Lettera aperta del Covenpri al Comandante Chávez
Caro
Hugo Chávez Frías,
nell’esercizio
delle nostre professioni e nelle responsabilità di analisti e
soggetti che operano nella trasformazione delle relazioni
internazionali e della nuova geopolitica globale, ci siamo uniti
nella Comunidad
Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y
Defensores de la Solidaridad Mundial
(COVENPRI). Ci rivolgiamo a te, Comandante Presidente, leader della
Rivoluzione Bolivariana, per esprimere la nostra solidarietà per le
tue condizioni di salute. Siamo sicuri che puoi di nuovo vincere con
la spinta del tuo popolo, come Bolívar vinse nella Campaña
Admirable, come Sucre vinse in Pichincha ponendo le basi per
l’indipendenza dell’Ecuador e poi nella grande battaglia di
Ayacucho che ha reso libera l’America Meridionale, così come vinse
José Félix Ribas nella battaglia di La Victoria o Zamora nella
battaglia di Santa Inés.
Presidente,
vi è una tensione all’impegno etico, politico, spirituale e
profondamente patriottico che ci spinge a riconoscerci in te e a
riaffermare la certezza che puoi contare su un popolo convinto della
necessità di continuare nel processo di trasformazione e di
emancipazione di questa società e dei popoli del mondo. I fatti
attuali della scena mondiale ti hanno dato ragione e la Rivoluzione
Bolivariana, che è da considerare un evento di grande importanza per
tutta l’America Latina, i Caraibi, l’Africa, l’Asia e l’Europa,
continuerà la sua marcia trionfale con te come è stato fin ora.
Dopo
il riconoscimento dei progressi evidenti nelle relazioni
internazionali, oltre ai risultati significativi in campo sociale,
economico e politico, questo colectivo
hermanado,
fedele ai principi primi del paradigma da te elaborato, desidera
esprimerti la sua fedeltà incondizionata, partendo dalla
considerazione che hai posto sulla scacchiera i pezzi necessari per
ottenere i risultati del processo di trasformazione che a gran voce
reclamano le nostre società e per far sì che possa formarsi una
nuova coscienza strutturata partendo da un approccio olistico. Questa
è la conditio sine qua non per poter parlare di una vera e propria
Rivoluzione. E tu sei il protagonista, il leader del popolo, il
costruttore della nuova società.
Tu
costituisci il nodo dialettico fondamentale di questa vita in
Rivoluzione, perciò si sente dire ogni giorno che “Chávez è
il popolo e il popolo è Chávez” e per questo motivo sarai sempre
presente, al di là di ogni circostanza, perché sei in ogni angolo,
in ogni luogo, in ogni spazio del popolo venezuelano e degli altri
popoli del pianeta che vedono nella tua persona la possibilità della
rinascita di un mondo nuovo e prospettano un futuro pieno di
speranza e di fede. In definitiva, sei da considerare il cuore
imprescindibile della gente del popolo perché hai lottato tutta la
vita per la sua emancipazione.
Siamo
convinti, noi venezuelani e latinoamericani, dell’imprescindibile
importanza del tuo lavoro che sembra superare qualsiasi limite della
ragione. Un lavoro che ha significato un taglio netto con le
convenzioni, i leguleismi e rispetto ad una visione tradizionale che
non ci permetteva di avanzare ad un ritmo più rapido per raggiungere
il più alto livello possibile di felicità.
Risulta
necessario mettere in guardia i controrivoluzionari; che non
confondano il sentimento che professa il popolo venezuelano per la
tua salute con un qualche tipo di debolezza. Essere profondamente
umani è la caratteristica essenziale dei rivoluzionari, quindi è
così che siamo noi che andiamo a comporre questo blocco storico
bolivariano. Che la controrivoluzione non osi avventurismi! Saranno
spazzati via dalla indignazione dell’amorevole gente di Bolívar
che difende il suo impegno nella storia e nella grande patria
latinoamericana per preservare le conquiste del popolo ed andare più
in profondità nei cambiamenti rivoluzionari necessari.
