Miguel
Urbano Rodrigues | lahaine.org
In
Venezuela la strategia degli Stati Uniti è più sofisticata che in
Siria e in Ucraina. L'ambasciata a Caracas, l'intelligence militare e
la CIA giocano un ruolo molto importante.
L'imperialismo
statunitense, costretto dalla Russia a rinunciare al bombardamento
della Siria, attacca su due fronti (con l'appoggio dei governi di
Gran Bretagna e Francia).
L'appoggio di Washington e
dell'Unione Europea alle forze che in Ucraina cercano di rovesciare
il Presidente Iakunovitch non necessita di spiegazioni (articolo di
Paul Craig Roberts,http://www.odiario.info/?p=3187).
In
Venezuela però, la strategia degli Stati Uniti è più sofisticata,
e l'ambasciata a Caracas, l'intelligence militare e la CIA svolgono
un ruolo importante al suo interno.
L'iniziale piano di
seminare il caos nel paese è fallito. Gli appelli alla violenza di
Leopoldo López, di stampo insurrezionale, hanno ricevuto la ferma
risposta delle Forze Armate e delle masse popolari, solidali alla
rivoluzione bolivariana. I crimini commessi dai gruppi di estrema
destra hanno suscitato una tale repulsione nel popolo che persino
Capriles Radonski - il candidato alla Presidenza della Repubblica
sconfitto nelle ultime elezioni - ha optato per una presa di distanza
da López e le sue squadracce, ma insiste nel convocare nuove
manifestazioni "pacifiche".
Neutralizzato ogni
tentativo di colpo di stato attraverso l'uso della forza, il piano di
destabilizzazione del paese prosegue, ma la strategia di assalto al
potere è stata cambiata. Il Governo, ora, lo definisce "golpe
morbido".
Una campagna di disinformazione, alla quale
partecipano i grandi media di USA e Unione Europea, trasmette
quotidianamente l'immagine distorta di un Venezuela nel quale regna
la violenza, nel quale manifestazioni pacifiche vengono brutalmente
represse, nel quale la scarsità di prodotti essenziali si aggrava,
l'inflazione esplode e la crisi economica diventa sempre più
profonda.
Nascondono la verità. E' l'estrema destra che ha
bruciato i negozi della Misión Mercal e che continua a saccheggiare
supermercati, è stata quell'opposizione neo-fascista sedicente
democratica a sabotare l'economia.
Nello Stato di Tachira
gruppi paramilitari arrivati dalla Colombia seminano il terrore,
costringendo il Presidente ad imporre lo stato d'eccezione nella
regione. E' significativo che l'ambasciatore venezuelano a Lisbona,
il Generale Lucas Rincón Romero, abbia sentito la necessità di
emettere un comunicato (http://www.odiario.info/?p=3186)
nel quale denuncia che i media internazionali pubblicano quasi
esclusivamente dichiarazioni dell'opposizione, che deforma totalmente
gli avvenimenti del suo paese.
La Rivoluzione bolivariana
affronta oggi una guerra economica che è contemporaneamente
psicologica, politica e sociale.
In questo contesto, il
Presidente Maduro, nell'allertare il
suo popolo della complicità di Washington nella realizzazione di un "colpo di stato", ha denunciato la partecipazione ad attività cospirative dell'opposizione di tre funzionari consolari degli Stati Uniti e ne ha ordinato l'espulsione immediata.
suo popolo della complicità di Washington nella realizzazione di un "colpo di stato", ha denunciato la partecipazione ad attività cospirative dell'opposizione di tre funzionari consolari degli Stati Uniti e ne ha ordinato l'espulsione immediata.
In risposta alla campagna
anti-venezuelana della CNN, ha accusato l'emittente di
"programmazione di guerra".
Qual è l'atteggiamento
di Barack Obama? Reagisce con ipocrisia ed arroganza. Non ha fatto
alcun riferimento all'episodio dell'espulsione dei tre diplomatici,
ma ha chiesto a Maduro di liberare i dirigenti dell'opposizione
arrestati per attività di sovversione dell'ordine pubblico. Nel suo
discorso pieno di retorica, ha invocato i principi umanitari, il
rispetto dei diritti umani, del dialogo
democratico, ecc…ovvero tutto ciò che gli USA violano con la propria politica di terrorismo di stato. Ha mancato soltanto di menzionare Leopoldo López, il leader della giornata di violenza del 12 febbraio.
democratico, ecc…ovvero tutto ciò che gli USA violano con la propria politica di terrorismo di stato. Ha mancato soltanto di menzionare Leopoldo López, il leader della giornata di violenza del 12 febbraio.
Il senatore
repubblicano John Mac Cain, che fu candidato alla Casa Bianca, si è
spinto oltre: in un'intervista alla BBC, ha suggerito un intervento
militare diretto in Venezuela per "ristabilire la pace e la
democrazia".
L'escalation golpista ha assunto tali
proporzioni da provocare a livello mondiale un ampio movimento di
appoggio alla Rivoluzione bolivariana, minacciata dall'imperialismo e
dal fascismo nostrano. Un Manifesto, partito dall'Argentina, di
solidarietà al Governo di Maduro è stato firmato in molti paesi da
migliaia di intellettuali, artisti, dirigenti politici, parlamentari
e sindacalisti. La solidarietà con il popolo dell'indimenticabile
comandante Hugo Chávez Frías fa il giro del mondo come un'onda
rivoluzionaria.
L'offensiva imperialista sarà sconfitta. No
pasarán!
www.odiario.info
/ La Haine
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
immagini inserite da amministatore blog's
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