Nel
post precedente sono stati evidenziati metodi con cui la CIA, nota
intelligence dell'Impero USA, opera nel mondo per compiere (senza
ritorsioni) azioni criminali, torture o veri e propri genocidi
contro chi non è allineato o non si vuole allineare al pensiero
imperialista.
In
questo documento scritto dall'Argentina Stella
Calloni e tradotto da Gioia Minuti
nel cartaceo del Granma Internacional,
si parla dell'ingiustizia verso i Cinque Eroi
Cubani passando tra le altre incalcolabili ingiustizie che
Cuba riceve dagli anni '60 dal poderoso quanto criminale vicino di
casa... Dalla politica imperialista USA non potrà mai uscire
qualcosa di umano dato che il marcio è radicato nel DNA fin
dall'inizio della sua storia, costellata di morte, distruzione e
genocidi, iniziando dall'eliminazione della popolazione nativa di
quella terra.
Questo
di Stella Calloni è un approfondimento
ben curato sui Cinque e sugli ultimi 55
anni di Cuba che arricchisce il lettore nella conoscenza de
fatti accaduti.
By
Sandino
Un
reclamo mondiale : Libertà già per i Cinque Eroi!!
Nelle
ultime settimane una campagna mondiale, inedita come quantità e
diversità di paesi e voci, ha
domandato “già e adesso” la
liberazione degli Eroi Cubani che gli USA mantengono ingiustamente
reclusi da 15 anni.
La
campagna, che ha convocato parlamentari personalità,intellettuali,organizzazioni umanitarie ,politico,
sindacali, studentesche e popolari del mondo, ha diffuso la verità
ed giunto alle porte della Casa Bianca, in realtà Fernando
Gonzalez, Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez y Ramon
Labanino, con
Renè Gonzalez che ha già scontato la sua ingiusta condanna,
noti nel mondo come”I Cinque”, sono ostaggi di una guerra
terrorista crudele e spietata, che i governi degli Stati uniti
mantengono contro Cuba dagli anni '60.
Basta
ricordare che l'isola a 90 miglia dalla potenza imperialista è
assediata da mezzo secolo di blocco economico illegale e disumano,
per aver conquistato la sua libertà e l'indipendenza definitiva con
una eroica lotta anticoloniale contro due imperi :quello spagnolo nel
XIX secolo e lo statunitense nel XX.
Sono
passati 15 anni da quando l'ingiustizia e il fondamentalismo politico
del potere egemonico hanno rinchiuso questi uomini ed è impossibile
non chiedersi la ragione percui sono stati condannati da una
giustizia sotto pressione, a reclusioni tanto lunghe che comprendono
due ergastoli più 15 anni, senza prove di colpevolezza.
A
meno che lavorare clandestinamente negli USA per ostacolare i piani
dei gruppi dei terroristi che, annidati in questo territorio, hanno
aggredito Cuba provocando migliaia di vittime, distruzione e
morte,sia un delitto.
Durante
la seconda guerra mondiale, uomini e donne che entravano
clandestinamente nelle file del nazismo per conoscere i piani e
ostacolare le azioni criminali, in un impegno patriottico e
umanitario erano chiamati eroi.
Questo
è quel che facevano i Cinque cubani nella rete terrorista e
mafiosa di Miami, senza entrare nell'esercito e nell'intelligenza,
ma solo in gruppi che preparavano nuovi e continui attacchi.
Tra
aprile e settembre del 1977 avvennero nuovi attentati terroristici
contro gli alberghi del turismo in Cuba, provocando forti danni e
che costarono la vita del giovane italiano Fabio Di Celmo, turista
nell'isola.
Gli
attentati criminali volevano colpire il turismo vitale per Cuba nella
grave situazione del paese dai tempi del detto “Periodo Speciale”
che colpì l'isola soprattutto dal 1991 al 1994, dopo la caduta della
URSS e del campo socialista.
La
industria turistica era già uno dei pilastri del recupero di Cuba,
dal 1996-97. il piano criminale dei gruppi terroristici era
danneggiare questa iniziativa salvatrice del progetto del governo per
la dignità per il popolo.