Cogliamo
l’occasione per esprimere il nostro sostegno al compagno di Nicolás
Maduro che ha assunto con passione, con coraggio e con modestia le
sue responsabilità in questo frangente storico per perseguire la
gestione collettiva del processo di cambiamento, durante la fase del
tuo recupero fisico e nella prospettiva della riassunzione del tuo
incarico.
Pertanto,
ci uniamo in un solo pensiero, in un solo corpo, in una sola voce,
evidenza dell’ unità che hai invocato per continuare a percorrere
la strada del Socialismo bolivariano, proposta che hai lanciato nel
Gennaio 2005 ma già a partire dal 1999 la nuova Costituzione
Bolivariana riflette i valori socialisti in molti dei suoi articoli.
Con
l’obiettivo di raggiungere una tale società non ci potrà essere
alcun cedimento, perché il popolo, il tuo popolo, è la garanzia
principale per la realizzazione di questo nobile scopo.
Noi
siamo con te Chávez. Ci sono più di 8 milioni di anime in
Venezuela, molti di più, milioni in tutto il mondo che confidano in
una tua pronta guarigione. Noi ci siamo rafforzati nella fede e
nell’ottimismo. Sappiamo che presto sarai di nuovo tra noi, amico,
fratello d’armi e compagno di lotte.
Noi,
gli uomini e le donne che popolano questo emisfero, siamo consapevoli
di quale sia il significato della tua lotta contro i processi del
“libero mercato” che hanno saccheggiato i paesi delle loro
ricchezze e coscienze. Grazie a te non siamo caduti nelle grinfie
dell’ALCA e della visione capitalista e imperialista che
nel passato ha condizionato i meccanismi di integrazione.
Tu
hai alzato le bandiere dell’ALBA, dell’UNASUR, della CELAC, del
MERCOSUR, con la ferma intenzione di rafforzare l’unità e lo
sviluppo della nostra America, sostenute dalle premesse di
solidarietà, complementarità e cooperazione. Il tutto con il fine
ultimo di rafforzare l’indipendenza e la sovranità nonché di
garantire l’autodeterminazione dei nostri popoli, nell’orizzonte
di senso del Socialismo del XXI secolo che gradualmente supera il
capitalismo e la sua dottrina neoliberista, che va qualificata come
il tentativo fallito di un sistema in crisi che disconosce, di fatto,
le legittime esigenze sociali.
Il
COVENPRI vede questo momento come una congiuntura in cui il popolo e
le base sociale, così come le molteplici organizzazioni, hanno
espresso il loro impegno a favore della Rivoluzione e del Socialismo
Bolivariano. Non può essere altrimenti, perché abbiamo deciso,
insieme a te, di conquistare la definitiva indipendenza.
Amato
e unico Chávez,
siamo
pienamente convinti che uscirai vittorioso ancora una volta, perché
la tua gente, all’unisono, ti ha benedetto con un miracoloso
mantello protettivo. Il tuo amato paese aspetta con l’amore di
sempre e con il tuo Cristo Redentore, affinché tu possa continuare,
pieno di luce, ad illuminare il nostro cammino.
I
nostri più sinceri ringraziamenti ai fratelli cubani che ogni giorno
mettono il loro impegno e la loro intelligenza al servizio del popolo
venezuelano, e ora, in particolare della tua persona, con un profondo
atto di umanità, di amicizia e di solidarietà senza precedenti
nella storia.
Siamo
concordi nel ritenere che l’uomo è il centro della prassi.
Condividiamo, inoltre, l’ideale socialista, anti-imperialista;
condanniamo le pratiche antipopolari dello sfruttamento. Siamo stati
con te in passato, ti accompagniamo nel presente e saremo con te
domani e per sempre, poiché questa Rivoluzione ha avuto un inizio,
ma non ha fine.
¡Hasta
la vida siempre¡ ¡Viviremos y Venceremos!
