giovedì 27 febbraio 2014

PCV:LA PACE SI CONQUISTA SCONFIGGENDO IL FASCISMO - LA PAZ SE CONQUISTA DERROTANDO AL FASCISMO


Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/02/2014
Il Grande Polo Patriottico deve essere in grado di unire le forze democratiche e popolari 

Il Partito Comunista del Venezuela (PCV) ha ribadito il suo appoggio alle iniziative per la pace avanzate dal governo nazionale, guidato dal presidente Nicolas Maduro, e ha avvertito che il dialogo non può perdere di vista che siamo davanti a un inasprimento della lotta di classe nel paese.

"La pace si conquista sconfiggendo il fascismo", ha affermato Oscar Figuera, Segretario Generale del PCV, dopo aver insistito sulla necessità che il dialogo serve "per l'approfondimento del processo di cambiamento, per la difesa delle conquiste popolari e per elevare i livelli di organizzazione e combattività delle masse".

Figuera ha avvertito del rischio della "conciliazione con l'imperialismo e le sue forze interne" e ha ricordato che ciò "ha storicamente condotto all'indebolimento e alla sconfitta dei processi di liberazione attraverso la controrivoluzione".

Il dirigente comunista ha spiegato che in questo contesto, caratterizzato da un'offensiva reazionaria filo-imperialista di carattere internazionale, la questione centrale è "come l'imperialismo, le sue multinazionali e l'oligarchia venezuelana associata ai loro interessi, ottengano ancora una volta dei privilegi approfittando della ricchezza del nostro popolo".

Ha ricordato che nel programma del PCV è previsto che l'organizzazione "si sforzerà perché le trasformazioni antimperialiste, antimonopoliste, antioligarchiche, democratiche e popolari, così come la transizione del Venezuela al socialismo, avvengano con il minor sacrificio possibile", e che si appoggerà "all'organizzazione dei lavoratori, aggregando tutte le forze possibili per far sì che si esprima la volontà del nostro popolo, riducendo all'impotenza il nemico, eludendo le provocazioni. Non esiterà però a usare le più alte forme di lotta nella ricerca della vittoria per i lavoratori e il popolo, per difendere le conquiste sociali e politiche, se le classi dominanti utilizzano la frode o la violenza controrivoluzionaria e fascista nei loro egoistici interessi di violare la volontà del popolo".
Controffensiva popolare

Il PCV ha rivolto un appello a tutto il movimento popolare e al popolo lavoratore, alle loro organizzazioni politiche e sociali per mettere in marcia una controffensiva di massa centrata nel difendere gli spazi del popolo e le conquiste rivoluzionarie.

"Non dobbiamo permettere che i settori fascisti che cercano di trasformare il territorio venezuelano in un bagno di sangue avanzino verso le zone popolari (...) dobbiamo isolarli nei loro territori e sconfiggere con la forza e la mobilitazione organizzata del nostro popolo e della sua avanguardia rivoluzionaria".

Figuera ha quindi denunciato il tentativo della destra di camuffare i propri gruppi paramilitari, "che sono il prodotto dell'incursione di forze uribiste nel Paese" per sviluppare un teatro di scontro e di guerra nei luoghi strategici come lo stato di Tachira.

Il PCV ha respinto la campagna mediatica contro i collettivi rivoluzionari del movimento popolare: "Questi non sono gruppi paramilitari; sono espressione dei processi di organizzazione del popolo venezuelano con il legittimo diritto all'azione e all'esercizio delle responsabilità affidategli dal popolo stesso".

Di fronte all'azione della controrivoluzione e dell'imperialismo, Figuera ha dichiarato che "dobbiamo convertire il Grande Polo Patriottico intitolato a Simón Bolívar, nel vasto fronte nazionale patriottico, nella forza capace di saldare - nello sviluppo degli scontri di classe - le forze popolari, le forze rivoluzionarie, le forze sinceramente democratiche, per essere in grado di isolare, indebolire e sconfiggere i nuclei fascisti".

