sabato 16 aprile 2016

Dichiarazione di Solidarietà con il Popolo Venezuelano /Declaración de Solidaridad con el Pueblo Venezolano/Solidarity Declaration with the Venezuelan People



19 aprile, giornata di azione mondiale di solidarietá con il Venezuela

I partiti comunisti, operai e rivoluzionari del mondo manifestano il loro assoluto appoggio e solidarietá col POPOLO VENEZUELANO, col Governo del Presidente Costituzionale Nicolás Maduro, col Partito Comunista del Venezuela e il Comitato di Solidarietá Internazionale (COSI) organizzazione membro del Comitato Esecutivo del Consiglio Mondiale della Pace (WPC) vittime di una abominevole e nuova scalata ingerente dall'imperialismo degli Stati Uniti, che é il preludio ad una dichiarazione di guerra.

L' "ordine esecutivo" rinnovato il 3 marzo di quest'anno dal presidente Barack Hussein Obama, che si estende e espande le possibili azioni del maggiore Stato aggressore della sovranità e l'autodeterminazione dei popoli contro il processo politico e sociale in Venezuela, in cui si dichiara una "Emergenza Nazionale" contro una presunta "minaccia insolita e straordinaria alla sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti".

Questa dichiarazione rappresenta un atto di provocazione e interferenza contro il Diritto Internazionale, i diritti umani, e la pace della Repubblica Bolivariana del Venezuela e di tutta l'America Latina e Caraibi.

Dichiariamo che queste azioni, in generale, hanno lo scopo di destabilizzare i progressi popolari in America Latina e dei Caraibi, in particolare il processo di cambiamento in Venezuela, al fine di ristabilire l'egemonia e il controllo geostrategico degli Stati Uniti.

In una nuova escalation internazionale dei settori della boghesia venezuelana consegnata agli interessi dell' imperialismo, e di concerto con i suoi alleati della estrema destra internazionale, tre giorni dopo la firma di Obama, si sono presentati 26 ex presidenti latino-americani e uno spagnolo per richiedere all'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) di punire la nostra nazione senza che abbia avuto una frattura costituzionale che permetta di farlo.

Mentre i nostri popoli aspirano a costruire una via sovrana e indipendente di sviluppo, l'imperialismo invece si fa promotore e realizzatore di colpi di stato, occupazioni militari nonchè della violazione costante dei diritti umani.

Nel 2015, il VENEZUELA, insieme agli altri popoli del SUD AMERICA E CARAIBI, hanno fatto si che tali Zone geografiche rifiutassero totalmente l'utilizzo di armi nucleari quindi esigendo il ritiro delle basi militari statunitensi. I territori succitati sono stati dichiarati quali ZONE DI PACE.

Gli Stati Uniti hanno invece circondato i nostri popoli con armi di distruzione di massa: 74 basi militari statunitensi puntano gli armamenti contro l'America Latina e i Caraibi.

Tredice di queste basi circondano il Venezuela. Miliardi di dollari prodotto del commercio di droga nonchè delle finanze statunitensi vengono dirottati a finanziare organizzazioni come USAID e NED atte a promuovere gruppi neofascisti contro i governi democratici e popolari come quello del Venezuela.

Simón Bolívar aveva avvertito (5 agosto 1829) quando scrisse una lettera al ministro Patrick Campbell incaricato d'affari di sua Maestá Britannica negli Stati Uniti: "Gli Stati Uniti sembrano destinati dalla Provvidenza ad affliggere l'America con la miseria nel nome della Libertá".

Mentre il governo degli USA e gli alleati della NATO favoriscono l'assoluta mancanza di lavoro, i licenziamenti e precarietá nei diritti fondamentali dell'uomo, portando i cittadini alla miseria e la morte; in risposta alla crisi del sistema capitalista mondiale, in Venezuela si è promossa l'affermazione dei diritti politici, sociali ed economici di quella maggioranza storicamente esclusa.

