domenica 30 dicembre 2012

Lettera aperta del Covenpri al Comandante Chávez-Carta abierta del Covenpri al Comandante Chávez


Lettera aperta del Covenpri al Comandante Chávez

Caro Hugo Chávez Frías,
nell’esercizio delle nostre professioni e nelle responsabilità di analisti e soggetti che operano nella trasformazione delle relazioni internazionali e della nuova geopolitica globale, ci siamo uniti nella Comunidad Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y Defensores de la Solidaridad Mundial (COVENPRI). Ci rivolgiamo a te, Comandante Presidente, leader della Rivoluzione Bolivariana, per esprimere la nostra solidarietà per le tue condizioni di salute. Siamo sicuri che puoi di nuovo vincere con la spinta del tuo popolo, come Bolívar vinse nella Campaña Admirable, come Sucre vinse in Pichincha ponendo le basi per l’indipendenza dell’Ecuador e poi nella grande battaglia di Ayacucho che ha reso libera l’America Meridionale, così come vinse José Félix Ribas nella battaglia di La Victoria o Zamora nella battaglia di Santa Inés.
Presidente, vi è una tensione all’impegno etico, politico, spirituale e profondamente patriottico che ci spinge a riconoscerci in te e a riaffermare la certezza che puoi contare su un popolo convinto della necessità di continuare nel processo di trasformazione e di emancipazione di questa società e dei popoli del mondo. I fatti attuali della scena mondiale ti hanno dato ragione e la Rivoluzione Bolivariana, che è da considerare un evento di grande importanza per tutta l’America Latina, i Caraibi, l’Africa, l’Asia e l’Europa, continuerà la sua marcia trionfale con te come è stato fin ora.
Dopo il riconoscimento dei progressi evidenti nelle relazioni internazionali, oltre ai risultati significativi in campo sociale, economico e politico, questo colectivo hermanado, fedele ai principi primi del paradigma da te elaborato, desidera esprimerti la sua fedeltà incondizionata, partendo dalla considerazione che hai posto sulla scacchiera i pezzi necessari per ottenere i risultati del processo di trasformazione che a gran voce reclamano le nostre società e per far sì che possa formarsi una nuova coscienza strutturata partendo da un approccio olistico. Questa è la conditio sine qua non per poter parlare di una vera e propria Rivoluzione. E tu sei il protagonista, il leader del popolo, il costruttore della nuova società.
Tu costituisci il nodo dialettico fondamentale di questa vita in Rivoluzione, perciò  si sente dire ogni giorno che “Chávez è il popolo e il popolo è Chávez” e per questo motivo sarai sempre presente, al di là di ogni circostanza, perché sei in ogni angolo, in ogni luogo, in ogni spazio del popolo venezuelano e degli altri popoli del pianeta che vedono nella tua persona la possibilità della rinascita di un mondo nuovo e  prospettano un futuro pieno di speranza e di fede. In definitiva, sei da considerare il cuore imprescindibile della gente del popolo perché hai lottato tutta la vita per la sua emancipazione.
Siamo convinti, noi venezuelani e latinoamericani, dell’imprescindibile importanza del tuo lavoro che sembra superare qualsiasi limite della ragione. Un lavoro che ha significato un taglio netto con le convenzioni, i leguleismi e rispetto ad una visione tradizionale che non ci permetteva di avanzare ad un ritmo più rapido per raggiungere il più alto livello possibile di felicità.
Risulta necessario mettere in guardia i controrivoluzionari; che non confondano il sentimento che professa il popolo venezuelano per la tua salute con un qualche tipo di debolezza. Essere profondamente umani è la caratteristica essenziale dei rivoluzionari, quindi è così che siamo noi che andiamo a comporre questo blocco storico bolivariano. Che la controrivoluzione non osi avventurismi! Saranno spazzati via dalla indignazione dell’amorevole gente di Bolívar che difende il suo impegno nella storia e nella grande patria latinoamericana per preservare le conquiste del popolo ed andare più in profondità nei cambiamenti rivoluzionari necessari.
Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro sostegno al compagno di Nicolás Maduro che ha assunto con passione, con coraggio e con modestia le sue responsabilità in questo frangente storico per perseguire la gestione collettiva del processo di cambiamento, durante la fase del tuo recupero fisico e nella prospettiva della riassunzione del tuo incarico.
Pertanto, ci uniamo in un solo pensiero, in un solo corpo, in una sola voce, evidenza dell’ unità che hai invocato per continuare a percorrere la strada del Socialismo bolivariano, proposta che hai lanciato nel Gennaio 2005 ma già a partire dal 1999 la nuova Costituzione Bolivariana riflette i valori socialisti in molti dei suoi articoli.
Con l’obiettivo di raggiungere una tale società non ci potrà essere alcun cedimento, perché il popolo, il tuo popolo, è la garanzia principale per la realizzazione di questo nobile scopo.
Noi siamo con te Chávez. Ci sono più di 8 milioni di anime in Venezuela, molti di più, milioni in tutto il mondo che confidano in una tua pronta guarigione. Noi ci siamo rafforzati nella fede e nell’ottimismo. Sappiamo che presto sarai di nuovo tra noi, amico, fratello d’armi e compagno di lotte.
Noi, gli uomini e le donne che popolano questo emisfero, siamo consapevoli di quale sia il significato della tua lotta contro i processi del “libero mercato” che hanno saccheggiato i paesi delle loro ricchezze e coscienze. Grazie a te non siamo caduti nelle grinfie dell’ALCA  e della visione capitalista e imperialista che nel passato ha condizionato i meccanismi di integrazione.
Tu hai alzato le bandiere dell’ALBA, dell’UNASUR, della CELAC, del MERCOSUR, con la ferma intenzione di rafforzare l’unità e lo sviluppo della nostra America, sostenute dalle premesse di solidarietà, complementarità e cooperazione. Il tutto con il fine ultimo di rafforzare l’indipendenza e la sovranità nonché di garantire l’autodeterminazione dei nostri popoli, nell’orizzonte di senso del Socialismo del XXI secolo che gradualmente supera il capitalismo e la sua dottrina neoliberista, che va qualificata come il tentativo fallito di un sistema in crisi che disconosce, di fatto, le legittime esigenze sociali.
Il COVENPRI vede questo momento come una congiuntura in cui il popolo e le base sociale, così come le molteplici organizzazioni, hanno espresso il loro impegno a favore della Rivoluzione e del Socialismo Bolivariano. Non può essere altrimenti, perché abbiamo deciso, insieme a te, di conquistare la definitiva indipendenza.
Amato e unico Chávez,
siamo pienamente convinti che uscirai vittorioso ancora una volta, perché la tua gente, all’unisono, ti ha benedetto con un miracoloso mantello protettivo. Il tuo amato paese aspetta con l’amore di sempre e con il tuo Cristo Redentore, affinché tu possa continuare, pieno di luce, ad illuminare il nostro cammino.
I nostri più sinceri ringraziamenti ai fratelli cubani che ogni giorno mettono il loro impegno e la loro intelligenza al servizio del popolo venezuelano, e ora, in particolare della tua persona, con un profondo atto di umanità, di amicizia e di solidarietà senza precedenti nella storia.
Siamo concordi nel ritenere che l’uomo è il centro della prassi. Condividiamo, inoltre, l’ideale socialista, anti-imperialista; condanniamo le pratiche antipopolari dello sfruttamento. Siamo stati con te in passato, ti accompagniamo nel presente e saremo con te domani e per sempre, poiché questa Rivoluzione ha avuto un inizio, ma non ha fine.
¡Hasta la vida siempre¡ ¡Viviremos y Venceremos!