Gli
attacchi terroristici da Miami, iniziati nei' 60 hanno provocato
migliaia di morti, invalidi e perdite di materiali per molti milioni,
L'obbiettivo
del blocco come arma da guerra è precisamente distruggere l'economia
cubana e portare alla fame e disperazione il popolo. Per chi
considera superficialmente, basta ricordare quello che si legge nei
documenti non più segreti della CIA degli USA.
Dal
1959 tracciarono i piani di guerra segreta con schemi
controrivoluzionari per colpire militarmente ed economicamente Cuba.
“Si
deve far gridare l'economia!, era uno degli ordini applicati nel
colpo di Stato in Cile nel 1973, ordine valido contro tutti i governi
che sfidano l'impero. Si sperava così di far alzare il popolo
cubano, stimolato dagli agenti degli uffici della intelligence degli
USA, infiltrati per distruggere e ammazzare..
Il
6 aprile del 1960, il vice segretario ai temi Ispanoamericani degli
USA ,Lester D. Mallory,
scrisse un memorandum nel quale
affermava “Non esiste una opposizione effettiva in Cuba, quindi
l'unico mezzo possibile per allontanare il popolo dall'appoggio
interno alla Rivoluzione, è la delusione basata nell'insoddisfazione
e le difficoltà economiche.” Inoltre si doveva utilizzare
qualsiasi rimedio concepibile per debilitare la vita economica di
Cuba, negare denaro e rifornimenti per far diminuire i salari reali e
monetari, per provocare la fame, la disperazione, e la caduta del
governo,si legge in un documento del
Foreign Relacion USA Volume
VI, pag.886 citato
dall'analista Salvador Capote
nel
2012.
Un
documento successivo pubblicato dallo stesso autore segnala che
“l'Obbiettivo
degli USA è aiutare i Cubani a far cadere il regime comunista in
Cuba e instaurare un nuovo governo con il quale gli Stati Uniti
possano vivere in pace” ossia
l'operazione era indirizzata a provocare una ribellione nel popolo
Cubano.
“L'azione
politica era appoggiata da una guerra economica che indiceva il
regime comunista a fallire nei suoi sforzi per soddisfare le
necessità del paese”
si
leggeva nel documento N°36 Programma rivisto dal
Capo dell'operazione :Operazione Mangusta, Lansdate Washington, 18
gennaio 1962
L'operazione
Mangusta fu uno dei piani più criminali è crudeli contro il popolo
di Cuba, elaborato dopo il fallimento dell'invasione del 1961 a Playa
Giron. In un' altro documento non più segreto della CIA si legge
.”solamente dopo che gli effetti della rappresaglia economica e
delle azioni di sabotaggio si sentiranno profondamente tra il popolo
e il gruppo d' elite, uno potrà sperare di trasformare la delusione,
tra le forze armate e centri di potere, in una rivolta attiva contro
il seguito comunista di Castro.”
Per
un impatto massimo nella economia, lo sforzo doveva essere coordinato
con le operazioni di sabotaggio.
I piani includevano la
distruzione di strade, ferrovie, depositi di combustibili, fabbriche,
campi coltivati, devastando il paese.
Oltre
a colpire il commercio si dovevano eliminare le vie dei finanziamenti
e punire le banche che osavano dare crediti a Cuba o che operavano
con capitali Cubani, riporta Capote.
La
guerra biologica operava per distruggere i campi colpendo anche i
contadini. Fu introdotta la febbre porcina Africana, sconosciuta in
Cuba, per privare la popolazione della carne di maiale; incendiarono
le coltivazioni di canna da zucchero, portarono nell'isola varie
malattie, come i ceppi di dengue tra i quali l'emorragico, che colpì
344203 persone e produsse la morte di 101 bambini nel 1981.
Appoggiando tutto quello scenario di guerre economiche, biologiche,
chimiche e mediatiche per isolare Cuba, si registravano e si
registrano l'azioni militari mercenarie.
Va
aggiunto a questo modello di terrore e morte che il governo USA, nel
periodo più duro, con migliaia di malati
per l'epidemia di dengue che loro avevano installato usò il blocco
per ostacolare la vendita dei medicinali, gli
insetticidi e il necessario per le urgenti fumigazioni.
