Copertina di “ l’amore di Gramsci” ultima opera del gruppo
“ I Nuovi cantori di Sala Consilina”
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Gli scritti di Gramsci sono tra i più tradotti del Mondo, eppure da anni Italia la sua figura viene volutamente ignorata, ci
sono stati convegni e dichiarazioni che hanno tentato solo di distruggere la sua immagine o separarla dal comunismo …alcuni studiano Gramsci, a volte con acume
filologico, ma né i governanti né i dirigenti politici traggono spunto dalla
sua lezione o dichiarano di volerla applicare nella realtà odierna.
... Ben diverso
è l’“uso” di Gramsci tentato dalla rivoluzione bolivariana, da Chavez e da
Maduro, ma anche da Evo Morales , è studiato attentamente in Brasile…., e perfino da molti
nord-americani, che considerano Gramsci come il principale ispiratore teorico
della rivoluzione possibile nel XXI secolo. …
..Quando da il presidente del Venezuela bolivariano, il
compagno Nicolàs Maduro, è venuto a Roma, nel giugno 2013 a ritirare un premio
conferito dalla FAO al Venezuela di Hugo Chavez per gli straordinari successi
conseguiti in pochi anni dalla rivoluzione bolivariana nel campo della lotta
alla povertà. Naturalmente la cosa non ha interessato la nostra “libera” stampa
né le nostre “libere” Tv, Rai compresa e stampa “di sinistra” compresa; e meno
che mai ha loro
interessato il fatto che il presidente compagno Maduro si sia
recato – per prima cosa – alla tomba di Gramsci, nel cimitero cattolico di
porta San Paolo, per rinnovare in quel luogo il solenne giuramento (che già era
stato del presidente Chavez) di proseguire e dare nuovo impulso alla
“rivoluzione Gramsciana” (come i venezuelani stessi definiscono il proprio
progetto rivoluzionario in atto).
Roma Giugno 2013 N. Maduro rende omaggio a A.Gramsci |
Noi conosciamo il tramite diretto fra Gramsci e Chavez: si
tratta del compagno Jorge Giordani, un italo-venezuelano, (EX) ministro dell’economia a cui si deve fra
l’altro la
nazionalizzazione e la restituzione al popolo del petrolio
venezuelano ….Giordani è figlio di antifascisti italiani, poi combattenti della guerra di Spagna, infine
dopo la sconfitta della Repubblica esuli in America Latina; e fu il figlio di
questa coppia antifascista a portare
a Hugo Chavez (nel periodo in cui questi
si trovava in carcere) una copia dei Quaderni
di Gramsci; ecco come, fra mille difficoltà e lotte eroiche, vive e si trasmette
fra gli internazionalisti un pensiero rivoluzionario!
Roma 06 /2013 Maduro ha un incontro ristretto con compagni Italiani tra cui un componente dei Cantori d.S.C prima versione. |
Chavez in carcere lesse dunque interamente Gramsci e vi trovò
un’ispirazione preziosa per la rivoluzione che, anni dopo, avrebbe portato alla
vittoria, così che noi possiamo ben dire che quando il compianto presidente
Chavez affermava che la rivoluzione bolivariana era, è, e sarà “una rivoluzione gramsciana”, egli
parlava con cognizione di causa, sapeva bene quello che diceva( R.M),…………Interrompo
qua l' introduzione di un documento redatto da Raul Mordenti ,
per far notare che nel vuoto culturale di questa Italia qualcosa di antagonista
qua o là ancora resiste, magari fuori dalle sigle di partiti storici di
sinistra, che per complicità e appiattimento alle scelte liberal capitaliste quando
furono in area di governo, hanno perso sia in rappresentanza sia in aggregazione,
quindi nel buio totale o quasi, aspettiamo speranzosi la nascita di un movimento che aggreghi nelle differenze i mille rivoli della sinistra italiana, possibilmente guidato da gente nuova che sulle linee tracciate da
Podemos in Spagna e Syriza in Grecia, sia "veramente" capace (e non a promesse) di opporsi ai diktat
autoritari della Merkel padrona dell'Europa….... dunque, come accennato in Italia esistono focolai Resistenti, sono CSA, CSOA, radio o piccole tribù che lavorano
come possono, con poche risorse economiche a disposizione e le porte istituzionali
rigorosamente chiuse (porte che invece si spalancano ai gruppi fascisti di
Casapound), …...per esempio Piombino,
una cittadina sulla costa Livornese, un
tempo 2° polo siderurgico Italiano, che con
l’arrivo dell' attuale crisi sistemica vive il momento più drammatico della sua
ultrasecolare storia industriale, vede la presenza di un gruppo di compagni marcatamente di
sinistra che da tre anni, tra non pochi
ostacoli e dinieghi, tra gli altri, porta avanti un progetto dedicato a Antonio Gramsci , … si
quel Gramsci oscurato in casa e studiato fuori dalle mura dagli studenti che
vanno dalle università degli Stati Uniti a tutto il Continente Latino
Americano,….. nel loro progetto iniziato
nel 2012 questi compagni piombinesi sono perfino riusciti a coinvolgere (cosa quasi impossibile oggi) gli studenti della IIIa M
della scuola media “A Guardi” di
Piombino, realizzando con loro il video “l’ombra di Gramsci” , per girarlo si
sono recati anche a Torino nei luoghi frequentati in gioventù da Antonio
Gramsci, la prima fase del progetto terminò nel salone Coop di Piombino con la proiezione del video durante una
conferenza di alto spessore, che vide la presenza degli studenti, insegnanti e noti
conoscitori della figura del politico comunista
incarcerato e ucciso dal fascismo di Mussolini.
