martedì 7 marzo 2017

Da Contropiano - Ramon Labanino: “Il senso del dovere verso la Patria ti aiuta a resistere in carcere”

Intervista a Ramon Labanino Salazar. Ramon è uno dei Cinque patrioti cubani che hanno vissuto sedici anni nelle carceri statunitensi dopo aver subito delle condanne tombali. Il loro lavoro di informazione e prevenzione contro gli attentati e gli attentatori che partivano  da Miami per colpire Cuba, gli è costato condanne a uno o più ergastoli come “minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.  A seguito di una campagna internazionale durata anni, si è riusciti ad ottenerne la liberazione. Ma per lunghissimi sedici anni Ramon e gli altri quattro compagni cubani sono stati prigionieri dentro il circuito delle carceri di massima sicurezza statunitensi. Hanno rifiutato ogni proposta di collaborazione con l’Fbi e si servizi segreti Usa e non si sono mai piegati. Uno di loro, Ramon Labanino, attualmente vicepresidente dell’Anec (Associazione degli Economisti di Cuba) è stato invitato dalla Rete dei Coomunisti per  un giro di conferenze sul Pensiero economico e politico di Fidel. Le conferenze si sono tenute a Napoli, Bologna, Milano, Pisa. La visita in Italia di Ramon Labanino Salazar si è conclusa a Roma con un affollato incontro pubblico e popolare alla Villetta, storica associazione di solidarietà con Cuba. Dopo un botta e risposta con il pubblico e una cena sociale, abbiamo intervistato Ramon Labanino. 
Sei stato per 16 anni nel sistema carcerario di massima sicurezza degli Stati Uniti. E’ un sistema concepito per annientare i prigionieri. Come hai fatto a mantenere integra la tua identità e dignità politica e umana?
Ti aiuta il senso del dovere verso la Patria. Noi abbiamo agito per impedire attentati a Cuba e per alcuni aspetti anche per evitare attentati negli Usa. Noi abbiamo salvato vite umane. E’ la resistenza morale quella che ti permette di andare avanti. Inoltre sono arrivate spesso le notizie delle mobilitazioni in tutto il mondo per la nostra liberazione. Sapevano che anche in Italia c’erano striscioni sui muri per la liberta dei Cinque, manifestazioni davanti all’ambasciata degli Stati Uniti, invio di lettere e mail alla Casa Bianca, addirittura una manifestazione davanti alla Casa Bianca. Sono queste le cose che ti permettono di resistere
Quando avete avuto  la sensazione di essere vicini ad una soluzione e che quindi la vostra liberazione si stava avvicinando?
Avevamo saputo che erano in corso negoziati  tra il governo di Cuba e quello degli Stati Uniti. Avevamo la percezione che le cose stavano marciando
Quando sei stato arrestato a Cuba c’era il Periodo Especial. Quando sei tornato a Cuba quanto l’hai trovata cambiata?
Siamo stati arrestati nel 1998, in pieno Periodo Especial e a Cuba mancavano moltissime cose, era un momento molto difficile. Quando sono tornato a Cuba nel 2014 c’erano molte più cose. Anche negozi privati che ne conseguono benefici. Ma è anche vero che con una parte degli introiti della loro attività viene poi finanziato il sistema sanitario, educazionale e il sistema complessivo. Ho trovato Cuba cambiata in meglio ma mantenendo la giusta direzione del sistema socialista
Hai fatto un lungo giro di conferenze in Italia. Che impressione ne hai ricavato?
Ho fatto molti incontri pubblici e c’erano moltissimi giovani molto interessati  ed è positivo. C‘erano anche compagni di maggiore esperienza ma che hanno ancora una carica rivoluzionaria. ............
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N.B

Come blog resistenciasiempre, sotto aggiungiamo alcune foto scattate a Pisa dai compagni del C.lo ANAIC Alta Maremma “Italo Calvino” presenti all’incontro con Ramon Labanino Salazar, per anni compagni/e dell’ Alta Maremma hanno avuto una presenza attiva nella lunga e estenuante battaglia per la liberazione dei Cinque eroi cubani, dettero vita anche ad un coordinamento territoriale che partecipò a 4 coloqui di Holguin, all’iniziativa europea di Londra , a vari Sit in di fronte l’ambasciata USA a Roma , a dibattiti, conferenze e manifestazioni varie  in territorio italiano.
E’ stato un onore ascoltare, dialogare e vivere una serata di cultura e allegria con Ramon Labanino,ma anche con Mauricio Martinez (consigliere politico Ambasciata cubana)  e il prof  Luciano Vasapollo ,…nel dopocena la voce e la chitarra di Giulio D’Agnello non ha fatto mancare le canzoni Di Silvio Rodriguez, Victor Yara, Carlos Puebla…. e in ultimo la chitarra di Giulio ha accompagnato   cori congiunti di tutti/e compagni/e presenti al C.lo Agora di Pisa.

                                              Maurizio "Sandino

Pisa 3 marzo 2017 momento della cena con Ramon
Pisa 3 Marzo 2017 Primo piano di Mauricio Martinez e Ramon Labanino
Pisa 3 marzo 2017 Ramon, Mauricio e Luciano con esponenti ANAIC Alta Maremma (Maurizio e Francesca)
Pisa 3 Marzo 2017 Ramon, Mauricio e Luciano con esponenti C.lo ANAIC Alta Maremma (Francesca e Alberto)

Giulio D'Agnello buona performance con brani di Silvio Rodriguez, Victor Yara, Carlos Puebla...

Pisa c.lo Agora cori militanti accompagnati da Giulio D' Agnello

Pisa c.lo Agora 3 marzo 2017 si canta Bella Ciao

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