venerdì 24 gennaio 2014

Un reclamo mondiale : Libertà già per i Cinque Eroi!!



Nel post precedente sono stati evidenziati metodi con cui la CIA, nota intelligence dell'Impero USA, opera nel mondo per compiere (senza ritorsioni) azioni criminali, torture o veri e propri genocidi contro chi non è allineato o non si vuole allineare al pensiero imperialista.
In questo documento scritto dall'Argentina Stella Calloni e tradotto da Gioia Minuti nel cartaceo del Granma Internacional, si parla dell'ingiustizia verso i Cinque Eroi Cubani passando tra le altre incalcolabili ingiustizie che Cuba riceve dagli anni '60 dal poderoso quanto criminale vicino di casa... Dalla politica imperialista USA non potrà mai uscire qualcosa di umano dato che il marcio è radicato nel DNA fin dall'inizio della sua storia, costellata di morte, distruzione e genocidi, iniziando dall'eliminazione della popolazione nativa di quella terra.
Questo di Stella Calloni è un approfondimento ben curato sui Cinque e sugli ultimi 55 anni di Cuba che arricchisce il lettore nella conoscenza de fatti accaduti.
                                             By Sandino

Un reclamo mondiale : Libertà già per i Cinque Eroi!!

Nelle ultime settimane una campagna mondiale, inedita come quantità e diversità di paesi e voci, ha
domandato “già e adesso” la liberazione degli Eroi Cubani che gli USA mantengono ingiustamente reclusi da 15 anni.
La campagna, che ha convocato parlamentari personalità,intellettuali,organizzazioni umanitarie ,politico, sindacali, studentesche e popolari del mondo, ha diffuso la verità ed giunto alle porte della Casa Bianca, in realtà Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez y Ramon
Labanino, con Renè Gonzalez che ha già scontato la sua ingiusta condanna, noti nel mondo come”I Cinque”, sono ostaggi di una guerra terrorista crudele e spietata, che i governi degli Stati uniti mantengono contro Cuba dagli anni '60.
Basta ricordare che l'isola a 90 miglia dalla potenza imperialista è assediata da mezzo secolo di blocco economico illegale e disumano, per aver conquistato la sua libertà e l'indipendenza definitiva con una eroica lotta anticoloniale contro due imperi :quello spagnolo nel XIX secolo e lo statunitense nel XX.
Sono passati 15 anni da quando l'ingiustizia e il fondamentalismo politico del potere egemonico hanno rinchiuso questi uomini ed è impossibile non chiedersi la ragione percui sono stati condannati da una giustizia sotto pressione, a reclusioni tanto lunghe che comprendono due ergastoli più 15 anni, senza prove di colpevolezza.
A meno che lavorare clandestinamente negli USA per ostacolare i piani dei gruppi dei terroristi che, annidati in questo territorio, hanno aggredito Cuba provocando migliaia di vittime, distruzione e morte,sia un delitto.
Durante la seconda guerra mondiale, uomini e donne che entravano clandestinamente nelle file del nazismo per conoscere i piani e ostacolare le azioni criminali, in un impegno patriottico e umanitario erano chiamati eroi.
Questo è quel che facevano i Cinque cubani nella rete terrorista e mafiosa di Miami, senza entrare nell'esercito e nell'intelligenza, ma solo in gruppi che preparavano nuovi e continui attacchi.
Tra aprile e settembre del 1977 avvennero nuovi attentati terroristici contro gli alberghi del turismo in Cuba, provocando forti danni e che costarono la vita del giovane italiano Fabio Di Celmo, turista nell'isola.
Gli attentati criminali volevano colpire il turismo vitale per Cuba nella grave situazione del paese dai tempi del detto “Periodo Speciale” che colpì l'isola soprattutto dal 1991 al 1994, dopo la caduta della URSS e del campo socialista.
La industria turistica era già uno dei pilastri del recupero di Cuba, dal 1996-97. il piano criminale dei gruppi terroristici era danneggiare questa iniziativa salvatrice del progetto del governo per la dignità per il popolo.
Gli attacchi terroristici da Miami, iniziati nei' 60 hanno provocato migliaia di morti, invalidi e perdite di materiali per molti milioni,
L'obbiettivo del blocco come arma da guerra è precisamente distruggere l'economia cubana e portare alla fame e disperazione il popolo. Per chi considera superficialmente, basta ricordare quello che si legge nei documenti non più segreti della CIA degli USA.
Dal 1959 tracciarono i piani di guerra segreta con schemi controrivoluzionari per colpire militarmente ed economicamente Cuba.