Cuba doveva cosi acquistare i medicinali ad altissimi costi in altri
luoghi e con lunghi trasferimenti per l'assedio e cercare di evitare
le penali imposte a chi vendeva a Cuba per il blocco. La situazione
del blocco continua oggi, ma l'ambiente internazionale è cambiato e
la stragrande maggioranza dei paesi del mondo chiede la fine di
questo assedio criminale, e Cuba è parte attiva in America Latina e
nei Caraibi.
Ci
si può immaginare un paese che vive una simile situazione con le
mani legate e di fronte a una epidemia come quella del dengue, che
colpiva la popolazione?
Tra
i progetti per distruggere Cuba socialista, Washington oltre ad
essere al punto di invadere l'Isola-con la crisi dei missili-giunse a
pianificare l'entrata delle sue forze speciali e militari dalla base
di Guantanamo, territorio cubano
occupato illegalmente dagli USA, oggi campo
di
concentrazione e di torture, sperimentate sui prigionieri
sequestrati nei paesi che l'Impero invade e occupa.La lotta silenziosa dei cinque
Cercando
di ostacolare i nuovi progetti destinati ad asfissiare Cuba e di
fronte alla mancanza di risposte alle domande di fermare questa
guerra continua e implacabile dei governi statunitensi, Cinque
giovani uomini furono destinati ad infiltrarsi nei gruppi
terroristici di Miami, per conoscere e anticipare i piani criminali
contro l 'isola .
Di
fatto i gruppi dei “Miamesi” non solo hanno agito contro Cuba, ma
anche contro funzionari Cubani in Messico, Panama, Argentina, e in
altri Paesi, ma sono responsabili di centinaia di attentati contro
imprese, uffici del turismo, centri di solidarietà con Cuba. Questi
gruppi di terroristi cubano – americani, che la CIA ha usato e usa
per coprire la sua presenza in azioni e crimini di falsa bandiera non
solo colpirono Cuba una o più volte ma parteciparono come mercenari
nelle guerre sporche in America Latina e nei Caraibi, aiutando le
dittature ed eseguendo le domande più criminali della guerra fredda.
La
nostra regione ha sofferto al passaggio di questi sinistri
protagonisti in quella che fu chiamata “La guerra per i cammini del
mondo”, formando commandos criminali nella cornice dell'Operazione
Condor e altre simili, nel continente e nel mondo.
E'
per detenere il terrorismo che questi giovani cubani, tutti
professionisti, non dubitarono nel rischiare la vita, il futuro, le
famiglie la possibilità di morire in forma atroce, nelle mani di
assassini,disgraziatamente protetti in questo schema di doppia morale
della politica degli Stati Uniti, che oggi più che mai si espone nel
mondo.
E
questa è solo una piccola rassegna degli orrori che quei Cinque
giovani cubani volevano evitare.
Per
questa ragione di amore e di vita, di diritto alla difesa di un
popolo e di profonda umanità, ora sono vittime di una giustizia che
protegge l'ingiustizia e i poteri mafiosi e criminali.
Non
chiediamo pietà, ma giustizia “ già e subito” perchè possano
tornare questi veri eroi del XXI secolo, nella loro Patria, nella
loro terra, nelle loro case,, tra l'affetto e l'abbraccio del popolo
e dei popoli di Nuestra America che loro hanno protetto a così alto
prezzo.
Barak
Obama si trova forse nella situazione di ignorare le voci, che sono
milioni, in momenti in cui la prima volta tanti paesi affrontano le
ingiustizie di un potere imperiale che avanza cieco, senza ragione,
tentando di controllare il Mondo, in quello che nella storia è
sempre stato il sogno finale che poi seppellisce gli imperi???
Edoardo Cannoni, Eros Gherardini, Maurizio Rossi, Maurizio Cerboneschi della Delegazione del Coordinamento alta Maremma per la libertà dei Cinque
che fecero La Habana-Holguin in Bicicletta (700 km) in 6 tappe per giungere al colloquio 2012
Pulmino al seguito dei ciclisti della delegazione del coordinamento alta Maremma libertà per i CINQUE eroi cubani
Sottolineature
evidenziate da ammistratore Blog
foto
del coordinamento Alta Maremma 5 e tre foto tratta internet.