martedì 26 maggio 2015

Informativa :INTERNET arrivano lucchetti, pali, paletti e multe ??? nuova legge sulla privacy e cookie che entra in vigore in Italia il prossimo 3 giugno 2015.


Quanti sono a conoscenza di questa  legge   ??? Quanti hanno adeguato il sito/blog (per chi ne gestisce uno)? Pur non avendo chiare le normative, sembrerebbe  che la legge, invece di favorire la privacy serva solo a favorire i grandi media e scoraggiare i piccoli ad aprire un sito/blog.,sembra di capire che chiunque abbia un sito o blog deve adoperarsi per informare i propri lettori che ci sono i cookie; anche i cookie di terze parti (tipo google analitycs, un contatore, le reti sociali, twitter, pinterest, facebook, G+ ecc...). Tutti questi aggeggi comportano l'invio di cookie. L'installazione di alcuni tipi di cookie ( bisognerà capire quali) devono essere comunicati al garante per la privacy, con annesso pagamento di una tassa di 150 euro. 

Ci sono sanzioni pesantissime, in caso di mancato adempimento.  Che sono illustrate sotto dal Prof. Attilio Folliero :
Sanzioni
Il Garante Privacy  al momento Ha previsto delle sanzioni piuttosto salate per quei webmaster che non si adegueranno: da un minimo di 6.000 euro ad un massimo di 36.000 euro in caso di omessa informativa e di una multa da 10.000 a 120.000 euro nel caso in cui venga effettuato l'impianto di cookie di profilazione senza l'autorizzazione degli utenti.
Io in realtà sono residente all'estero ed in teoria non dovrei preoccuparmi. Invece mi preoccupo perche' è un modo come un altro per colpire tutti quelli che scrivono contro il sistema, quindi se vogliono colpire qualcuno penso sia sufficiente il fatto che il blog sia stato aperto in italia (abbia l'estensione .it o .eu, tipo blogspot.it). 
Che cosa ne pensate?  Come mettersi in regola? E se un blog o un sito registrato in italia e' abbandonato da tanto tempo  come bisogna comportarsi? 
Insomma io credo che sia un altro modo per limitare la liberta' d'espressione. Il fascismo che avanza, senza chiamarlo fascismo. Un Renzi che  parla di un sindacato unico, puo' richiamare alla mente il sindacato unico fascista. Nella falsa democrazia, dove si vuole apparire democratici e si attua come fascista, si eliminano i diritti senza usare la forza e, quello che è peggio, con l'apparente consenso della maggioranza.

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