video " l'ombra di Gramsci"realizzato con i ragazzi,al centro visibile Gramsci bambino |
L’indomito gruppo militante di via Cairoli (sede del loro laboratorio culturale) per
mantenere vivo il progetto,
nel novembre 2014 ha presentato l’opera musicale” l’amore di Gramsci “preparato e
adattato dal gruppo folk-popolare “I nuovi cantori di sala Consilina” che altro non sono
che gli stessi compagni ideatori del progetto .
Entrata del laboratorio culturale |
Il professor Stefano
Guarguaglini, arrangiantore, compositore, cantante e chitarra acustica del
gruppo, riguardo a questa ben curata iniziativa musicale, di alto valore culturale,
afferma: ( M.C)
….Il
progetto del cd “L'amore di Gramsci” nasce come
Prima versione del Gruppo |
continuazione del precedente cd
“Oltre la notte”. In questo, come suggerisce il titolo, venivano toccati alcuni
temi da salvare nella “notte” della politica e della sinistra, da portare
“oltre” questo periodo buio in cui sembrano essere dimenticati i principi
fondamentali di un'identità sociale e collettiva, di una storia che ha generato
speranze, lotte, saperi e le canzoni ricordano i protagonisti, gli avvenimenti,
le situazioni di questa storia.
In
questo contesto, Antonio Gramsci non poteva essere ricordato soltanto con un
brano: la sua storia, la sua vita, il suo impegno dovevano approdare ad un
lavoro autonomo, ad un progetto interamente a lui dedicato.
Così
è nato il cd “L'amore di Gramsci”. La vita di Gramsci viene raccontata
attraverso quella che è stata l'esperienza forse più intensa: la vicenda
d'amore per Giulia. Una vicenda in cui amore e impegno politico diventano
tutt'uno. Negli otto brani del cd si è cercato di dare voce agli entusiasmi del
giovane Gramsci e al senso di sconfitta, anche individuale, degli ultimi anni
della sua vita. Gramsci non perde mai però la capacità di provare amore, inteso
come un sentimento forte di continuare a ragionare sulla storia, di tenersi
attaccato agli affetti per le persone care, ai compagni che non lo comprendono
e sembrano averlo dimenticato. E' anche questa storia interiore di Gramsci,
legata a Giulia e al sacrificio della vita per un'idea, che viene raccontata
nel cd.
“L'amore
di Gramsci” non è soltanto un progetto musicale, ma si presenta come un lavoro
teatrale, in quanto i brani sono introdotti da un “parlato” che racconta
sinteticamente la vita di Gramsci in relazione alle singole canzoni e dalla
lettura di brani estratti dalle lettere. Inoltre si accompagna ad una mostra
intitolata “L'ombra di Gramsci” (realizzata coinvolgendo il lavoro dei ragazzi
di una classe di scuola media) che, attraverso fotografie, filmati, pannelli,
costruisce un percorso di conoscenza della vita e del pensiero di Antonio
Gramsci.
Il
lavoro svolto, ovviamente, non è nient'altro che un gesto di affetto verso un
uomo, un dirigente politico comunista, che ha rappresentato una delle menti più
lucide del Novecento, uno dei pochi intellettuali di cui il nostro paese
dovrebbe andare orgoglioso e coltivarne il ricordo, non soltanto per ciò che è
stato, ma soprattutto per tutto ciò che ancora può insegnare per il futuro.( S.G)
Post redatto su testi di :
Post redatto su testi di :
Prof. Raul Mordenti,
Prof. Stefano Guarguaglini
Maurizio Cerboneschi (Sandino)
Maurizio Cerboneschi (Sandino)
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