In base a questi punti i partiti comunisti, degli operai, rivoluzionari, movimenti sociali, sottoscriviamo:

- La nostra piena e attiva solidarietà col POPOLO VENEZUELANO, col Governo del Presidente Costituzionale Nicolás Maduro, il Partito Comunista dal Venezuela, il Comitato di Solidarietá internazionle (COSI) organizzazione membro del Comitato Esecutivo del Consiglio Mondiale della Pace (WPC) vittime di una nuova e pericolosa aggresività da parte del governo degli Stati Uniti.

- Esigiamo l'abrogazione del decreto infame e interventista firmato dal presidente Barack Hussein Obama contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

- Chiamiamo a partecipare ad una "Giornata di Azione globale fissata per il 19 aprile, in solidarieta con il Venezuela".

- Convocare i movimenti e le organizzazioni che riuniscono e rappresentano la classe operaia in modo che durante il giorno del Primo maggio dimostrano la loro solidarietà con il Venezuela.

- Rifiutare nei Parlamenti del mondo le azioni contro il Venezuela, in rispetto del suo diritto all'autodeterminazione.

- Denunciare e rifiutare l'azione terrorista concertata da un gruppo di 26 ex presidenti latinoamericani e uno spagnolo di estrema destra, che hanno richiesto all'OEA l'applicazione della Carta Interamericana, contro la volontà del popolo venezuelano.

COMMUNIST PARTY OF ALBANIA
GERMAN COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF ARGENTINA
ALGERIAN PARTY FOR DEMOCRACY AND SOCIALISM
COMMUNIST PARTY OF AUSTRALIA
COMMUNIST PARTY OF BOHEMIA AND MORAVIA
COMMUNIST PARTY OF THE PEOPLE OF SPAIN
PHILIPPINE COMMUNIST PARTY [PKP-1930]
REVOLUTIONARY COMMUNIST PARTY (FRANCE)
COMMUNIST PARTY OF GREECE
GUATEMALAN LABOR PARTY
TUDEH PARTY OF IRAN
NEW COMMUNIST PARTY OF THE NETHERLANDS
LEBANESE COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF MEXICO
COMMUNIST PARTY OF PAKISTAN
COMMUNIST PARTY OF THE RUSSIAN FEDERATION
PARTY OF COMMUNISTS OF SERBIA
SUDANESE COMMUNIST PARTY
SOUTH AFRICAN COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF URUGUAY
LEFT LIBERATION FRONT - FRENTE AMPLIO (URUGUAY)





Declaración de Solidaridad con el Pueblo Venezolano:

