Intervista a Ramon Labanino Salazar. Ramon è uno dei Cinque
patrioti cubani che hanno vissuto sedici anni nelle carceri statunitensi dopo
aver subito delle condanne tombali. Il loro lavoro di informazione e
prevenzione contro gli attentati e gli attentatori che partivano da Miami
per colpire Cuba, gli è costato condanne a uno o più ergastoli come “minaccia
alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. A seguito di una campagna
internazionale durata anni, si è riusciti ad ottenerne la liberazione. Ma per
lunghissimi sedici anni Ramon e gli altri quattro compagni cubani sono stati
prigionieri dentro il circuito delle carceri di massima sicurezza statunitensi.
Hanno rifiutato ogni proposta di collaborazione con l’Fbi e si servizi segreti
Usa e non si sono mai piegati. Uno di loro, Ramon Labanino, attualmente
vicepresidente dell’Anec (Associazione degli Economisti di Cuba) è stato
invitato dalla Rete dei Coomunisti per un giro di conferenze sul Pensiero
economico e politico di Fidel. Le conferenze si sono tenute a Napoli, Bologna,
Milano, Pisa. La visita in Italia di Ramon Labanino Salazar si è conclusa a
Roma con un affollato incontro pubblico e popolare alla Villetta, storica
associazione di solidarietà con Cuba. Dopo un botta e risposta con il pubblico
e una cena sociale, abbiamo intervistato Ramon Labanino.
Sei stato per 16 anni nel sistema carcerario di massima
sicurezza degli Stati Uniti. E’ un sistema concepito per annientare i
prigionieri. Come hai fatto a mantenere integra la tua identità e dignità politica
e umana?
Ti aiuta il senso del dovere verso la Patria. Noi abbiamo agito
per impedire attentati a Cuba e per alcuni aspetti anche per evitare attentati
negli Usa. Noi abbiamo salvato vite umane. E’ la resistenza morale quella che
ti permette di andare avanti. Inoltre sono arrivate spesso le notizie delle
mobilitazioni in tutto il mondo per la nostra liberazione. Sapevano che anche
in Italia c’erano striscioni sui muri per la liberta dei Cinque, manifestazioni
davanti all’ambasciata degli Stati Uniti, invio di lettere e mail alla Casa
Bianca, addirittura una manifestazione davanti alla Casa Bianca. Sono queste le
cose che ti permettono di resistere
Quando avete avuto la sensazione di essere vicini ad
una soluzione e che quindi la vostra liberazione si stava avvicinando?
Avevamo saputo che erano in corso negoziati tra il governo
di Cuba e quello degli Stati Uniti. Avevamo la percezione che le cose stavano
marciando
Quando sei stato arrestato a Cuba c’era il Periodo
Especial. Quando sei tornato a Cuba quanto l’hai trovata cambiata?
Siamo stati arrestati nel 1998, in pieno Periodo Especial e a
Cuba mancavano moltissime cose, era un momento molto difficile. Quando sono
tornato a Cuba nel 2014 c’erano molte più cose. Anche negozi privati che ne
conseguono benefici. Ma è anche vero che con una parte degli introiti della
loro attività viene poi finanziato il sistema sanitario, educazionale e il
sistema complessivo. Ho trovato Cuba cambiata in meglio ma mantenendo la giusta
direzione del sistema socialista
Hai fatto un lungo giro di conferenze in Italia. Che
impressione ne hai ricavato?
Ho
fatto molti incontri pubblici e c’erano moltissimi giovani molto
interessati ed è positivo. C‘erano anche compagni di maggiore esperienza
ma che hanno ancora una carica rivoluzionaria. ............
continua a leggere :
N.B
Come blog resistenciasiempre, sotto aggiungiamo alcune
foto scattate a Pisa dai compagni del C.lo ANAIC Alta Maremma “Italo Calvino”
presenti all’incontro con Ramon Labanino Salazar, per anni compagni/e dell’
Alta Maremma hanno avuto una presenza attiva nella lunga e estenuante battaglia
per la liberazione dei Cinque eroi cubani, dettero vita anche ad un
coordinamento territoriale che partecipò a 4 coloqui di Holguin, all’iniziativa
europea di Londra , a vari Sit in di fronte l’ambasciata USA a Roma , a
dibattiti, conferenze e manifestazioni varie in territorio italiano.
E’ stato un onore ascoltare, dialogare e vivere una
serata di cultura e allegria con Ramon Labanino,ma anche con Mauricio Martinez
(consigliere politico Ambasciata cubana)
e il prof Luciano Vasapollo ,…nel
dopocena la voce e la chitarra di Giulio D’Agnello non ha fatto mancare le
canzoni Di Silvio Rodriguez, Victor Yara, Carlos Puebla…. e in ultimo la chitarra
di Giulio ha accompagnato cori congiunti di tutti/e compagni/e presenti
al C.lo Agora di Pisa.
Maurizio "Sandino
Pisa 3 marzo 2017 momento della cena con Ramon |
Pisa 3 Marzo 2017 Primo piano di Mauricio Martinez e Ramon Labanino |
Pisa 3 marzo 2017 Ramon, Mauricio e Luciano con esponenti ANAIC Alta Maremma (Maurizio e Francesca) |
Pisa 3 Marzo 2017 Ramon, Mauricio e Luciano con esponenti C.lo ANAIC Alta Maremma (Francesca e Alberto) |
Giulio D'Agnello buona performance con brani di Silvio Rodriguez, Victor Yara, Carlos Puebla... |
Pisa c.lo Agora cori militanti accompagnati da Giulio D' Agnello |
Pisa c.lo Agora 3 marzo 2017 si canta Bella Ciao |
Nessun commento:
Posta un commento