[Versione
in italiano a cura di Massimo Scotti Galletta
Carta abierta del Covenpri al Comandante Chávez
Querido
Hugo Chávez Frías:
En
el ejercicio de nuestras profesiones y responsabilidades como
analistas y transformadores de las relaciones internacionales y de la
nueva geopolítica global, nosotros, agrupados en la Comunidad
Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y
Defensores de la Solidaridad Mundial (COVENPRI), nos dirigimos a ti
Comandante Presidente, líder de la Revolución Bolivariana, para
solidarizarnos por tu situación de salud que, seguros estamos,
podrás vencer con el impulso de tu pueblo, como venció Bolívar en
la Campaña Admirable, como venció Sucre en Pichincha que selló la
independencia de Ecuador y luego en la gran batalla Ayacucho que hizo
libre a la América Meridional, como venció José Félix Ribas en la
Batalla de La Victoria o como venció Zamora en la batalla de Santa
Inés.
Presidente,
nos moviliza el compromiso ético, político, profundamente
espiritual y patriótico, para reconocer contigo y reafirmarte que
cuentas con un pueblo convencido de la necesidad de continuar con la
transformación y emancipación de esta sociedad y de los pueblos del
mundo. Los hechos actuales en la escena mundial te han dado la razón
y la Revolución Bolivariana, acontecimiento trascendental para toda
América Latina, El Caribe, África, Asia y Europa, continuará
contigo su marcha triunfal como hasta ahora.
Desde
el reconocimiento de los evidentes avances en materia de las
Relaciones Internacionales, amén de los significativos logros en las
áreas social, económica y política, este colectivo hermanado,
basado en el paradigma por ti enarbolado, desea ratificarte la
fidelidad incondicional, en virtud de que has puesto en el tablero
del ajedrez piezas necesarias para lograr la trasformación que
demandan a gritos nuestras sociedades y la activación de una nueva
conciencia en torno a la realidad desde una concepción holística
Esto es condición sine qua non para hablar de una verdadera
Revolución. Y en ello tú eres el protagonista que lidera al pueblo
constructor de la nueva sociedad.
Constituyes
un eslabón crucial en la dialéctica de esta vida en revolución,
por ello se escucha a diario que “Chávez es el pueblo y el pueblo
es Chávez” y por tal razón siempre estarás presente, por encima
de cualquier circunstancia, porque estás en cada rincón, en cada
lugar, en cada espacio del pueblo venezolano y de otros pueblos del
mundo que sienten el resurgimiento de un nuevo mundo en tu persona y
ven un porvenir lleno de esperanza y fe. En definitiva, eres el
corazón imprescindibledel pueblo porque has luchado toda una vida
por su emancipación.
Convencidos
estamos los venezolanos y los latinoamericanos de lo trascendental de
tu obra, que pareciera rebasar cualquier límite de la razón. Obra
que ha dado al traste con los convencionalismos, con los
leguleyismos, con las visiones tradicionales que no nos dejaban
avanzar a un mayor ritmo para lograr la mayor suma de felicidad.
Resulta
necesario advertir a los contrarrevolucionarios que no confundan el
sentimiento que profesa el pueblo venezolano por tu salud con algún
tipo de debilidad. Ser profundamente humanos es el rasgo esencial de
los revolucionarios, y así somos en este bloque histórico
bolivariano. ¡Que la contrarrevolución no se atreva a intentar
aventuras! porque serán arrasados por la indignación del pueblo
amoroso de Bolívar que defiende su compromiso con la historia, y con
la gran patria latinoamericana para preservar los logros del pueblo y
profundizar los cambios revolucionarios necesarios.
Aprovechamos
para expresar nuestro apoyo al compañero Nicolás Maduro ante la
responsabilidad asumida con pasión, valentía y modestia en esta
coyuntura histórica para proseguir dirigiendo colectivamente el
proceso de cambios mientras te recuperas y reasumes tus
responsabilidades.
Por
tal motivo, nos unimos a tí en un solo pensamiento, en un solo
cuerpo, en una sola voz, evidencia de la unidad que has invocado,
para seguir transitando por la vía del Socialismo Bolivariano,
propuesta que lanzaste al ruedo desde enero del 2005, pero ya desde
1999 la nueva Constitución Bolivariana plasmó valores socialistas
en muchos de sus artículos.
Con
el objetivo de lograr alcanzar tal sociedad no habrá desmayo alguno,
pues el pueblo, tu pueblo, es la principal garantía para la
consumación de este noble propósito.
Estamos
contigo Chávez. Somos más de 8 millones de almas en Venezuela,
muchas más, millones por el mundo, que apostamos por tu pronta
recuperación. Nos hemos afianzado en la fe y en el optimismo.