19 DE ABRIL DÍA DE ACCIÓN MUNDIAL DE SOLIDARIDAD CON VENEZUELA

Firmatari in calce | solidnet.org

Los Partidos Comunistas, Obreros y Revolucionarios del mundo, manifestamos nuestro contundente apoyo, firme solidaridad y pleno respaldo al PUEBLO VENEZOLANO, al Gobierno del Presidente Constitucional Nicolás Maduro Moros, al Partido Comunista de Venezuela, y al Comité de Solidaridad Internacional (COSI) organización miembro del Secretariado Ejecutivo del Consejo Mundial de la Paz (CMP), víctimas de una abominable y nueva escalada injerencista por parte del imperialismo norteamericano que constituye el preludio a una declaración de guerra.
La “Orden Ejecutiva” renovada el 03 de marzo del presente año por el presidente Barack Hussein Obama de EEUU, que extiende y amplía las posibles acciones del mayor Estado agresor de la soberanía y autodeterminación de los pueblos contra el proceso político-social en Venezuela, en la que se declara una “Emergencia Nacional” contra una supuesta “amenaza inusual y extraordinaria a la seguridad nacional y política exterior de Estados Unidos”.
Esta acción representa un acto de provocación e injerencia que atenta contra el Derecho Internacional, los Derechos Humanos y la Paz de la República Bolivariana de Venezuela, así como la de toda la región Latinoamericana y Caribeña.
Denunciamos que dichas acciones están orientadas a desestabilizar los avances populares especialmente en Venezuela, y contra el proceso de cambios que vive toda la región de Latinoamérica y el Caribe, en un intento por recomponer la hegemonía imperialista y el control geoestratégico de los EEUU.
En una nueva escalada internacional de los sectores de la burguesía venezolana entregados a los intereses del imperialismo, y concertada con sus aliados de la ultraderecha internacional, tres días después de la acción de Obama, se presentan 26 ex presidentes latinoamericanos y uno español solicitando la aplicación perversa del mecanismo de la Organización de Estados Americanos (OEA), para sancionar a nuestra Nación sin ocurrir ruptura del hilo constitucional que lo avale.
Mientras que nuestros pueblos anhelan construir un camino de desarrollo soberano e independiente, de justicia social y paz; contrariamente, el imperialismo es el promotor y ejecutor de golpes de Estado, ocupaciones militares sangrientas y el mayor violador de los Derechos Humanos.
En 2015, VENEZUELA promovió, junto a los pueblos de la región, la declaración de todaLATINOAMÉRICA Y EL CARIBE como ZONA DE PAZ, rechazando el uso de armas nucleares y exigiendo el retiro de las Bases militares norteamericanas.
Actualmente, los Estados Unidos tienen rodeados con 74 bases militares a toda Latinoamérica y el Caribe, y sus armas de destrucción masiva apuntan contra los procesos de soberanía y autodeterminación de nuestros pueblos.
Trece de estas bases rodean Venezuela. Miles de millones de dólares del narcotráfico y de las finanzas norteamericanas son desviados para financiar a organizaciones como la Agencia de los Estados Unidos para el Desarrollo Internacional (USAID) y la Fundación Nacional para la Democracia (NED), que fomentan y organizan grupos neofascistas desestabilizadores de gobiernos democráticos y populares como el gobierno constitucional de la República Bolivariana de Venezuela.
Ya lo advertía el Libertador Simón Bolívar, un 5 de agosto de 1829, cuando afirmó en carta dirigida alMinistro Encargado de Negocios de su Majestad Británica en los Estados Unidos, Patricio Campbell:“los Estados Unidos que parecen destinados por la Providencia para plagar la América de miserias a nombre de la Libertad”.
Mientras el gobierno de Obama y sus aliados de la OTAN favorecen la desregularización del empleo, los despidos masivos y la precarización de los derechos fundamentales, llevando a sus ciudadanos al borde de la miseria y la muerte, como respuesta a la crisis del sistema capitalista mundial, en Venezuela se ha logrado la reivindicación de los derechos políticos, sociales y económicos de los trabajadores, de la clase obrera y de las mayorías populares históricamente excluidas.
Con base en estos considerandos, los Partidos Comunistas, Obreros, Revolucionarios, movimientos sociales y personalidades, abajo firmantes acordamos:
- Expresar nuestra plena y activa solidaridad al PUEBLO VENEZOLANO, al Gobierno del Presidente Constitucional Nicolás Maduro Moros, al Partido Comunista de Venezuela, y al Comité de Solidaridad Internacional (COSI) organización miembro del Comité Ejecutivo del Consejo Mundial de la Paz (CMP), víctimas de una nueva y más peligrosa agresión por parte del gobierno de los Estados Unidos.
- Exigir la derogación del nuevo, infame e injerencista decreto firmado por el presidente Barack Hussein Obama contra la República Bolivariana de Venezuela.
- Sumarnos, como ya lo hicimos el año pasado a la convocatoria conjunta y declarar el 19 de Abril como “Día de Acción Mundial de Solidaridad con el Pueblo de Venezuela”.
- Convocar a los movimientos sociales y organizaciones que aglutinan y representan a la clase obrera y al pueblo trabajador, para que durante las Jornadas del 1º de Mayo demuestren su solidaridad militante con Venezuela.
- Promover en todos los parlamentos del mundo, las mociones y acciones dirigidas al rechazo contundente de las acciones injerencistas contra Venezuela y su legítimo derecho de autodeterminación y soberanía.
- Denunciar y rechazar la acción terrorista concertada por un grupo de 26 ex presidentes latinoamericanos y uno español de ultraderecha, que le solicitaron a la Organización de Estados Americanos (OEA) la aplicación de la inadmisible Carta Interamericana en contra de la voluntad del pueblo de Venezuela.



