Ormai la guerra si è fatta più visibile e minacciosa, meno impalpabile. Il governo Renzi, gli stati maggiori, il Presidente della Repubblica hanno non solo
deciso di portare l’Italia dentro l’ennesimo evento bellico, ma
addirittura di guidare una sorta di coalizione internazionale che, pur di
riprendere il controllo dell’ altra sponda del Mediterraneo è pronta a
replicare l’infausta operazione del 2011. Nel frattempo il caos, la destabilizzazione,
la tribalizzazione della Libia ridotta a pezzi
dall’ intervento occidentale , è sotto gli occhi di tutti, eppure gli stessi responsabili di quel
disastro, gli stessi assassini di Gheddafi, gli stessi ladri dell’ingente tesoro libico ,si candidano a mettere le
cose a posto. Siiiiiiiiiiiiiiii, La
guerra si farà e come da copione l’Italia ci sarà,...... i criminali a volerla purtroppo sono i soliti.
Per il governo Renzi sembra che il problema sia come riuscire a convincere il popolo ad accettare la guerra, ( può essere che CIA
e Company inventino un qualcosa di eclatante e devastante per farla digerire agli
italiani ??.) ....Renzi e staff pressati da Washington e Parigi, che rimproverano l’Italia di essere troppo timida, di fatto hanno già detto si al coinvolgimento italiano alla
missione militare. L’Italia vuole intervenire alla guerra per potersi sedere ai tavoli per la
spartizione delle immense risorse
energetiche e idriche della Libia prima che il paese possa avere un governo stabile, allo
stesso tempo però teme di impantanarsi in un conflitto che non promette di essere ne
facile ne rapido e quindi potrebbe avere
dure ripercussioni per gli strati
sociali più deboli del nostro Paese già tartassati e derubati delle conquiste
sociali ,diritti..... Le altre potenze guerrafondaie USA, Inghilterra,
Francia,..non volendo assumersi interamente l’onere della missione hanno pressato fortemente sulla partecipazione italiana,vedi le insistenze di Washington sulla necessità
che l’Italia invii 5000 militari e metta
disposizione obbligatoriamente
basi, strutture militari e aereoporti.
Basta informarsi minimamente per poter capire che l’intervento
in Libia per combattere l’ISIS è una farsa puerile, dal momento
che l’ISIS è una creatura,
finanziata e armata dalla NATO e sotto controllo diretto
dall’intelligence dell’ Impero.
L’AGGRESSIONE
ALLA LIBIA VA FERMATA.
L’ITALIA
DEVE USCIRE DALLA NATO.
L’ITALIA
DEVE CHIUDERE TUTTE LE BASI STRANIERE
PRESENTI NEL TERRITORIO.
L’ITALIA
DEVE RITIRARE I MILITARI DA TUTTI GLI ALTRI FRONTI DI GUERRA IMPERIALISTA
L’associazione amicizia Italia Cuba Alta Maremma Circolo”Italo Calvino” e circolo di Pisa ancora una volta erano presenti al nutrito Presidio contro la guerra davanti la entrata
della storica quanto nefasta base militare USA di Camp Darby a Pisa, base logistica che va ricordato è la più grande d’Europa , gli
amici di Cuba già il 23 ottobre si concentrarono davanti la base in occasione
della partenza del tuor ciclistico pacifista che da Camp Darby in tre tappe arrivò in un presidio pacifista organizzato in piazza Pantheon a Roma e successivamente il 22 novembre 2015 , dopo 6 tappe in Cuba arrivò al IV seminario per la pace di Guantanamo,
dove erano presenti 43 paesi e i cui esponenti nella stesura finale di un documento rinnovarono la chiusura delle
basi militari straniere di tutto il mondo. Gli internazionalisti amici di Cuba
possono affermare che l’isola rivoluzionaria è da sempre in prima linea per la
costruzione di un mondo più giusto dove i popoli vivano in pace e nella reciproca
cooperazione solidale. Per questo
organizza manifestazioni e seminari di alto spessore legati a tematiche pacifiste internazionaliste
,…. per Cuba la chiusura delle basi militari straniere
all’estero è fondamentale per liberare i Paesi da condizionamenti armati
esterni.
Al presidio hanno aderito.
Rete dei Comunisti - Partito Comunista dei Lavoratori - Ross@ Pisa - Associazione La Rossa Lari - USB Toscana - Comitato livornese No guerra No Nato - Circolo agorà Pisa - Laboratorio per un futuro senza guerre Viareggio - Unione Inquilini Pisa - Coordinamento Regionale della Rifondazione Comunista Toscana - Movimento Liberazione Popolare programma 101 - Giovani Comunisti Prc Pisa/Siena/Grosseto - CARC Toscana - Il Sindacato è un’altra cosa/Opposizione in CGIL Toscana - CSOA Casa Rossa Massa - Progetto Rebeldìa - Comitato Fermiamo la guerra Firenze - Assemblea fiorentina contro la guerra e la Nato - Statunitensi contro la guerra Firenze - RSU Ateneo fiorentino - FLC CGIL Università di Firenze - Una Città in Comune Pisa - Cobas Pisa - Coordinamento Basta morti nel Mediterraneo Firenze - Archivi della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani - Coordinamento antifascista antirazzista aretino- Collettivo Licio Nencetti Arezzo - Comunità curda Toscana - Link Siena - Ass. Restiamo umani Piombino - Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista di Livorno - WILPF (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) - Associazione La Comune di Bagnaia - Spazio Antagonista Resistenza Sociale (SARS) di Viareggio - Centro Solidarietà Internazionalista Alta Maremma - Associazione Controcanto pisano - Associazione Italia Nicaragua Livorno – Sinistra Anticapitalista Toscana – Circolo Bolivariano A. Martelli Piombino Val di Cecina – Osservatorio antiproibizionista Canapisa Crew - Associazione Italia Cuba Alta Maremma / Pisa / Livorno - Eurostop Toscana
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