Si deve far gridare l'economia!, era uno degli ordini applicati nel colpo di Stato in Cile nel 1973, ordine valido contro tutti i governi che sfidano l'impero. Si sperava così di far alzare il popolo cubano, stimolato dagli agenti degli uffici della intelligence degli USA, infiltrati per distruggere e ammazzare..
Il 6 aprile del 1960, il vice segretario ai temi Ispanoamericani degli USA ,Lester D. Mallory, scrisse un memorandum nel quale affermava “Non esiste una opposizione effettiva in Cuba, quindi l'unico mezzo possibile per allontanare il popolo dall'appoggio interno alla Rivoluzione, è la delusione basata nell'insoddisfazione e le difficoltà economiche.” Inoltre si doveva utilizzare qualsiasi rimedio concepibile per debilitare la vita economica di Cuba, negare denaro e rifornimenti per far diminuire i salari reali e monetari, per provocare la fame, la disperazione, e la caduta del governo,si legge in un documento del Foreign Relacion USA Volume VI, pag.886 citato dall'analista Salvador Capote nel 2012.
Un documento successivo pubblicato dallo stesso autore segnala che l'Obbiettivo degli USA è aiutare i Cubani a far cadere il regime comunista in Cuba e instaurare un nuovo governo con il quale gli Stati Uniti possano vivere in pace” ossia l'operazione era indirizzata a provocare una ribellione nel popolo Cubano.
L'azione politica era appoggiata da una guerra economica che indiceva il regime comunista a fallire nei suoi sforzi per soddisfare le necessità del paese” si leggeva nel documento N°36 Programma rivisto dal Capo dell'operazione :Operazione Mangusta, Lansdate Washington, 18 gennaio 1962
L'operazione Mangusta fu uno dei piani più criminali è crudeli contro il popolo di Cuba, elaborato dopo il fallimento dell'invasione del 1961 a Playa Giron. In un' altro documento non più segreto della CIA si legge .”solamente dopo che gli effetti della rappresaglia economica e delle azioni di sabotaggio si sentiranno profondamente tra il popolo e il gruppo d' elite, uno potrà sperare di trasformare la delusione, tra le forze armate e centri di potere, in una rivolta attiva contro il seguito comunista di Castro.”
Per un impatto massimo nella economia, lo sforzo doveva essere coordinato con le operazioni di sabotaggio. I piani includevano la distruzione di strade, ferrovie, depositi di combustibili, fabbriche, campi coltivati, devastando il paese.
Oltre a colpire il commercio si dovevano eliminare le vie dei finanziamenti e punire le banche che osavano dare crediti a Cuba o che operavano con capitali Cubani, riporta Capote.
La guerra biologica operava per distruggere i campi colpendo anche i contadini. Fu introdotta la febbre porcina Africana, sconosciuta in Cuba, per privare la popolazione della carne di maiale; incendiarono le coltivazioni di canna da zucchero, portarono nell'isola varie malattie, come i ceppi di dengue tra i quali l'emorragico, che colpì 344203 persone e produsse la morte di 101 bambini nel 1981. Appoggiando tutto quello scenario di guerre economiche, biologiche, chimiche e mediatiche per isolare Cuba, si registravano e si registrano l'azioni militari mercenarie.
Va aggiunto a questo modello di terrore e morte che il governo USA, nel periodo più duro, con migliaia di malati per l'epidemia di dengue che loro avevano installato usò il blocco per ostacolare la vendita dei medicinali, gli insetticidi e il necessario per le urgenti fumigazioni. Cuba doveva cosi acquistare i medicinali ad altissimi costi in altri luoghi e con lunghi trasferimenti per l'assedio e cercare di evitare le penali imposte a chi vendeva a Cuba per il blocco. La situazione del blocco continua oggi, ma l'ambiente internazionale è cambiato e la stragrande maggioranza dei paesi del mondo chiede la fine di questo assedio criminale, e Cuba è parte attiva in America Latina e nei Caraibi.
Ci si può immaginare un paese che vive una simile situazione con le mani legate e di fronte a una epidemia come quella del dengue, che colpiva la popolazione?
Tra i progetti per distruggere Cuba socialista, Washington oltre ad essere al punto di invadere l'Isola-con la crisi dei missili-giunse a pianificare l'entrata delle sue forze speciali e militari dalla base di Guantanamo, territorio cubano occupato illegalmente dagli USA, oggi campo di
concentrazione e di torture, sperimentate sui prigionieri sequestrati nei paesi che l'Impero invade e occupa.