Figuera ha esortato a rispondere alle azioni violente con "la più ampia e ferrea unità di classe e popolare, senza prepotenza, senza egemonismi, senza imposizioni unilaterali e senza unanimità artificiali".
Convocata la 13° Conferenza Nazionale

Dal prossimo 25 aprile, inizia un ampio dibattito sulle aree della politica organizzativa, delle finanze, del movimento operaio, sindacale e di massa del Partito Comunista del Venezuela (PCV), che culminerà nella sua 13° Conferenza Nazionale, che si terrà dal 7 al 10 Agosto 2014.

Così ha approvato il Comitato Centrale del PCV lo scorso 22 e 23 febbraio, per l'elevazione delle capacità politiche, organizzative e di direzione collettiva del Partito del Gallo Rosso, consapevoli che occorra un potente Partito marxista-leninista per i compiti di costruire il blocco popolare rivoluzionario e raggiungere il cambiamento degli attuali rapporti di forze a livello nazionale.

Questa 13° Conferenza Nazionale prederà il nome di Pedro Ortega Diaz, di cui quest'anno si celebra il centenario della nascita. Pedro Ortega Diaz è uno degli storici e coerenti dirigenti comunisti, simbolo del puro bolivarismo nei ranghi del PCV.

La fase preparatoria di queste attività inizia nel mese di marzo, nell'ambito del 83° anniversario della fondazione del PCV, con una Campagna Ideologica e il processo di censimento dei membri dell'organizzazione comunista.

Il Comitato Centrale ha riferito che le Conferenze di Cellula, dove si sceglieranno i e le Delegati/e Effettivi alla 13° Conferenza Nazionale, si realizzeranno dal 25 aprile al 2 Giugno, e successivamente si realizzeranno le Conferenze Locali e Regionali, le cui istanze rinnoveranno gli organismi di direzione di base fino ai CR.

Il PCV ha chiaro che attraverso l'analisi critica e l'autocritica si può avanzare ulteriormente nella missione storica del Partito della classe operaia e di tutto il popolo lavoratore.

LA PAZ SE CONQUISTA DERROTANDO AL FASCISMO

El Gran Polo Patriótico debe ser la fuerza capaz de aglutinar a las fuerzas democráticas y populares