Solidarity Declaration with the Venezuelan People:

APRIL 19TH – WORLD DAY OF SOLIDARITY WITH VENEZUELA [En, Es, It, Fr]

The Communist, Revolutionary and Workers Parties of the world, express our strong support and firm solidarity to the VENEZUELAN PEOPLE, the Government of the Constitutional President Nicolas Maduro Moros, the Communist Party of Venezuela, and the Committee of International Solidarity (COSI), member of the Executive Committee of the World Peace Council (WPC), victims of an abominable and new interventionist escalation by the US imperialism which means the prelude to a declaration of war.
The "Executive Order" was renewed on March 3rd, 2016 by the President of the United States, Barack Hussein Obama, which extends and expands the possible actions of the major State aggressor on sovereignty and self-determination of peoples, against the political and social process in Venezuela, in which a "national emergency" against an alleged "unusual and extraordinary threat to national security and foreign policy of the US" is declared.
This action represents an act of provocation and interference that violates International Law, Human Rights and Peace of the BolivarianRepublic of Venezuela and the entire Latin American and Caribbean region.
We denounce such actions are aimed at destabilizing popular developments especially in Venezuela, and against the process of changes affecting the entire region of Latin America and the Caribbean, attempting to reconstruct the imperialist hegemony and the US geostrategic control.
In a new international escalation of the Venezuelan bourgeoisie subdued by the interests of imperialism, and agreed with its allies in the international extreme right, three days after Obama’s actions, one Spanish and 26 Latin American former presidents appeared requesting the perverse application of one mechanism by the Organization of American States (OAS) to punish our Nation without a justified breaking of constitutional order.
While our people yearn for building a sovereign and independent way of development, social justice and peace; imperialism, aversely is the promoter and implementer of coups d’états, bloody military occupations, and the greatest violator of Human Rights.
In 2015, VENEZUELA promoted along with the peoples of the region, the declaration of all LATIN AMERICA AND THE CARIBBEAN as a ZONE OF PEACE, rejecting the use of nuclear weapons and demanding the withdrawal of US military bases.
Currently, the United States has surrounded 74 military bases throughout Latin America and the Caribbean, and its weapons of mass destruction aimed against the processes of sovereignty and self determination of our peoples.
Thirteen of these surround Venezuela. Billions of Dollars from drug trafficking and US finances are diverted to fund organizations such as the United States Agency for International Development (USAID) and the National Endowment for Democracy (NED), which promote and organize the neo-fascist groups, destabilizing democratic and popular governments as the constitutional government of the BolivarianRepublicof Venezuela.
The Libertador Simon Bolivar already warned, on August 5th, 1829, when he stated in a letter to the Minister Chargé d'Affaires of Her Britannic Majesty in the United States, Patrick Campbell: "The United States seems destined by Providence to plague America with misery in the name of Freedom".
While the Obama’s administration and its NATO allies favor deregulation of employment, massive layoffs and precarization of fundamental rights, leading to its citizens to the brink of misery and death, as response to the crisis of the world capitalist system, in Venezuela the claim of political, social and economic rights of the working class and historically excluded popular majorities, have been achieved.
Based on these recitals, the undersigned Communist, Workers, Revolutionaries Parties, social movements and personalities, agree:
- Express our full and active solidarity to the Venezuelan People, the Government of the Constitutional President Nicolas Maduro Moros, the Communist Party of Venezuela, and the Committee of Solidarity International (COSI) member of the Executive Committee of the World Peace Council (WPC), victims of a new and more dangerous aggression by the government of the United States.
- Demand the repeal of the new, infamous and interventionist decree signed by President Barack Hussein Obama against the BolivarianRepublic of Venezuela.
- To join, as we did last year, the joint call and declare April 19th as "World Day of Solidarity with the People of Venezuela".
- Convene social movements and organizations that bring together and represent the working class and working people, so that they show their militant solidarity with Venezuela during the activities to celebrate the International Workers’ Day on May 1st.
- Promote in all parliaments of the world, motions and actions aimed to the forceful rejection of interventionist actions against Venezuelaand its legitimate right to self-determination and sovereignty.
- To denounce and reject the concerted terrorist action by a group of one Spanish and 26 Latin American extreme right former presidents, who requested the Organization of American States (OAS) the application of the impermissible Inter-American Charter against the will of the people of Venezuela .


