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verità su Hugo Chávez e la
Rivoluzione Bolivariana
Salim
Lamrani*
Il
Presidente Hugo Chávez, scomparso il 5 marzo 2013 a causa di un
cancro, a 58 anni, ha segnato per sempre la storia del Venezuela e
dell’America Latina.
1.
Mai nella storia dell’America Latina un leader politico aveva
raggiunto una legittimità democratica così incontestabile. Dal suo
arrivo al potere, nel 1999, ci sono state 16 elezioni in Venezuela.
Hugo Chávez ne ha vinte 15, fra cui l’ultima il 7 ottobre 2012. Ha
sempre sconfitto i suoi rivali con uno scarto fra i 10 e i 20 punti.
2.
Tutti gli organismi internazionali, dall’Unione Europea fino
all’Organizzazione degli Stati Americani, passando per l’Unione
delle Nazioni Sudamericane e il Centro Carter, si sono dimostrate
unanimi nel riconoscere la trasparenza degli scrutini.
3.
James Carter, ex presidente degli Stati Uniti, ha perfino dichiarato
che il sistema elettorale del Venezuela era “il migliore al mondo”.
4.
L’universalizzazione dell’accesso all’istruzione instaurata nel
1998 ha avuto risultati eccezionali. Circa un milione e mezzo di
venezuelani hanno imparato a leggere e scrivere grazie alla campagna
di alfabetizzazione denominata Missione Robinson I.
5.
Nel dicembre del 2005, l’UNESCO ha dichiarato che era stato
sradicato l’analfabetismo in Venezuela.
6.
Il numero di bambini scolarizzati è passato da 6 milioni nel 1998 a
13 milioni nel 2011, e il tasso di scolarizzazione è adesso del
93,2%.
7.
La Missione Robinson II è stata lanciata per portare la popolazione
nel suo insieme al raggiungimento del livello di istruzione
secondario. Così il tasso di scolarizzazione nella scuola secondaria
è passato dal 53,6% nel 200 al 73,3% nel 2011.
8.
Le missioni Ribas e Sucre hanno permesso a decine di migliaia di
giovani adulti di intraprendere studi universitari. Così il numero
di studenti è passato da 895.000 nel 2000 a 2,3 milioni nel 2011,
con la creazione di nuove università.
9.
Per quanto riguarda la sanità, si è creato il Sistema Pubblico
Nazionale (Sistema Público Nacional de Salud) per garantire
l’accesso gratuito alle cure mediche a tutti i venezuelani. Fra il
2005 e il 2012 si sono creati 7.873 presidi medici in Venezuela.
10.
Il numero di medici è passato da 20 per 100.000 abitanti nel 1999 a
80 per 100.000 abitanti nel 2010, ovvero un aumento del 400%.
11.
La Missione Barrio Adentro I ha permesso di realizzare 534 milioni di
consultazioni mediche. Circa 17 milioni di persone hanno potuto
essere visitate, mentre nel 1998 meno di 3 milioni di vite avevano
accesso regolare alla sanità. Si sono salvate 1,7 milioni di vite
fra il 2003 e il 2011.
12.
Il tasso di mortalità infantile è passato dal 19,1 per mille nel
1999 al 10 per mille nel 2012, ovvero una riduzione del 49%.
13.
L’aspettativa di vita è passata da 72,2 anni nel 1999 a 74,3 anni
nel 2011.
14.
Grazie all’Operación Milagro, lanciata nel 2004, 1,5 milioni di
venezuelani affetti da cataratte o altre patologie oculari hanno
recuperato la vista.
15.
Dal 1999 al 2011 il tasso di povertà è passato dal 42,8% al 26,5%,
il tasso di povertà estrema dal 16,6% nel 1999 al 7% nel 2011.
16.
Nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano del Programma delle
Nazioni Unite per lo Sviluppo, il Venezuela è passato
dall’ottantatreesimo posto nell’anno 2000 (0,656) al
settantatreesimo posto nel 2011 (0,735), ed è entrato nella
categoria delle nazioni con un indice di sviluppo umano elevato.
17.
Il coefficiente GINI, che permette di calcolare la disuguaglianza in
un paese, è passato dallo 0,46 nel 1999 allo 0,39 nel 2011.
18.
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, il
Venezuela mostra il coefficiente GINI più basso dell’America
Latina, essendo il paese della regione dove c’è meno
disuguaglianza.
19.
Il tasso di denutrizione infantile si è ridotto del 40% dal 1999.
20.
Nel 1999, l’82% della popolazione aveva accesso all’acqua
potabile. Ora è il 95%.
21.
Durante la presidenza di Chávez, la spesa sociale è aumentata del
60,6%.
22.
Prima del 1999, solo 387.000 anziani ricevevano una pensione. Ora
sono 2,1 milioni.
23.
Dal 1999 si sono costruite 700.000 alloggi in Venezuela.
24.
Dal 1999, il governo ha consegnato più di un milione di ettari di
terra ai popoli aborigeni del paese.
25.
La riforma agraria ha permesso a decine di migliaia di agricoltori di
essere padroni della propria terra. In totale, si sono distribuiti
più di tre milioni di ettari.
26.
Nel 1999, il Venezuela produceva il 51% degli alimenti che consumava.
Nel 2012 la produzione è del 71%, mentre il consumo di alimenti è
aumentato dell’81% dal 1999. Se il consumo del 2012 fosse simile a
quello del 1999, il Venezuela produrrebbe il 140% degli alimenti
consumati a livello nazionale.
27.