Caracas, 24 feb. 2014, Tribuna Popular TP.- El Partido Comunista de Venezuela (PCV) ratificó su apoyo a las iniciativas por la paz que adelanta el gobierno nacional, encabezado por el presidente Nicolás Maduro, y advirtió que el diálogo no puede perder de vista que estamos ante una agudización de la lucha de clases en el país
La paz se conquista derrotando al fascismo”, afirmó Oscar Figuera, Secretario General del PCV, tras insistir en la necesidad de que el diálogo sirva “para la profundización del proceso de cambio, la defensa de las conquistas populares y para elevar los niveles de organización y combatividad de las masas”.
Figuera alertó sobre el riesgo de “la conciliación con el imperialismo y con sus fuerzas internas” y recordó que esto “históricamente ha conducido a la claudicación y derrota de los procesos de liberación por la contrarrevolución”.
El dirigente comunista explicó que en este contexto, marcado por una ofensiva reaccionaria pro-imperialista de carácter internacional, la cuestión central de la coyuntura es “cómo el imperialismo, sus transnacionales y la oligarquía venezolana asociada a sus intereses, recupera sus privilegios para de nuevo usufructuar la riqueza de nuestro pueblo”
Recordó que en el Programa del PCV está contemplado que la organización “se esforzará porque las transformaciones antiimperialistas, antimonopólicas, antioligárquicas, democráticas y populares, así como el tránsito de Venezuela al socialismo, ocurran con la menor cuota de sacrificios”, y que se apoyarán “en la organización de los trabajadores, sumando todas las fuerzas posibles para lograr que se exprese la voluntad de nuestro pueblo, reduciendo a la impotencia al enemigo, eludiendo provocaciones, pero no vacilaremos en utilizar las formas más elevadas de lucha en procura de la victoria para los trabajadores y el pueblo, para defender las conquistas sociales y políticas, si las clases dominantes utilizan el fraude o la violencia contrarrevolucionarias y fascistas en sus egoístas intereses de violentar la voluntad popular”.
Contraofensiva popular
El PCV hizo un llamado a todo el movimiento popular y al pueblo trabajador, a sus organizaciones políticas y sociales a poner en marcha una contraofensiva de masas centrada en defender los espacios del pueblo y las conquistas revolucionarias.
No debemos permitir que los sectores fascistas que intentan convertir el territorio venezolano en un baño de sangre avancen hacia las zonas populares (…), debemos aislarlos en sus territorios y derrotarlos con la fuerza y la movilización organizada de nuestro pueblo y de su vanguardia revolucionaria”, declaró.
Figuera denunció el intento de la derecha de camuflar a sus grupos paramilitares, “que son producto de la incursión de fuerzas uribistas en el país” para desarrollar un teatro de confrontación y guerra en lugares estratégicos como el estado Táchira.
El PCV rechazó la campaña mediática contra los colectivos revolucionarios del movimiento popular. “Esos no son grupos paramilitares; son expresiones de los procesos de organización del pueblo venezolano con el legítimo derecho a la actuación y al ejercicio de las responsabilidades que les ha encomendado el mismo pueblo”.
Ante la acción de la contrarrevolución y el imperialismo, destacó Figuera, “debemos convertir al Gran Polo Patriótico “Simón Bolívar” en el frente amplio nacional patriótico, en la fuerza capaz de aglutinar –en el desarrollo de las confrontaciones de clase–  a las fuerzas populares, a las fuerzas revolucionarias, a las fuerzas genuinamente democráticas, para ser capaces de aislar, debilitar y derrotar a los núcleos fascistas”.
Figuera instó a responder a las acciones violentas con “la más amplia y férrea unidad clasista y popular, sin prepotencia, sin hegemonismos, sin imposiciones unilaterales y sin artificiales unanimidades”.
Convocada 13ª Conferencia Nacional
A partir del próximo 25 de abril, inicia una amplia discusión sobre las áreas de política organizativa, de finanzas, del movimiento obrero, sindical y de masas del Partido Comunista de Venezuela (PCV), que culminará con su 13ª Conferencia Nacional, a realizarse del 7 al10 de agosto de 2014.
Así lo aprobó el Comité Central del PCV el pasado 22 y 23 de febrero, para la elevación de las capacidades políticas, organizativas y de dirección colectiva del Partido del Gallo Rojo, conscientes de que se precisa un poderoso Partido marxista-leninista para las tareas de construir el bloque popular revolucionario y lograr cambiar la actual correlación de fuerzas a nivel nacional.
Esta 13ª Conferencia Nacional llevará el nombre de Pedro Ortega Díaz, de quien este año se conmemora el Centenario de su nacimiento y es uno de los históricos y consecuentes dirigentes comunistas, símbolo del acendrado bolivarianismo en las filas del PCV.
La fase preparatoria de estas actividades inicia en el mes de marzo, en el marco del 83º Aniversario de la fundación del PCV, con una Campaña Ideológica y el proceso de censo y recenso de las y los miembros de la organización comunista.
El Comité Central informó que las Conferencias de Célula, donde se elegirán las y los Delegados Efectivos a la 13ª Conferencia Nacional, se realizarán del 25 de abril al 2 de junio, y posteriormente se llevarán a cabo las Conferencias Locales y Regionales, en cuyas instancias se renovarán los organismos de dirección de base hasta los CR.
La militancia comunista está clara que es a través del análisis crítico y autocrítico como podrán seguir avanzando en la misión histórica del Partido de la clase obrera y de todo el pueblo trabajador.
VIDEO :
Immagine Obama inserita da amministratore blog

I  nemici di turno della pacifica convivenza in questo pianeta

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