[Versione in italiano a cura di Massimo Scotti Galletta

Carta abierta del Covenpri al Comandante Chávez

Querido Hugo Chávez Frías:
En el ejercicio de nuestras profesiones y responsabilidades como analistas y transformadores de las relaciones internacionales y de la nueva geopolítica global, nosotros, agrupados en la Comunidad Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y Defensores de la Solidaridad Mundial (COVENPRI), nos dirigimos a ti Comandante Presidente, líder de la Revolución Bolivariana, para solidarizarnos por tu situación de salud que, seguros estamos, podrás vencer con el impulso de tu pueblo, como venció Bolívar en la Campaña Admirable, como venció Sucre en Pichincha que selló la independencia de Ecuador y luego en la gran batalla Ayacucho que hizo libre a la América Meridional, como venció José Félix Ribas en la Batalla de La Victoria o como venció Zamora en la batalla de Santa Inés.
Presidente, nos moviliza el compromiso ético, político, profundamente espiritual y patriótico, para reconocer contigo y reafirmarte que cuentas con un pueblo convencido de la necesidad de continuar con la transformación y emancipación de esta sociedad y de los pueblos del mundo. Los hechos actuales en la escena mundial te han dado la razón y la Revolución Bolivariana, acontecimiento trascendental para toda América Latina, El Caribe, África, Asia y Europa, continuará contigo su marcha triunfal como hasta ahora.
Desde el reconocimiento de los evidentes avances en materia de las Relaciones Internacionales, amén de los significativos logros en las áreas social, económica y política, este colectivo hermanado, basado en el paradigma por ti enarbolado, desea ratificarte la fidelidad incondicional, en virtud de que has puesto en el tablero del ajedrez piezas necesarias para lograr la trasformación que demandan a gritos nuestras sociedades y la activación de una nueva conciencia en torno a la realidad desde una concepción holística Esto es condición sine qua non para hablar de una verdadera Revolución. Y en ello tú eres el protagonista que lidera al pueblo constructor de la nueva sociedad.
Constituyes un eslabón crucial en la dialéctica de esta vida en revolución, por ello se escucha a diario que “Chávez es el pueblo y el pueblo es Chávez” y por tal razón siempre estarás presente, por encima de cualquier circunstancia, porque estás en cada rincón, en cada lugar, en cada espacio del pueblo venezolano y de otros pueblos del mundo que sienten el resurgimiento de un nuevo mundo en tu persona y ven un porvenir lleno de esperanza y fe. En definitiva, eres el corazón imprescindibledel pueblo porque has luchado toda una vida por su emancipación.
Convencidos estamos los venezolanos y los latinoamericanos de lo trascendental de tu obra, que pareciera rebasar cualquier límite de la razón. Obra que ha dado al traste con los convencionalismos, con los leguleyismos, con las visiones tradicionales que no nos dejaban avanzar a un mayor ritmo para lograr la mayor suma de felicidad.
Resulta necesario advertir a los contrarrevolucionarios que no confundan el sentimiento que profesa el pueblo venezolano por tu salud con algún tipo de debilidad. Ser profundamente humanos es el rasgo esencial de los revolucionarios, y así somos en este bloque histórico bolivariano. ¡Que la contrarrevolución no se atreva a intentar aventuras! porque serán arrasados por la indignación del pueblo amoroso de Bolívar que defiende su compromiso con la historia, y con la gran patria latinoamericana para preservar los logros del pueblo y profundizar los cambios revolucionarios necesarios.
Aprovechamos para expresar nuestro apoyo al compañero Nicolás Maduro ante la responsabilidad asumida con pasión, valentía y modestia en esta coyuntura histórica para proseguir dirigiendo colectivamente el proceso de cambios mientras te recuperas y reasumes tus responsabilidades.
Por tal motivo, nos unimos a tí en un solo pensamiento, en un solo cuerpo, en una sola voz, evidencia de la unidad que has invocado, para seguir transitando por la vía del Socialismo Bolivariano, propuesta que lanzaste al ruedo desde enero del 2005, pero ya desde 1999 la nueva Constitución Bolivariana plasmó valores socialistas en muchos de sus artículos.
Con el objetivo de lograr alcanzar tal sociedad no habrá desmayo alguno, pues el pueblo, tu pueblo, es la principal garantía para la consumación de este noble propósito.
Estamos contigo Chávez. Somos más de 8 millones de almas en Venezuela, muchas más, millones por el mundo, que apostamos por tu pronta recuperación. Nos hemos afianzado en la fe y en el optimismo. Sabemos que pronto estarás de vuelta entre nosotros, amigo, camarada, compañero de luchas.
