lunedì 30 gennaio 2012

In Nicaragua reclamano la libertà per i Cinque cubani.


In Nicaragua reclamano la libertà per i Cinque cubani
Managua, 30 gen (Prensa Latina) Il movimento di solidarietà con Cuba in Nicaragua ha reclamato oggi l'immediata ed incondizionata liberazione dei Cinque lottatori di questa nazione antillana, sottomessi a lunghe condanne dal governo degli Stati Uniti.
In un atto di omaggio all'Eroe Nazionale di Cuba, Josè Martì, la causa dei Cinque, è stata in primo piano perché loro incarnano la stessa vocazione antimperialista dell'ideologia martiana nel secolo XIX, sostentarono gli oratori nell'incontro, celebrato nella città di Masaya.
Da parte nostra ricevono un costante appoggio; i Cinque devono ritornare alla loro patria, assicurò Antonio Gomez, rappresentante dei gruppi amici dell'Isola.
La lotta internazionale a beneficio di Cuba, stimò, non deve interrompersi perché dobbiamo ottenere anche la sospensione definitiva del bloqueo mantenuto dalle amministrazioni nordamericane durante più di 50 anni.
Renè Gonzalez, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez sono stati catturati in territorio statunitense per redigere informazione sui piani terroristi forgiati contro il loro paese dal sud della Florida.
Renè che ha già compiuto la sua sentenza carceraria, continua a Miami per un periodo di tre anni in libertà vigilata.
Martiani di stirpe, i Cinque continuano a dare un esempio al mondo di quello che sono capaci i principi e gli ideali; nonostante dal fondo di una grotta là nell'impero del nord, ha detto il console cubano in Nicaragua, Orlando Acosta.
All’incontro hanno assistito dirigenti del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, deputati, diplomatici di vari paesi, medici, maestri, ingegneri ed altri specialisti cubani in servizio internazionalista.
Ig/mjm

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