I morti della strage di Soma in Turchia continuano ad aumentare, bisogna che tutti apriamo gli
occhi perchè il capitalismo selvaggio è un mostro senza controllo, pilotato da multinazionali spietate che per sopravvivere diariamente si macchiano di crimini orrendi,.. in tutto il sud Europa vogliono ripristinare condizioni
di lavoro senza diritti, senza sicurezza, con salari da fame.....Nostro dovere è fermarli con ogni mezzo necessario...
Il
motivo del massacro di Soma (Turchia) è l’irrefrenabile desiderio
di sfruttamento da parte dei padroni
Moltissimi
minatori hanno perso la vita a Soma, in Turchia, in una miniera di
proprietà della Soma Coal Inc. Il numero ufficiale dei morti questa
mattina era di 298, ma ci si aspetta che questo numero aumenti e che
si raggiunga un più elevato numero di vittime.
Porgiamo
le nostre condoglianze alla classe operaia e alle famiglie delle
vittime e auguriamo una pronta guarigione ai feriti.
Non
possiamo definire quello che è successo a Soma un incidente, come
fanno i rappresentanti del governo. Al contrario, invece di una
fatalità questa è un autentica mattanza!
Secondo
le statistiche durante i 12 anni del governo di AKP, più di 14.0000
lavoratori hanno perso a loro vita sul lavoro. Il massacro di Soma è
l’apice di questi omicidi.
Tutti
questi assassinii sono il risultato di una politica anti-operaia. Le
politiche neoliberiste del governo di AKP, così come di quelli che
lo hanno preceduto; la privatizzazione, i subappalti, l’aumento dei
carichi di lavoro con la riduzione del numero dei lavoratori,
l’aumento dello sfruttamento in nome di una maggiore “performance”:
questi sono le cause di tali assassinii.I deputati dei partiti
politici CHP, MHP e BDP hanno presentato al parlamento una mozione
peristituire
un “ commissione di inchiesta” a causa dei frequenti incidenti
mortali nella Soma Coal Inc.
Ma
essa è stata respinta dai deputati dell’AKP solo 20 giorni fa.
Levent
Tuzen, deputato dell’HDP di Istanbul, ha posto la questione nel
parlamento ma, essa è stata praticamente scartata dal ministero
responsabile il quale ha affermato che i posti di lavoro sono
regolarmente ispezionati.
I
manager della miniera di Soma, dove si è verificato il massacro,
hanno incensato le virtù della privatizzazione che permette loro di
ridurre il prezzo del carbone del 60%.
Ecco
come si riduce il costo del carbone: riducendo il numero dei
lavoratori, il che aumenta i carichi di lavoro; eliminando i
lavoratori più esperti per sostituirli con i lavoratori a più basso
costo,con meno esperienza; incorporando lavoratori inesperti
attraverso i subappalti; impedendo la
sindacalizzazione
e privando i lavoratori dei loro diritti basilari; riducendo le spese
in materia di sicurezza, in nome della riduzione dei costi; non
osservando le norme a garanzie di sicurezza e della salute dei
lavoratori; stabilendo strette relazioni con il partito di governo
per evitare le ispezioni, etc; queste sono le pratiche a cui i
manager hanno dato impulso in nome della riduzione dei costi e che
hanno portato a questo massacro.
Gli
omicidi sul lavoro e quest’ultimo massacro ovviamente non sono
frutto del destino.
Gli
assassinii sul lavoro finiranno solo quando finirà la brama dei
padroni per il profitto e la tolleranza riguardo lo sfruttamento. Il
nostro partito lavora per farla finita con il sistema di
sfruttamento.
Noi
siamo addolorati per gli amici operai che abbiamo perso. La cosa
migliore che noi possiamo fare per loro ora è di unirci contro lo
sfruttamento e di scatenare la lotta contro di esso. Esigiamo
che il governo la smetta contro le politiche antioperaie.
Il
ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali e il ministro del
Lavoro e delle Pensioni devono essere i primi a dimettersi
immediatamente. Tutti i responsabili devono essere condannati alle
pene più severe.
La
legislazione, attualmente inadeguata a garantire la salute e la
sicurezza dei lavoratori, deve essere rivista. I luoghi di lavoro
devono essere ispezionati da esperti in materia di sicurezza sul
lavoro. Devono essere introdotte sanzioni gravi per i padroni delle
imprese che non rispettano le necessarie
misure di sicurezza per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Facciamo
appello ai lavoratori e ai sindacati per protestare contro il
massacro di Soma con scioperi e manifestazioni. Non dobbiamo
permettere che un simile massacro sia messo a tacere con ipocriti
messaggi di condoglianze. Come popolo, questo è il momento giusto
per invertire la rotta e lanciarci
nella lotta per evitare che questi massacri succedano di nuovo.
17.05.2014
Partito
del Lavoro (EMEP), Turchia
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