Quanti sono a conoscenza di
questa legge ??? Quanti hanno adeguato il
sito/blog (per chi ne gestisce uno)? Pur non avendo chiare le normative,
sembrerebbe che la legge, invece
di favorire la privacy serva solo a favorire i grandi media e scoraggiare i
piccoli ad aprire un sito/blog.,sembra di capire che chiunque abbia un sito o
blog deve adoperarsi per informare i propri lettori che ci sono i cookie; anche
i cookie di terze parti (tipo google analitycs, un contatore, le reti sociali,
twitter, pinterest, facebook, G+ ecc...). Tutti questi aggeggi comportano
l'invio di cookie. L'installazione di alcuni tipi di cookie ( bisognerà capire
quali) devono essere comunicati al garante per la privacy, con annesso
pagamento di una tassa di 150 euro.
Ci sono sanzioni pesantissime, in
caso di mancato adempimento. Che
sono illustrate sotto dal Prof. Attilio Folliero :
Sanzioni
Il Garante Privacy
al momento Ha previsto delle sanzioni piuttosto salate per quei webmaster che non
si adegueranno: da un minimo di 6.000 euro ad un massimo di 36.000 euro in caso
di omessa informativa e di una multa da 10.000 a 120.000 euro nel caso in cui venga
effettuato l'impianto di cookie di profilazione senza l'autorizzazione degli
utenti.
Io in realtà sono residente
all'estero ed in teoria non dovrei preoccuparmi. Invece mi preoccupo perche' è
un modo come un altro per colpire tutti quelli che scrivono contro il sistema,
quindi se vogliono colpire qualcuno penso sia sufficiente il fatto che il blog
sia stato aperto in italia (abbia l'estensione .it o .eu, tipo blogspot.it).
Che cosa ne pensate? Come mettersi in regola? E se un blog o un sito registrato in italia e'
abbandonato da tanto tempo come bisogna
comportarsi?
Insomma io credo che sia un altro
modo per limitare la liberta' d'espressione. Il fascismo che avanza, senza
chiamarlo fascismo. Un Renzi che
parla di un sindacato unico, puo' richiamare alla mente il sindacato
unico fascista. Nella falsa democrazia, dove si vuole apparire democratici e si
attua come fascista, si eliminano i diritti senza usare la forza e, quello che
è peggio, con l'apparente consenso della maggioranza.