Rolando López del Amo, 23 giugno 2016
In un libro pubblicato
nel 1953 con il titolo “L’arte della intelligence” l’autore Allan
Dulles, allora Direttore della CIA, propone una linea di lavoro che pare essere
rimasta nel tempo la stessa.
Vediamo alcune delle raccomandazioni di Dulles a proposito della cultura.
Vediamo alcune delle raccomandazioni di Dulles a proposito della cultura.
“La letteratura,
l’arte ed il teatro dovranno riflettere e promuovere i più bassi sentimenti
umani… Appoggeremo e pubblicizzeremo con tutti i mezzi quegli artisti che
cominceranno a seminare e inculcare nella coscienza umana il culto di sesso,
violenza, sadismo, tradimento. In una parola: qualsiasi tipo de immoralità”.
E’ interessante osservare che il signor Dulles conferisce un ruolo importante all’arte e alla letteratura nei disegni di sovversione e dominio su altri Stati.
Propone contenuti che mirano ad attirare l’attenzione di chi lavora su temi politici e sociali verso il banale e il marginale, verso gli aspetti più sordidi dell’essere umano, con l’intento di suscitare l’accettazione della bassezza e della mediocrità, cercando così di oscurare qualsiasi modello positivo, incoraggiante, di speranza, qualsiasi idea di cambiamento verso un mondo ed un essere umano migliori.
Tendenze come il cosiddetto realismo sporco s’incastrano perfettamente nella proposta di Dulles.
E’ interessante osservare che il signor Dulles conferisce un ruolo importante all’arte e alla letteratura nei disegni di sovversione e dominio su altri Stati.
Propone contenuti che mirano ad attirare l’attenzione di chi lavora su temi politici e sociali verso il banale e il marginale, verso gli aspetti più sordidi dell’essere umano, con l’intento di suscitare l’accettazione della bassezza e della mediocrità, cercando così di oscurare qualsiasi modello positivo, incoraggiante, di speranza, qualsiasi idea di cambiamento verso un mondo ed un essere umano migliori.
Tendenze come il cosiddetto realismo sporco s’incastrano perfettamente nella proposta di Dulles.
La coscienza di
scrittori e artisti dev’essere guadagnata a favore di questa visione della
società e del ruolo dell’arte e della letteratura: l’esaltazione dei
peggiori istinti e sentimenti umani, pensava Dulles, avrebbe influito nella
coscienza sociale per distrarla e addormentarla, in modo che nessuno
s’interessasse al riscatto sociale, assicurando la permanenza al potere delle
classi dominanti.
Dulles dava una grande importanza ai media come strumenti globali del potere e della egemonia degli USA.
Un obiettivo fondamentale era influenzare la gioventù. A riguardo affermava:
Dulles dava una grande importanza ai media come strumenti globali del potere e della egemonia degli USA.
Un obiettivo fondamentale era influenzare la gioventù. A riguardo affermava:
“La nostra principale scommessa sarà la gioventù. La corromperemo, demoralizzeremo e pervertiremo.”
Per creare le condizioni di dominio attraverso l’esaltazione di anti-valori, Dulles propone di lavorare, impercettibilmente, sui funzionari statali per indebolire, annullare o dirottare la loro funzione e promuovere il dispotismo, la truffa, la corruzione, la mancanza di principi:
“l’onore e l’onestà saranno ridicolizzati come innecessari e convertiti
in relitti del passato, (a fronte della promozione di ) cinismo, insolenza,
inganno, calunnia, alcolismo, droga e paura irrazionale verso i propri simili.”
Dulles dava una gran importanza al lavoro ideologico come strumento di dominio. Ecco come esprime i suoi propositi senza remore: “prima delle portaerei e dei missili arrivano i simboli, quelli che venderemo come universali, fascinosi, moderni, messaggeri di eterna gioventù e felicità illimitata.”
Dulles dava una gran importanza al lavoro ideologico come strumento di dominio. Ecco come esprime i suoi propositi senza remore: “prima delle portaerei e dei missili arrivano i simboli, quelli che venderemo come universali, fascinosi, moderni, messaggeri di eterna gioventù e felicità illimitata.”
La nostra UNEAC (NdT-Unione Artisti e Scrittori cubani) ha
il dichiarato proposito di lottare contro la banalizzazione e mercificazione
della cultura e dell’arte.
Sapere quel che pensano i nemici dei popoli, le loro intenzioni, propositi
e modi di operare è di grande importanza, in particolare per chi lavora nella
sfera ideologica, per non ritrovarsi facili vittime dei loro disegni.
Il nostro José Martí, gran conoscitore delle “viscere del mostro” grazie a un’esperienza vissuta durante tre lustri negli USA, scrisse che tutto quanto aveva fatto era stato per evitare che gli USA s’impadronissero di Cuba per piombare quindi con più forza sul resto delle Nazioni della Nostra America.
Martí segnalava -e questo serve per qualsiasi nemico- quanto segue:
Ad un piano ubbidisce il nostro nemico: quello di infettarci, disperderci, dividerci, affogarci.
Il nostro José Martí, gran conoscitore delle “viscere del mostro” grazie a un’esperienza vissuta durante tre lustri negli USA, scrisse che tutto quanto aveva fatto era stato per evitare che gli USA s’impadronissero di Cuba per piombare quindi con più forza sul resto delle Nazioni della Nostra America.
Martí segnalava -e questo serve per qualsiasi nemico- quanto segue:
Ad un piano ubbidisce il nostro nemico: quello di infettarci, disperderci, dividerci, affogarci.
Per questo noi obbediamo ad un altro piano: mostrarci in tutta la nostra
statura, stringerci, unirci…, fare libera la nostra patria.
Piano contro piano. Senza piano di resistenza, non si può vincere un piano di attacco.
Piano contro piano. Senza piano di resistenza, non si può vincere un piano di attacco.
Post en Espanol :CUBA EE.UU ,A plan de ataque, plan de defensa.
traduzione e sottolineature a cura di
AsiCubaUmbria –asicubaumbria@libero.it
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