Los hombres y mujeres que habitamos este Hemisferio estamos conscientes de lo significativa que ha sido tu lucha contra procesos de “libre mercado” que expolian a los países de sus riquezas y de su conciencia. Gracias a tí no caimos en las garras del ALCA y de la visión imperialista y capitalista que en el pasado cobijó los mecanismos de integración.
Has alzado las banderas de la ALBA, UNASUR, CELAC, MERCOSUR con el firme propósito de fortalecer la unidad y desarrollo integral de Nuestra América, soportadas en las premisas de solidaridad, complementariedad y cooperación. Todo ello con el fin supremo de consolidar la independencia y de garantizar la soberanía y autodeterminación de nuestros pueblos, en el marco del Socialismo del siglo XXI, el cual sobrepasará paulatinamente al capitalismo y a su doctrina neoliberal, por tratarse de un fallido intento de un sistema en crisis, al desconocer, de facto, las legítimas demandas sociales.
COVENPRI ve este momento como una coyuntura en la que el pueblo y las bases, así como las innumerables organizaciones sociales, expresan su compromiso con la Revolución y el Socialismo bolivarianos. No puede ser de otra forma, pues hemos decidido,junto contigo, lograr la independencia definitiva.
Dilecto y único Chávez:
Estamos totalmente persuadidos de que saldrás nuevamente victorioso, pues tu pueblo, al unísono, te ha bendecido con un manto de salud. Tu Patria querida te espera con el mismo amor de siempre y con tu Cristo Redentor, para que sigas, lleno de luz, iluminando nuestro camino
Nuestros sinceros agradecimientos a los hermanos cubanos y cubanas que entregan a diario su esfuerzo e inteligencia al pueblo venezolano y, ahora, especialmente a tí, en un profundo acto de humanidad, amistad y solidaridad sin parangón en la historia.
Quienes compartimos la visión de que el ser humano es el centro de la praxis. Quienes además comulgamos con la noción socialista, antiimperialista y condenatoria de las prácticas explotadoras contra los pueblos, te acompañamos ayer, hoy, mañana y siempre. Porque esta Revolución tuvo un principio, pero no tiene fin.
¡Hasta la vida siempre¡ ¡Viviremos y Venceremos!
Comunidad Venezolana de Profesionales de las Relaciones Internacionales y Defensores de la Solidaridad Mundial (Covenpri)

MIEMBROS
INTERNACIONALISTAS: Ernesto Wong, Taibis Castillo, Francisco Torrealba, Omar Berroterán, Moisés Antonio Hernández Pantaleo, Ana C. Da Silva, Eva Golinger, Sergio Rodríguez, Katy Pinto Fernández, Luisana Hernández Melo, Oscar Lloreda, Yurlen Rondon de Gabay, Georalberth Oliver Castillo, Yolanda Brito Navarro, Marianny Rosado Prieto.POLITOLOGOS: Rodney Coronado, Tony Ugarte, Richard Vélez, Menry Fernández, Francesco Misticoni, Roberto Márquez Orozco, Attilio Folliero.
PERIODISTAS: Leandro Albani, Kendy Cortés, Lourdes Zuazo, Lorena Díaz, Ilse Villarroel, Jesús Hernández, Melquiades Rondón, Verónica Morales, Edixon Plaza, Rosangela Martínez, Arturo Jaimes, Pedro Marillán, José Manuel Cintrón, Rossangel Hernández, Neirlay Andrade, César Rivero, Leandro Varela, Carlos Revette Solarte, Carlos Eduardo Lucero, Jean-Guy Allard, Andreina Piña, Percy Alvarado, Gaspar Velásquez Morillo, Castor Díaz D., Mariel Ariana Carrillo, Nathaly del Carmen Blanco Bastidas, Manuel A.Rodríguez Salas, Marbelys Mavarez Laguna, Francis Elena Zambrano Espinoza, Sergio J. Duque Z., Cristina González Quintana, Nubia Mendoza Lobo, Ingo Niebel, Edwin Urdaneta, Aurelio Gil.
