lunedì 9 aprile 2012

Chávez annuncia l’aumento dei salari: +32,25% - Opus Dei e PP: "padrini" della destra venezuelana per le prossime elezioni -Opus Dei y PP: “Padrinos” de la derecha venezolana para las próximas elecciones



Chávez annuncia l’aumento dei salari: +32,25%
9 aprile 2012 - http://www.voce.com.ve
CARACAS – Lo stipendio minimo, dal mese di settembre in avanti, sarà di 2047,52 bolívares. Se a questi, poi, si aggiungono i ‘cestatickets’, i lavoratori allora riceveranno in pratica almeno 3 mila bolívares, circa 689,06 dollari. La decisione è stata resa nota dallo stesso presidente della Repubblica, Hugo Chávez Frías, durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, trasmesso a rete unificate.
Il capo dello Stato ha affermato che l’aumento del salario minimo sarà del 32,25%. Subito, già dal primo maggio, i lavoratori riceveranno un incremento del 15%; il resto lo avranno dal primo settembre in poi. Il presidente Chávez, nel commentare la decisione, ha detto che l’aumento favorirà circa 4 milioni di lavoratori che riceveranno il salario più alto in tutta l’America latina.
Il capo dello Stato, poi, ha fatto riferimento alla riforma della Legge sul Lavoro. Ha affermato che ancora sta ricevendo suggerimenti circa le prestazioni sociali, la durata della settimana lavorativa, e la stabilità nel lavoro. Ha detto che si analizza ogni elemento per approvare una riforma giusta, equilibrata che permetta la stabilità nel lavoro e la protezione dei diritti del lavoratore. Ha chiesto, quindi, ai venezolanio di aver pazienza, visto quanto sia delicata la materia.
Gli annunci sono stati fatti momenti prima che il presidente Chávez salisse sull’aereo diretto a La Habana per sottoporsi ad un nuovo ciclo di radioterapia.
Si attendono le reazioni dei rappresentanti dell’industria privata. La decisione del presidente Chávez, che non coglie nessuno di sorpresa, arriva in un momento particolarmente difficile per le aziende del Paese colpite dalle difficoltà dell’economia mondiale e nazionale.


Opus Dei e PP: "padrini" della destra venezuelana per le prossime elezioni
9 aprile 2012 - Con informazioni provenienti da Televen e La Radio del Sud www.cubadebate.cu
Non è un remake del film di Francis Ford Coppola, ma le rivelazioni del giornalista venezuelano José Vicente Rangel su coloro che stanno dietro il finanziamento della campagna elettorale di Henrique Capriles, rivale di Chavez alle prossime elezioni presidenziali.
Nel suo consueto programma domenicale 'José Vicente Hoy', Rangel ha detto che gruppi della destra come Opus Dei, il Partito di Azione Nazionale (PAN) del Messico e del Partito Popolare (PP) di Spagna stanno attivamente collaborando con la campagna del candidato del cosiddetto Tavolo dell'Unità Democratica (Tavolo dell'Ultradestra, secondo il chavismo), attraverso finanziamenti.
Tuttavia, il giornalista ha detto che la candidatura di Capriles comincia ad essere messa in discussione negli ambienti politici dell'opposizione e negli stessi Stati Uniti perché "non coagula e la possibilità di recupero è limitata, é una candidatura che non eleva né catalizza" ha aggiunto.
Secondo Rangel, i membri del team della campagna di Capriles hanno deciso di armare una strategia offensiva per manipolare la popolazione e pubblicare uno studio della ditta Consultores 21, che pone, quasi alla pari, i due candidati. "Si parla addirittura che gruppi economici abbiano pagato 55 milioni di bolivares a una società di sondaggi perchè favorisca il logo e il formato che spesso utilizza" ha detto.
Nella sezione "Los Confidenciales", del programma domenicale di Rangel, questi ha informato che il team della campagna di Capriles Radonski ha contrattato i servizi di una società di sondaggi USA (Norris Group), che riceverà alti onorari per fare un sondaggio di informazioni.
Il giornalista ha citato l'ultimo sondaggio della VOP Consultores (Consulenti Venezuelani Opinione Pubblica), che dà un'intenzione di voto a favore di Chavez in tutti gli Stati che hanno partecipato nel campione. Alla domanda "Lei voterebbe per Hugo Chavez alle prossime elezioni?" la maggioranza dei venezuelani ha risposto affermativamente, una tendenza che è stata constatata anche in sondaggi di chiara tendenza oppositrice come Datanalisis - ha detto Rangel.


Opus Dei y PP: “Padrinos” de la derecha venezolana para las próximas elecciones
No es un remake de la película de Francis Ford Coppola, sino las revelaciones del periodista venezolano José Vicente Rangel en torno a quiénes están detrás del financiamiento de la campaña electoral de Henrique Capriles Radonski, rival de Chávez de cara a las próximas elecciones presidenciales.
En su habitual programa dominical José Vicente Hoy, Rangel aseguró que grupos de la derecha como el Opus Dei, el Partido Acción Nacional (PAN) de México y el Partido Popular (PP) de España están colaborando activamente con la campaña del candidato de la llamada Mesa de la Unidad Democrática (Mesa de la Ultraderecha, según el chavismo), a través de financiamientos.
Sin embargo, el periodista aclaró que la candidatura de Capriles empieza a ser cuestionada en círculos políticos de la oposición y de los propios Estados Unidos porque “no cuaja y la posibilidad de que repunte es limitada, es una candidatura que no levanta ni con levadura”-añadió.
Según Rangel, los miembros del equipo de campaña de Capriles decidieron armar una estrategia ofensiva para manipular a la población y publicar un estudio de la firma Consultores 21, que coloca, casi a la par, a ambos candidatos. “Incluso se habla de que grupos económicos habían pagado 55 millones de bolívares a una firma encuestadora para que esta facilitara el logo y el formato que suele utilizar”, advirtió.
Durante la sección “Los Confidenciales”, del programa dominical de Rangel, este informó que el equipo de campaña de Capriles Radonski contrató los servicios de una encuestadora americana (Grupo Norris), que recibirá altos honorarios por efectuar un levantamiento de información.
El periodista citó el último sondeo de la encuestadora VOP Consultores (Consultores Venezolanos de Opinión Pública), que da una intención de voto a favor de Chávez en todos los estados que participaron de la muestra. A la pregunta de si “¿Votaría usted por Hugo Chávez en las próximas elecciones?” la mayoría de los venezolanos respondieron afirmativamente, tendencia que se ha constatado incluso en encuestadoras de clara tendencia opositora como Datanálisis -subrayó Rangel.
(Con información de Televen y La Radio del Sur)



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