Sabemos que pronto estarás de vuelta entre nosotros, amigo,
camarada, compañero de luchas.
Los
hombres y mujeres que habitamos este Hemisferio estamos conscientes
de lo significativa que ha sido tu lucha contra procesos de “libre
mercado” que expolian a los países de sus riquezas y de su
conciencia. Gracias a tí no caimos en las garras del ALCA y de la
visión imperialista y capitalista que en el pasado cobijó los
mecanismos de integración.
Has
alzado las banderas de la ALBA, UNASUR, CELAC, MERCOSUR con el firme
propósito de fortalecer la unidad y desarrollo integral de Nuestra
América, soportadas en las premisas de solidaridad,
complementariedad y cooperación. Todo ello con el fin supremo de
consolidar la independencia y de garantizar la soberanía y
autodeterminación de nuestros pueblos, en el marco del Socialismo
del siglo XXI, el cual sobrepasará paulatinamente al capitalismo y a
su doctrina neoliberal, por tratarse de un fallido intento de un
sistema en crisis, al desconocer, de facto, las legítimas demandas
sociales.
COVENPRI
ve este momento como una coyuntura en la que el pueblo y las bases,
así como las innumerables organizaciones sociales, expresan su
compromiso con la Revolución y el Socialismo bolivarianos. No puede
ser de otra forma, pues hemos decidido,junto contigo, lograr la
independencia definitiva.
Dilecto
y único Chávez:
Estamos
totalmente persuadidos de que saldrás nuevamente victorioso, pues tu
pueblo, al unísono, te ha bendecido con un manto de salud. Tu Patria
querida te espera con el mismo amor de siempre y con tu Cristo
Redentor, para que sigas, lleno de luz, iluminando nuestro camino
Nuestros
sinceros agradecimientos a los hermanos cubanos y cubanas que
entregan a diario su esfuerzo e inteligencia al pueblo venezolano y,
ahora, especialmente a tí, en un profundo acto de humanidad, amistad
y solidaridad sin parangón en la historia.
Quienes
compartimos la visión de que el ser humano es el centro de la
praxis. Quienes además comulgamos con la noción socialista,
antiimperialista y condenatoria de las prácticas explotadoras contra
los pueblos, te acompañamos ayer, hoy, mañana y siempre. Porque
esta Revolución tuvo un principio, pero no tiene fin.
¡Hasta
la vida siempre¡ ¡Viviremos y Venceremos!
Comunidad
Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y
Defensores de la Solidaridad Mundial (Covenpri)
MIEMBROS
INTERNACIONALISTAS:
Ernesto Wong, Taibis Castillo, Francisco Torrealba, Omar Berroterán,
Moisés Antonio Hernández Pantaleo, Ana C. Da Silva, Eva Golinger,
Sergio Rodríguez, Katy Pinto Fernández, Luisana Hernández Melo,
Oscar Lloreda, Yurlen Rondon de Gabay, Georalberth Oliver Castillo,
Yolanda Brito Navarro, Marianny Rosado Prieto.POLITOLOGOS: Rodney
Coronado, Tony Ugarte, Richard Vélez, Menry Fernández, Francesco
Misticoni, Roberto Márquez Orozco, Attilio Folliero.
PERIODISTAS:
Leandro Albani, Kendy Cortés, Lourdes Zuazo, Lorena Díaz, Ilse
Villarroel, Jesús Hernández, Melquiades Rondón, Verónica Morales,
Edixon Plaza, Rosangela Martínez, Arturo Jaimes, Pedro Marillán,
José Manuel Cintrón, Rossangel Hernández, Neirlay Andrade, César
Rivero, Leandro Varela, Carlos Revette Solarte, Carlos Eduardo
Lucero, Jean-Guy Allard, Andreina Piña, Percy Alvarado, Gaspar
Velásquez Morillo, Castor Díaz D., Mariel Ariana Carrillo, Nathaly
del Carmen Blanco Bastidas, Manuel A.Rodríguez Salas, Marbelys
Mavarez Laguna, Francis Elena Zambrano Espinoza, Sergio J. Duque Z.,
Cristina González Quintana, Nubia Mendoza Lobo, Ingo Niebel, Edwin
Urdaneta, Aurelio Gil.