JURISTAS: Yusmari Peña, Enrique Sánchez, Gustavo Claret Vásquez Quintero, Olga Nereida Rojas Díaz, Ernesto Amesquita, Aura Piña, Jesús D. Rojas H., Verónica Isabel González, Edilia Mata de Heredia, Leonardo Rafael Heredia Mata, Brenda Isabel Ojeda, Matteo Carbonelli, Ivett Adelaida Manosalva Romero, Jesús Millán Alejos.
EDUCADORES: Thais Marrero, Aura Contreras, Ramón Artiles, Pablo Barreto Marrero, Omar Lopez Pérez, Rafael E. Padilla Vásquez, Pedro M. Arias Palacios, Mireya Otero Silva, César Augusto Oviol Tuozzo, Gladys Revilla, Edelmira García La Rosa, Keila Maffi Fernández, Eleazar José Sánchez Viloria, María Narea, Boris Danilo Benedetti Abelló, Elizabeth Josefina Sequera.
SOCIOLOGOS: Romain Mingus, Dayana Vega Furet, Esther Maria Macias Añez, Guillermo Adrián Pini de Kroon, Franklyn González, Alberto Lovera, Tito Pulsinelli Delfini, Hernando Antonio Romero Pereira, María Engracia Páez de Victor, Eduardo Medina Rubio, Lina Arregocés.
ESCRITORES: Coral Bujanda Misle.
GERENTES Y ADMINISTRADORES: Jorge Pérez, Jaime Carranza Natera, Mineyomar Maritza Romero, Herlinda Guerrero Chacón, Adrián Figueroa.
PSICOLOGOS: Brayner López Sarmiento, Carlos Feo Acevedo.
INGENIEROS: Alfredo Viloria Pérez, Víctor Novo, Dozhtor Zurlent Hernand, Rocio Jiménez Rodríguez, Germán Alfardy Contreras Rodríguez, My. Eddy José Ramírez Useche, Miriam Otero Silva.
HISTORIADORES: Talía Ruiz, Desirée Pérez, Miguel Angel del Pozo Rosquete.
LETRAS Y ARTES: Pedro Torres Moré, Melaneo Maden Betancourt.
COMERCIO EXTERIOR: Jorge Luis Chirinos Alvarado.
TRABAJADOR POR CUENTA PROPIA: Víctor M. Quintero.
ECONOMISTA: Gil Ricardo Salamé Ruiz.
CINEASTAS: Nahir Valentina Jiménez Rojas, Ezequiel Amarú Siem Yanes.
MEDICOS: Carlos Rojas, Carlos Orellana Bencomo, Orlando Cuenca Bordonado.
TEOLOGOS: José Amesty.
INFORMATICOS: Edgar Colmenarez.
FISICOS: Norma Furet Bridon. QUIMICOS: José Antonio Daza.
ANALISTAS: Moraima del C. Manjarrez Garmendia.
INSTRUCTORES DE ARTE: Juan Miranda Trejo.
GESTION SOCIAL DEL DESARROLLO LOCAL: Gustavo A. Palencia. ANTROPOLOGO: Ronny Velásquez.
MATEMÁTICOS: Rafael José Orellana Chacin.
BACHILLERES Y UNIVERSITARIOS: Dubraska Hernández, Mariana Castro, Erika Castro, Roosvelys Nain Aguilar, Luis Alfredo Vizcaino Romero.
LICEISTAS: Amilcar Antonio García Noguera.
CONTADORES PÚBLICOS: José Luis Mora Méndez.
DISEÑADOR INDUSTRIAL: Manuel Alfredo Henao Nieto.
Rompa el aislamiento. Vuelva a sentir la satisfacción moral de un acto de libertad… Haga circular esta información”
 Rodolfo Walsh
 “Ser internacionalista es saldar nuestra propia deuda con la humanidad. Quien no sea capaz de luchar por otros, no será nunca suficientemente capaz de luchar por sí mismo”
 Fidel Castro

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