La lotta silenziosa dei cinque

Cercando di ostacolare i nuovi progetti destinati ad asfissiare Cuba e di fronte alla mancanza di risposte alle domande di fermare questa guerra continua e implacabile dei governi statunitensi, Cinque giovani uomini furono destinati ad infiltrarsi nei gruppi terroristici di Miami, per conoscere e anticipare i piani criminali contro l 'isola .
Di fatto i gruppi dei “Miamesi” non solo hanno agito contro Cuba, ma anche contro funzionari Cubani in Messico, Panama, Argentina, e in altri Paesi, ma sono responsabili di centinaia di attentati contro imprese, uffici del turismo, centri di solidarietà con Cuba. Questi gruppi di terroristi cubano – americani, che la CIA ha usato e usa per coprire la sua presenza in azioni e crimini di falsa bandiera non solo colpirono Cuba una o più volte ma parteciparono come mercenari nelle guerre sporche in America Latina e nei Caraibi, aiutando le dittature ed eseguendo le domande più criminali della guerra fredda.
La nostra regione ha sofferto al passaggio di questi sinistri protagonisti in quella che fu chiamata “La guerra per i cammini del mondo”, formando commandos criminali nella cornice dell'Operazione Condor e altre simili, nel continente e nel mondo.
E' per detenere il terrorismo che questi giovani cubani, tutti professionisti, non dubitarono nel rischiare la vita, il futuro, le famiglie la possibilità di morire in forma atroce, nelle mani di assassini,disgraziatamente protetti in questo schema di doppia morale della politica degli Stati Uniti, che oggi più che mai si espone nel mondo.
E questa è solo una piccola rassegna degli orrori che quei Cinque giovani cubani volevano evitare.
Per questa ragione di amore e di vita, di diritto alla difesa di un popolo e di profonda umanità, ora sono vittime di una giustizia che protegge l'ingiustizia e i poteri mafiosi e criminali.
Non chiediamo pietà, ma giustizia “ già e subito” perchè possano tornare questi veri eroi del XXI secolo, nella loro Patria, nella loro terra, nelle loro case,, tra l'affetto e l'abbraccio del popolo e dei popoli di Nuestra America che loro hanno protetto a così alto prezzo.
Barak Obama si trova forse nella situazione di ignorare le voci, che sono milioni, in momenti in cui la prima volta tanti paesi affrontano le ingiustizie di un potere imperiale che avanza cieco, senza ragione, tentando di controllare il Mondo, in quello che nella storia è sempre stato il sogno finale che poi seppellisce gli imperi???




Edoardo Cannoni, Eros Gherardini, Maurizio Rossi, Maurizio Cerboneschi della Delegazione del Coordinamento alta Maremma per la libertà dei Cinque
che fecero La Habana-Holguin  in Bicicletta (700 km) in 6 tappe per giungere al colloquio 2012

Pulmino al seguito dei ciclisti della delegazione del coordinamento alta Maremma libertà per i CINQUE eroi cubani



Sottolineature evidenziate da ammistratore Blog
foto del coordinamento Alta Maremma 5 e tre foto  tratta internet.

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