Dal 1999, le calorie consumate dai venezuelani sono aumentate del 50%
grazie alla Misión Alimentación, che ha creato una catena di
distribuzione di 22.000 magazzini alimentari (MERCAL, Casas de
Alimentación, Red PDVAL), in cui i prodotti sono sovvenzionati fino
al 30%. Il consumo di carne è aumentato del 75% dal 1999.
28.
Cinque milioni di bambini ricevono adesso alimentazione gratuita
attraverso il Programa de Alimentación Escolar. Erano 250.000 nel
1999.
29.
Il tasso di denutrizione è passato dal 21% nel 1998 a meno del 3%
nel 2012.
30.
Secondo la FAO, il Venezuela è il paese dell’America Latina e dei
Caraibi che è più avanti nella lotta per eliminare la fame.
31.
La nazionalizzazione dell’ente petrolifero PDVSA nel 2003 ha
permesso al Venezuela di recuperare la sua sovranità energetica.
32.
La nazionalizzazione del settore dell’elettricità e di quello
delle telecomunicazioni (CANTV e Electricidad de Caracas) ha permesso
di porre fine a situazioni di monopolio e di universalizzare
l’accesso a questi servizi.
33.
Dal 1999 si sono create più di 50.000 cooperative in tutti i settori
dell’economia.
34.
Il tasso di disoccupazione è passato dal 15,2% nel 1998 al 6,4% nel
2012, con la creazione di oltre 4 milioni di posti di lavoro.
35.
Il salario minimo è passato da 100 bolívares (16 dollari) nel 1998
a 247,52 bolívares (330 dollari) nel 2012, ovvero un aumento di
oltre il 2.000%. Si tratta del salario minimo più alto dell’America
Latina.
36.
Nel 1999, il 65% della popolazione attiva percepiva il salario
minimo. Nel 2012 solo il 21,1% dei lavoratori si trovano a questo
livello salariale.
37.
Gli adulti che non hanno mai lavorato dispongono di un reddito di
protezione equivalente al 60% del salario minimo.
38.
Le donne sole, così come le persone portatrici di handicap, ricevono
un aiuto equivalente all’80% del salario minimo.
39.
L’orario di lavoro è stato ridotto a 6 ore al giorno e a 36 ore
settimanali, senza diminuzione salariale.
40.
Il debito pubblico è passato dal 45% del PIL nel 1998 al 20% nel
2011. Il Venezuela si è ritirato dal Fondo Monetario Internazionale
e dalla Banca Mondiale, rimborsando con anticipo tutti i suoi debiti.
41.
Nel 2012 il tasso di crescita del Venezuela è stato del 5,5%, uno
dei più elevati del mondo.
42.
Il PIL pro capite è passato da 4.100 dollari nel 1999 a 10.810
dollari nel 2011.
43.
Secondo il rapporto annuale World Happiness del 2012, il Venezuela è
il secondo paese più felice dell’America Latina, dietro il Costa
Rica, e il diciannovesimo a livello mondiale, davanti a Germania o
Spagna.
44.
Il Venezuela offre un appoggio diretto al continente americano più
importante di quello fornito dagli Stati Uniti. Nel 2.700 Chávez ha
destinato più di 8.800 milioni di dollari a donazioni, finanziamenti
e aiuti energetici, a fronte dei soli 3.000 milioni
dell’amministrazione Bush.
45.
Per la prima volta nella sua storia, il Venezuela dispone dei suoi
satelliti (Bolívar e Miranda) ed ha ora la sovranità nel campo
della tecnologia spaziale. Internet e le telecomunicazioni coprono
tutto il territorio.
46.
La creazione di Petrocaribe nel 2005 permette a 18 paesi dell’America
Latina e dei Caraibi, ovvero 90 milioni di persone, di acquistare
petrolio sovvenzionato fra il 40% e il 60%, e di assicurarsi il
proprio fabbisogno energetico.
47.
Il Venezuela porta aiuto anche alle comunità svantaggiate degli
Stati Uniti, fornendo loro combustibile a tariffe agevolate.
48.
La creazione della Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra
América (ALBA) nel 2004 fra Cuba e Venezuela ha posto le basi di
un’alleanza di integrazione basata sulla cooperazione e la
reciprocità, che raggruppa 8 paesi membri, e che pone l’essere
umano al centro del progetto di società, con l’obiettivo di
lottare contro la povertà e l’esclusione sociale.
49.
Hugo Chávez è stato l’artefice della creazione nel 2011 della
Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños (CELAC), che
raggruppa per la prima volta le 33 nazioni della regione, che così
si emancipano dalla tutela di Stati Uniti e Canada.
50.
Hugo Chávez ha svolto un ruolo chiave nel processo di pace in
Colombia. Secondo il presidente Juan Manuel Santos, «se stiamo
avanzando in un progetto solido di pace, con progressi chiari e
concreti, progressi mai raggiunti prima con le FARC, è anche grazie
alla dedizione e all’impegno di Chávez e del governo del
Venezuela».
*Dottore
in Studi Iberici e Latinoamericani dell’Università Paris
IV-Sorbone, Salim Lamrani è un cattedratico dell’Universidad del
Reunión e giornalista, specializzato in rapporti fra Cuba e Stati
Uniti. Il suo ultimo libro si intitola Etat de siège. Les sanctios
économiques des Etats-Inis contre Cuba, Parigi, Ediciones Estrella,
2011, con prologo di Wayne S. Smith e prefazione di Paul Estrade.
[traduzione
dal castigliano di Pier Paolo Palermo]
Contatti:
lamranisalim@yahoo.fr
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