora che
negli Stati Uniti e si riscontrano malformazioni note solamente nei manuali di
medicina riscontrate nei bambini nati nei pressi dei siti dei test nucleari nel
Pacifico: bambini con monconi al posto degli arti, intestini fuori dell'addome,
tumori enormi, occhi fuori dalle orbite o con un solo occhio come ciclopi, o
senza occhi, senza arti, bambini anencefalici (assenza di una gran parte del
cervello e del cranio), o con gravi problemi respiratori, con tumori maligni
molto aggressivi che implicano amputazioni. Questi sono solo alcuni esempi tra
i tanti. Una specialista in pediatria presso il Fallujah General Hospital, la
dottoressa Samira Alani, ha condotto un'indagine a seguito della proliferazione
dei difetti di nascita a seguito dei bombardamenti degli Stati Uniti dal 2005.
La sua ricerca l'ha portata in Giappone dove ha incontrato i medici giapponesi
che studiano il tasso di malformazioni nei neonati a causa delle radiazioni dei
bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki. Il tasso di incidenza delle
malformazioni a Hiroshima e Nagasaki è attualmente tra l'1 e il 2%. La
dottoressa Alani ha rilevato che i casi di malformazioni congenite è pari al
14,7% sui bambini nati a Fallujah, vale a dire più di 14 volte la frequenza
delle zone colpite in Giappone. I medici iracheni ritengono che i difetti di
nascita siano aumentati in un range compreso tra le 2 e le 6 volte, e tra le 3
e 12 volte la probabilità per un bambino di sviluppare un cancro o la leucemia
dal 1991. Un rapporto pubblicato su The Lancet nel 1998 dichiarava all'epoca
che circa 500 bambini morivano ogni giorno a causa della guerra e delle
sanzioni e che il tasso di mortalità dei bambini iracheni sotto i 5 anni di età
era aumentato dal 23 per mille nel 1989 al 166 per mille nel 1993. Che dire nel
2015, sapendo che questa tendenza è in crescita?
Complessivamente, i casi di leucemia linfoblastica acuta sono più che
quadruplicati, con altri tumori che stanno aumentando ad un ritmo allarmante.
Negli uomini, i tumori del polmone, della vescica, dei bronchi, della pelle e
dello stomaco hanno segnato il maggiore incremento. Nelle donne, le incidenze
maggiori riguardano il cancro al seno e il cancro della vescica oltre i linfomi
non-Hodgkin. Si devono anche ricordare le migliaia di feti non portati a
termine. Si è osservato un drammatico aumento degli aborti e delle nascite
premature tra le donne irachene, in particolare nelle zone in cui si sono
verificati forti operazioni militari degli Stati Uniti, come a Bassora nel 1991
e a Fallujah nel 2004. Inoltre, uno studio epidemiologico condotto da Chris
Busby, un chimico britannico di fama internazionale, titolato "Il cancro,
la mortalità infantile a Fallujah, Iraq 2005-2009", condotto su una
popolazione di 700 famiglie a Fallujah, mostra che la crisi sanitaria
rappresenta "il più alto tasso di danni
genetici mai rilevato".
In aggiunta a questo disastro sanitario che colpisce il popolo iracheno, nel
corso di due guerre contro l'Iraq è stata completamente distrutta la struttura
medica del paese, che possedeva gli ospedali più moderni della regione e
professionisti di altissimo livello. Il potenziale medico, in termini di
equipaggiamento e infrastrutture, è stato praticamente distrutto durante
l'embargo criminale durato tredici anni e non permette di curare la popolazione
che con mezzi approssimativi. Inoltre, migliaia di medici sono stati uccisi e
molti altri sono fuggiti dal paese per sfuggire alla morte e mettere le loro
famiglie in sicurezza.
Le migliaia di tonnellate di bombe all'uranio impoverito, per non parlare del
napalm, del plasma e del fosforo che gli americani e gli inglesi hanno
rovesciato senza tregua sull'Iraq, sono dispersi in miliardi di particelle
pestifere nell'aria, propagata dal vento in tutta la regione, ma anche nel
mondo. La polvere all'uranio impoverito è ancora nell'aria, nel suolo e nelle
acque sotterranee, è diffusa nelle culture, nella fauna, nella flora e avvelena
l'intero ambiente. Si trova nel cibo, negli abiti, nel materiale da
costruzione, nei metalli e persino nei giocattoli dei bambini. La radioattività
persisterà per circa 4,5 miliardi di anni, continuando a uccidere milioni di
iracheni di tutte le età, per secoli. Inoltre, i geni degli individui sono
danneggiati per sempre. Questo è un crimine contro l'umanità che può essere
classificato tra le peggiori atrocità di tutti i tempi.
Per contrastare qualsiasi tentativo di negare questa situazione apocalittica in
Iraq, è rilevante notare che alcune malattie osservate nei veterani di guerra
dell'Iraq esposti a polvere di uranio impoverito sono simili a quelle degli
iracheni. Infatti, i soldati che hanno partecipato alla guerra del Golfo hanno
generato figli affetti da anoftalmia (senza occhi) e in un gruppo di otto
soldati, i cui bambini sono nati con questa grave malformazione, sette sono
noti per essere stati direttamente esposti ad uranio impoverito. Altri hanno
generato figli con braccia rachitiche e altre anomalie rare associate alle
radiazioni radioattive. Sembrano ugualmente soggetti al cancro e alla leucemia.