JURISTAS:
Yusmari Peña, Enrique Sánchez, Gustavo Claret Vásquez Quintero,
Olga Nereida Rojas Díaz, Ernesto Amesquita, Aura Piña, Jesús D.
Rojas H., Verónica Isabel González, Edilia Mata de Heredia,
Leonardo Rafael Heredia Mata, Brenda Isabel Ojeda, Matteo Carbonelli,
Ivett Adelaida Manosalva Romero, Jesús Millán Alejos.
EDUCADORES:
Thais Marrero, Aura Contreras, Ramón Artiles, Pablo Barreto Marrero,
Omar Lopez Pérez, Rafael E. Padilla Vásquez, Pedro M. Arias
Palacios, Mireya Otero Silva, César Augusto Oviol Tuozzo, Gladys
Revilla, Edelmira García La Rosa, Keila Maffi Fernández, Eleazar
José Sánchez Viloria, María Narea, Boris Danilo Benedetti Abelló,
Elizabeth Josefina Sequera.
SOCIOLOGOS:
Romain Mingus, Dayana Vega Furet, Esther Maria Macias Añez,
Guillermo Adrián Pini de Kroon, Franklyn González, Alberto Lovera,
Tito Pulsinelli Delfini, Hernando Antonio Romero Pereira, María
Engracia Páez de Victor, Eduardo Medina Rubio, Lina Arregocés.
ESCRITORES:
Coral Bujanda Misle.
GERENTES
Y ADMINISTRADORES:
Jorge Pérez, Jaime Carranza Natera, Mineyomar Maritza Romero,
Herlinda Guerrero Chacón, Adrián Figueroa.
PSICOLOGOS:
Brayner López Sarmiento, Carlos Feo Acevedo.
INGENIEROS:
Alfredo Viloria Pérez, Víctor Novo, Dozhtor Zurlent Hernand, Rocio
Jiménez Rodríguez, Germán Alfardy Contreras Rodríguez, My. Eddy
José Ramírez Useche, Miriam Otero Silva.
HISTORIADORES:
Talía Ruiz, Desirée Pérez, Miguel Angel del Pozo Rosquete.
LETRAS
Y ARTES:
Pedro Torres Moré, Melaneo Maden Betancourt.
COMERCIO
EXTERIOR:
Jorge Luis Chirinos Alvarado.
TRABAJADOR
POR CUENTA PROPIA:
Víctor M. Quintero.
ECONOMISTA:
Gil Ricardo Salamé Ruiz.
CINEASTAS:
Nahir Valentina Jiménez Rojas, Ezequiel Amarú Siem Yanes.
MEDICOS:
Carlos Rojas, Carlos Orellana Bencomo, Orlando Cuenca Bordonado.
TEOLOGOS:
José Amesty.
INFORMATICOS:
Edgar Colmenarez.
FISICOS:
Norma Furet Bridon. QUIMICOS: José Antonio Daza.
ANALISTAS:
Moraima del C. Manjarrez Garmendia.
INSTRUCTORES
DE ARTE:
Juan Miranda Trejo.
GESTION
SOCIAL DEL DESARROLLO LOCAL:
Gustavo A. Palencia. ANTROPOLOGO: Ronny Velásquez.
MATEMÁTICOS:
Rafael José Orellana Chacin.
BACHILLERES
Y UNIVERSITARIOS:
Dubraska Hernández, Mariana Castro, Erika Castro, Roosvelys Nain
Aguilar, Luis Alfredo Vizcaino Romero.
LICEISTAS:
Amilcar Antonio García Noguera.
CONTADORES
PÚBLICOS:
José Luis Mora Méndez.
DISEÑADOR
INDUSTRIAL:
Manuel Alfredo Henao Nieto.
“Rompa
el aislamiento. Vuelva a sentir la satisfacción moral de un acto de
libertad… Haga circular esta información”
Rodolfo
Walsh
“Ser
internacionalista es saldar nuestra propia deuda con la humanidad.
Quien no sea capaz de luchar por otros, no será nunca
suficientemente capaz de luchar por sí mismo”
Fidel
Castro
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