COMMUNIST PARTY OF ALBANIA
GERMAN COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF ARGENTINA
ALGERIAN PARTY FOR DEMOCRACY AND SOCIALISM
COMMUNIST PARTY OF AUSTRALIA
PARTY OF LABOUR OF AUSTRIA
WORKER'S PARTY OF BELGIUM
BRAZILIAN COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF BRAZIL
COMMUNIST PARTY OF BOHEMIA AND MORAVIA
AKEL
COMMUNIST PART IN DENMARK
COMMUNIST PARTY OF THE PEOPLE OF SPAIN
COMMUNIST PARTY OF SPAIN
COMMUNISTS OF CATALONIA
PHILIPPINE COMMUNIST PARTY [PKP-1930]
FRENCH COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF GREECE
HUNGARIAN WORKERS PARTY
COMMUNIST PARTY OF INDIA
COMMUNIST PARTY OF INDIA [MARXIST]
COMMUNIST PARTY OF BRITAIN
IRAQI COMMUNIST PARTY
TUDEH PARTY OF IRAN
WORKERS PARTY OF IRELAND
COMMUNIST REFUNDATION PARTY
NEW COMMUNIST PARTY OF THE NETHERLANDS
LEBANESE COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF LUXEMBOURG
COMMUNIST PARTY OF MALTA
COMMUNIST PARTY OF MEXICO
POPULAR SOCIALIST PARTY OF MEXICO
POPULAR SOCIALIST PARTY, MEXICO
COMMUNIST PARTY OF PAKISTAN
PERUVIAN COMMUNIST PARTY
PORTUGUESE COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF THE RUSSIAN FEDERATION
NEW COMMUNIST PARTY OF YUGOSLAVIA
PARTY OF COMMUNISTS OF SERBIA
SUDANESE COMMUNIST PARTY
SOUTH AFRICAN COMMUNIST PARTY
COMMUNIST PARTY OF SWEDEN
COMMUNIST PARTY OF URUGUAY

Other Parties

COMMUNIST PARTY CONGOLAIS
FORCE OF THE REVOLUTION
REVOLUTIONARY COMMUNIST PARTY (FRANCE)
COMMUNIST RENAISSANCE POLE IN FRANCE
LEFT PARTY (FRANCE)
GUATEMALAN LABOR PARTY
SOCIAL UNITY CENTRE OF INDIA (COMMUNIST)
COMMUNIST PARTY MARTINIQUAIS
GALICIAN PEOPLE'S UNION
LEFT LIBERATION FRONT - FRENTE AMPLIO (URUGUAY)

SOCIAL ORGANIZATIONS AND NETWORKS

FRANCIA
ARGENTINOS POR LA VICTORIA,
CERCLE BOLIVARIEN DE PARIS,
COLLECTIF COMMUNISTE POLEX,
COMITÉ D’INFORMATION SUR L’AMÉRIQUE LATINE DE NANTERRE,
COMITÉ VALMY,
COORDINATION POPULAIRE COLOMBIENNE PARIS,
FRANCE CUBA,

SUIZA

1. ALBA – SUIZA

ALEMANIA

1. EIN-WELT-HAUS
2. CUBA SI

3. VENEZUELA AVANZA


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