Un altro fatto rivelatore è il tasso di leucemia tra i soldati europei che
hanno servito come peacekeepers nei Balcani, dove è stato anche lì utilizzato
un quantitativo molto alto di uranio impoverito.
Nel 1997, citando esperimenti in cui l'84% dei cani esposti a uranio inalato
erano morti a causa di cancro ai polmoni, il dottor Asaf Durakovic, professore
di radiologia e medicina nucleare presso la Georgetown University di Washington
ha dichiarato: "L'Amministrazione dei Veterani
dipendente dal governo degli Stati Uniti mi ha chiesto di mentire circa i
rischi di assorbire uranio impoverito nel corpo umano. L'uranio provoca il
cancro, l'uranio provoca una mutazione, l'uranio uccide. Se continuiamo con la
contaminazione irresponsabile della biosfera e la negazione del fatto che la
vita umana è minacciata dall'isotopo dell'uranio, facciamo un cattivo servizio
a noi stessi, facciamo un cattivo servizio alla verità, a Dio e a tutte le
generazioni che seguiranno". A seguito di questa affermazione,
le autorità statunitensi hanno immediatamente bloccato le sue ricerche.
Più di 3,3 milioni di iracheni, uomini, donne e bambini, sono morti a causa
della criminale aggressione degli Stati Uniti e del Regno Unito tra il 1991 e
il 2011: 200.000 morti nella prima guerra del Golfo, 1.700.000 morti a causa
delle sanzioni, e 1.400.000 persone massacrate durante l'invasione illegale del
2003. Il Tribunale BRussels, una rete internazionale dedicata principalmente
all'Iraq composta da intellettuali, avvocati, artisti e attivisti di tutto il
mondo, sostenendo la pace, vuole essere un ponte tra la resistenza
intellettuale nel mondo arabo e i movimenti pacifisti occidentali. Organizza
regolarmente incontri internazionali in cui sono studiate diverse strategie per
assicurare alla giustizia i responsabili del genocidio commesso dagli Stati Uniti
e dal Regno Unito in Iraq.
Alla luce di questa tragedia oscurata dalle organizzazioni internazionali, ci
sorge una domanda: qual è il ruolo preciso dell'Oms? La funzione di questa
organizzazione che alimenta il pianeta con le sue campagne fasulle contro la
polio, la lebbra, ecc. e impartisce lezioni a destra e a manca, è quella di
nascondere un rapporto che incrimini un qualche governo? Lo sterminio del
popolo iracheno mediante l'uso di uranio su larga scala da parte degli eserciti
americani e britannici è un argomento che non rientra nelle norme dell'Oms e
delle Ong dei "diritti", facciate che l'Impero ha usato per radere al
suolo l'Iraq e molti altri paesi e i cui effetti devastanti continueranno a
colpire per secoli? Cos'è un'organizzazione che osa nascondere un rapporto che
coinvolge i mostri che gestiscono Washington e Londra e nascondono i crimini
efferati commessi contro le famiglie irachene, la natura e gli animali? Come
può uno scienziato tollerare tali mostruosità?
I medici che compongono l'Oms tradiscono tutti il giuramento di Ippocrate e
dimostrano di essere servi e vili, protesi ai privilegi, tutori degli interessi
dell'imperialismo Usa e del suo braccio militare israeliano, che non offre
all'umanità che morte e desolazione. Per fortuna ci sono molti scienziati che
mantengono intatta la loro integrità, altrimenti che sarebbe dell'umanità se
avessero venduto la loro anime come hanno fatto gli scienziati dell'Oms? In
ogni caso, che l'Oms pubblichi o meno il suo rapporto, che lo nasconda sotto il
tavolo o il tappeto, la verità finirà per essere manifesta a tutti, e noi,
attraverso i nostri contatti e le nostre fonti conosciamo i dettagli di questo
rapporto di condanna che rivela il volto mostruoso delle guerre contro il
popolo iracheno martoriato e contro quelle mamme che danno alla luce bambini
deformi. I funzionari dell'Oms possono aver venduto la loro anima al diavolo
per un po' di quattrini, ma ci saranno sempre voci che riveleranno ciò che è
nascosto e noi saremmo lì a tracciare il non detto e la menzogna, soprattutto
quando è in gioco la vita di oltre un milione di bambini iracheni. Gli
statunitensi-sionisti che hanno dichiarato guerra non solo al popolo iracheno,
ma a tutta l'umanità, ci troveranno sempre sulla loro strada.
Vigliacchi! Criminali! Nascondendo il rapporto, diventate complici della
sofferenza di questi bambini! Nessuna parola è adeguata per descrivere il
martirio di questi bambini e quello delle loro madri. Se i figli degli
assassini e dei loro complici vengono protetti e viziati, i bambini iracheni, i
bambini di Afghanistan, Siria, Gaza, i bambini jugoslavi e tanti altri bambini
di tutto il mondo, nascono deformi, malati, sofferenti e lacerati nella carne,
a causa delle schifezze che i manovratori dell'Impero hanno rovesciato sul
mondo per ingrassare le pance dei macellai. Devono cadere delle teste, bisogna
giudicare chi ha mutilato e massacrato l'innocenza. Oggi in Iraq, le madri non
chiedono se nel loro grembo cresce un maschio o una femmina, ma se il loro
bambino è normale! Coloro che hanno commesso questi crimini contro il popolo
iracheno sono esseri umani? Si può vivere normalmente dopo aver commesso questi
crimini?
[....]
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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