mercoledì 6 febbraio 2013

Venezuela ed il mondo con Chavez


Venezuela ed il mondo con Chavez 

 

Jorge Hernandez Alvarez *

Pronunciamenti espressi tanto in Venezuela così come nel resto del mondo parlano dell’appoggio comune nei confronti del presidente, Hugo Chavez ed il suo governo, come una chiara dimostrazione di solidarietà con il mandatario.

Le organizzazioni politiche della nazione sudamericana ed i paesi dell’orbe hanno accolto con beneplacito la decisione del Tribunale di Giustizia di riconoscere la continuità amministrativa dell’attuale Esecutivo e della gestione del rieletto Capo di Stato.

Dopo l’interpretazione dell’articolo 2312 della Magna Carta, la Sala Costituzionale del Tribunale di Giustizia ha confermato la volontà popolare espressa negli scorsi comizi presidenziali del 7 ottobre  2012, in cui Chavez è risultato vincitore.

D’accordo con l’opinione dell’ente costituzionale, il dignitario presterà giuramento quando cesserà la causa che si applica nei suoi confronti, cioè il processo del suo ricupero a L’Avana, dopo l’ intervento chirurgico l’11 dicembre.

VENEZUELA DICE SÍ A CHAVEZ

Come dimostrazione d’appoggio al presidente, il popolo venezuelano si è unito intorno al palazzo Miraflores, a Caracas, durante una grande manifestazione che ha risposto alla convocazione del Partito  Socialista Unito del Venezuela (PSUV) per difendere l’ordine democratico ed istituzionale ed esprimere il suo appoggio a Chavez.

L’opposizione è demagoga, ipocrita e falsa e questo il popolo lo sa, ha avvertito il primo vice presidente del PSUV, Diosdado Cabello.

Rimarranno con la voglia, facendo riferimento all’opposizione, la nostra unità è infrangibile” e non riusciranno a screpolarla, ha espresso.

Da parte sua, la Coordinatrice Nazionale del Gran Polo Patriottico, Blanca Eekhout, ha affermato che il sentimento rivoluzionario che ha seminato Chavez nel popolo, non potrà essere distrutto dall’opposizione.

“Se c’è qualcosa che abbiamo potuto ricuperare riguardo all’insegnamento di Hugo Chavez, è la condizione di fratellanza tra di noi, d’amore degli uni verso gli altri”, ha espresso Eekhout.

Nello stesso modo la gioventù del Partito Socialista Unito del Venezuela (JPSUV) ha ratificato il suo appoggio.

Anche dal Parlamento Latinoamericano Gruppo Venezuela, il suo presidente, Rodrigo Cabezas, ha ratificato la sua adesione al Capo di Stato, quando ha affermato che “ci sono delle ragioni sufficienti perché questa nazione battagli per lui”.

Cabezas ha affermato che in Venezuela c’è una buona stabilità politica, data da diverse ragioni: i poteri dello Stato stanno funzionando con coesione e con attaccamento alla legge, il popolo ha eletto per maggioranza Chavez e la Forza Armata Nazionale Bolivariana è leale alla Costituzione.

Da parte loro i lavoratori del settore petrolifero venezuelano, aspetto chiave nell’economia nazionale, hanno confermato il loro appoggio al presidente con un compromesso d’unità rivoluzionaria.

Il 10 gennaio, migliaia di persone di diversi luoghi e provenienze del paese si sono concentrati a Caracas per manifestare la loro lealtà al presidente, come parte delle manifestazioni d’appoggio, che hanno oltrepassato i confini della capitale e si sono estesi per tutto il territorio nazionale.

IL 10 GENNAIO E LA SOLIDARIETẦ INTERNAZIONALE.

Insieme a migliaia di persone riunite davanti a Miraflores, i Capi di Stato e di Governo e rappresentanti di alto livello di più di una ventina di paesi latinoamericani e caraibici sono stati presenti nel grande appuntamento come una mostra d’appoggio al dignitario venezuelano.

Il presidente di Bolivia Evo Morales, ha sottolineato che “la migliore solidarietà con Chavez si esprime tramite l’unità. Unità in Venezuela ed unità tra i popoli dell’America”

“I popoli del mondo appoggiano il comandante Hugo Chavez, rieletto nei comizi dello scorso ottobre per volontà della maggioranza dei venezuelani”, ha affermato il presidente di Nicaragua, Daniel Ortega.

Ha aggiunto che nessuno qui può fare l’accusa che questo popolo sia uscito per strada a creare il caos, il disordine e l’anarchia, quando realmente, è pieno d’amore per Chavez, per un futuro di pace per questa nazione.

Anche la rappresentazione di Cuba, tramite il vice presidente del Consiglio di Ministri dell’isola, Miguel Diaz Canel, ha confermato i tradizionali lacci di fratellanza tra le due nazioni ed i voti per il rapido ristabilimento del presidente.

Ratifichiamo il nostro desiderio di che la forza fisica e morale del presidente Chavez , così come la sua infrangibile volontà di guerriero lo portino nuovamente sulla strada della vittoria, ha indicato.

Al riguardo, ha ricordato che in America Latina “oggi tutti siamo Chavez ” e stiamo qui per appoggiare il Comandante Chavez, perché “tutto il Venezuela è Chavez , tutta Cuba è Chavez, tutta l’America Latina ed i Caraibi, tutti siamo Chavez ”.

Allo stesso modo, durante il suo soggiorno in Venezuela, il presidente uruguaiano, Josè Mujica, ha espresso: “ non conosco nessuno che abbia praticato la solidarietà come lo ha fatto il popolo venezuelano ed il presidente Chavez ”.

Sarebbe molto facile finire con la povertà nel mondo! Però avremmo bisogno di molti governatori come Chavez dirigendo i paesi ricchi, affinché si ricordino delle nazioni più povere, ha considerato Mujica.

Come una dimostrazione della solidarietà internazionale e al di là del continente americano, nazioni come la Russia, la Francia, la Cina, il Vietnam e l’Iran hanno augurato un rapido ricupero al presidente venezuelano.

*corrispondente di Prensa Latina in Venezuela

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