giovedì 13 marzo 2014

Londra 7/8 Marzo THE LAW SOCIETY : i Cinque devono essere liberati

La delegazione del Coordinamento Alta Maremma  libertà per i Cinque eroi Cubani composta da Massimo BrizziMaurizio CerboneschiGianluca
Quaglierini Milena Fidanzi, appartenenti ai circoli  di Rifondazione Comunista di Piombino e Follonica nonchè membri del CSIAM (centro solidarietà internazionalista alta Maremma), c.lo Bolivariano alta Maremma “Alessio Martelli” e Amici di Cuba gruppo “Italo Calvino Piombino/Elba, sono rientrati da Londra, dove il 7/8 marzo hanno preso parte a : “INTERNATIONAL COMMISSION OF INQUIRY THE CASE OF THE CUBAN FIVE" realizzata al ”THE LAW SOCIETY" nel cuore di Londra, nel grande salone erano presenti circa 300 persone provenienti da Germania, Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Vietnam, Canada, Svizzera, Spagna, Italia, Norvegia, Romania, El Salvador, Cile e Cuba, .. La Commissione d’investigazione era formata da Yogesh Sabharwal, ex titolare di Giustizia dell’India, Zac Jacoob, ex giudice della Corte Costituzionale del Sudafrica, e da Phillipe Texier giudice della Corte francese. Le tre importanti autorità giuridiche hanno ascoltato le testimonianze dirette in merito agli incalcolabili attacchi terroristici che Cuba ha subito dal 1959 (anno del trionfo della rivoluzione) ad oggi, da parte di spietati criminali come Posada Carriles, Orlando Bosch,…. finanziati e protetti dalla mafia e gruppi controrivoluzionari di Miami, dalla intelligence degli USA : CIA, USAID,NED,...
Giustino di Celmo in un video messaggio ha ricordato gli avvenimenti che portarono alla morte di suo figlio Fabio, avvenuta nel settembre '97 durante una serie di attentati preparati per cercare di distruggere il turismo pilastro dell'economia Cubana, Giustino con calma e in maniera esplicita ha terminato dicendo che il capitalismo crea solo orrori e morte nell’umanità. …si sono susseguite varie testimonianze di persone che hanno perso l’affetto dei loro cari per le efferatezze degli atti criminali sempre e indistintamente appoggiati dagli USA, Margarita Morales ha parlato del sabotaggio dell’aereo della Cubana de Aviación, nelle Barbados, attentato che nel 1976, provocò la morte di  73 persone tra cui suo padre direttore tecnico della squadra di scherma di cui nessuno si salvò.
Bettina Palenzuela invece ha ricordato la vicenda dell’attentato all' ambasciata Cubana di Lisbona, accaduto nell’aprile del 1976 dove perse la vita sua madre, il pomeriggio invece è stato monopolizzato dalla presenza via skype di Rene Gonzalez, soluzione
obbligata dal momento che le autorità Britanniche gli hanno vilmente negato il visto di entrata nel paese.
Renè ha raccontato tutta la vicenda ai giudici e ai presenti, spiegando le ragioni per cui si erano rese necessarie misure obbligate a difendere il popolo cubano ormai sotto un vero e proprio assedio terroristico, il governo cubano doveva penetrare suoi elementi di fiducia nelle organizzazioni controrivoluzionarie di Miami, con buone credenziali e senza destare sospetti,... è entrato poi nel merito del processo, della detenzione e dei diritti umani negati ...La documentazione di Renè è stata chiara.. solo nel finale ci sono stati istanti di disturbo nella comunicazione.. alla conclusione del suo intervento è partito un’interminabile applauso con tutti i presenti in piedi.
Dopo aver sentito innumerevoli interventi tra cui : Ricardo Alarcon Quesada, Presidente dell'assemblea
nazionale del Potere Popolare, Ramsey Clark,... i rappresentanti di organizzazioni mondiali per i diritti umani,... l'avvocato Martin Garbus, ...Alice Walker, ...Irmita Gonzalez (figlia di Renè) che tra le cose ha raccontato quanto fu difficile per la famiglia credere che suo padre fosse diventato un controrivoluzionario,... poi il racconto di Mirtha madre di Antonio Guerrero che pur con 82 anni sulle spalle ha dimostrato quanto questa
drammatica vicenda gli abbia dato la forza di vivere e lottare per poter riabbracciare suo figlio finalmente libero, durante il suo intervento c'è stato il bellissimo momento quando al telefono si è sentita la voce di Tony Guerrero, i presenti si sono alzati in piedi, ancora una volta per un'interminabile applauso.

Dopo aver ascoltato e valutato interventi e testimonianze, i giudici hanno emesso che la liberazione dei Tre eroi cubani ancora ingiustamente in carcere negli USA dal 1998 dovrebbe essere immediata ed incondizionata.
  Valutando le testimonianze ascoltate, i Giudici hanno affermato che nessuno dei Cinque ha commesso o ha cercato di commettere atti di violenza, tantomeno hanno attentato contro il governo e il popolo degli  Stati Uniti.  
  
Inoltre, hanno indicato che i Cinque non hanno goduto dei diritti umani fondamentali per un giudizio giusto e presso un tribunale indipendente ed imparziale.  
  
Hanno puntualizzato che I Cinque sono stati sotto il regime di confino solitario per circa 17 mesi prima del giudizio e non hanno avuto l'accesso sufficiente ai documenti relazionati con la causa per la preparazione della loro difesa.  
  
Su questa linea, hanno sottolineato che la causa si è sviluppata a Miami, dove non si poteva garantire un giudizio giusto, è stata viziata dai pagamenti realizzati dal governo nordamericano ai mezzi di stampa per la divulgazione di pubblicità dannosa contro i Cinque.  
  
Più avanti, i delegati hanno sottolineato la tremenda sofferenza dei parenti dei Cinque incarcerati.  
  
I giudici hanno suggerito al presidente Obama che il conferimento del perdono per i Cinque avrebbe un impatto significativo per la normalizzazione delle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba, come sulla pace e sulla giustizia mondiale.  

Da precisare che al concerto del 7 marzo dei Buena Vista social club al Barbican hall abbiamo assistito al  tutto esaurito su tutti e tre i piani della grande struttura, Eliade Hochoa e Omara Portuondo nel teatro  hanno creato momenti di forte emozione e entusiasmo,durante lo spettacolo hanno parlato Alicia Walker, Irmita Gonzalez e  6 coppie si sono alternare a leggere lettere dei Cinque.


Milena, Massimo, Olga ( moglie di René). Maurizio, Mirtha ( madre di Antonio Guerrero), Gianluca dentro il "THE LAW SOCIETY" di Londra


Gianluca, Milena, Ricardo Alarcon Presidente asamblea nacional de poder popular , Maurizio


Entrata "THE LAW SOCIETY" di Londrra

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