sabato 18 agosto 2012

Correa conferma decisione sovrana dell'Ecuador in caso di Assange - ALBA potrebbe elevare all’ONU ed all’OSA dibattito sull'asilo politico - Organizzazione dei giuristi negli USA appoggia asilo di Assange in Ecuador

Correa conferma decisione sovrana dell'Ecuador in caso di Assange 

 

Quito, 17 ago (Prensa Latina) Il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, ha confermato che la decisione di concedere asilo al fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è stata presa in maniera sovrana.
Dopo quasi due mesi di analisi delle basi giuridiche, sovranamente il Governo ha deciso di concedergli l'asilo, sottolineò il capo di Stato in un’intervista con la stampa a Loja. 
Correa ha detto che Assange potrebbe rimanere indefinitamente nell'ambasciata ecuadoriana a Londra dove si trova dal passato 19 giugno, perché il governo britannico si rifiuta di dargli il salvacondotto. 
Il fattore fondamentale per il quale è stato concesso l'asilo diplomatico al signore Julian Assange è perché non si è garantita la sua non estradizione ad un terzo paese, e non è stato per tentare di interrompere le investigazioni della giustizia svedese su un supposto delitto, ha enfatizzato Correa. 
Il suo Governo non ha negato mai investigazioni su Assange per i supposti delitti sessuali che gli sono attribuiti in Svezia, non ci sono garanzie che non lo possano estradare, e poi non è neanche accusato, appena lo stanno investigando, ha messo in chiaro Correa.
Ha ricordato perfino che il l Governo ecuadoriano ha offerto le agevolazioni al pubblico ministero svedese affinché entrasse all'Ambasciata a Londra e lo l'interrogasse, ma le autorità giudiziali del paese scandinavo hanno rifiutato.
Ieri, giovedì, il Governo dell'Ecuador ha concesso asilo ad Assange, che per avere rivelato documenti diplomatici di vari paesi, tra questi Stati Uniti, potrebbe essere giudicato da tribunali speciali e militari negli stessi USA, e correrebbe il rischio di essere condannato alla pena di morte, spiegò il governante.
Attraverso WikiLeaks, il giornalista ed informatico australiano ha reso pubbliche, tra altri temi, le infrazioni della chiamata guerra contro il terrorismo intrapresa dal governo degli Stati Uniti ed i suoi alleati.
L'attacco aereo a Baghdad del 12 luglio 2007, Diari della Guerra dell'Afghanistan ed i Registri della Guerra dell'Iraq, sono alcuni delle rivelazioni che espongono delitti commessi dal Pentagono. 
Tra altre molte minacce ricevute dall'australiano dopo le sue filtrazioni, Sarah Palin, del Partito Repubblicano degli Stati Uniti, ha chiesto attraverso la sua pagina in Facebook all'amministrazione di Barack Obama che catturasse Assange poiché deve avere la stessa urgenza che perseguire Al Qaeda ed i leader talebani.

Ig/otf
 ALBA potrebbe elevare all’ONU ed all’OSA dibattito sull'asilo politico

Quito, 17 ago (Prensa Latina) Il segretario esecutivo dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), Rodolfo Sanz,ha affermato oggi che questo organismo potrebbe elevare il dibattito sull'asilo politico nell'ONU e l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA).
Sicuramente ci sarà un dibattito nel seno dell'ALBA sulla validità di questa figura dell'asilo e la posizione dei paesi sviluppati di fronte al diritto internazionale, ha detto Sanz a Prensa Latina in questa capitale. 
Queste dichiarazioni si producono a poche ore della convocazione straordinaria dei Cancellieri dell'ALBA, sollecitata dall'Ecuador per ottenere un posizione comune davanti alle minacce britanniche di entrare nella sua ambasciata di Londra per arrestare Julian Assange ed il suo rifiuto a concedergli il permesso per abbandonare questo paese.
Ha esposto che il Regno Unito dovrebbe accettare la decisione ecuadoriana e non continuare con la sua posizione di rifiuto del permesso per Assange per uscire da questo paese e dall'ambasciata a Londra, dove rimane dal 19 giugno di questo anno.
Il dirigente dell'ALBA ha manifestato che con la pretesa intenzione del Regno Unito di entrare nell'ambasciata dell'Ecuador per arrestare il giornalista australiano, questo Stato ignora la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche ed altri punti riferiti al tema.
Ha segnalato che le autorità inglesi dovrebbero valutare in primo luogo quali sono le altre implicazioni in materia del diritto internazionale prima di applicare le loro proprie leggi, ignorando gli accordi universali sul tema.
Sanz ha precisato che i cancellieri dei paesi integranti dell'ALBA hanno confermato per domani la loro partecipazione in questo forum, previsto alla 18:00 ora locale nelle installazioni del Governo di Guayaquil, capoluogo della provincia ecuadoriana di Guayas. 
Delimitò anche che domenica si riuniranno con simile proposito in quella stessa città i cancellieri dell'Unione delle Nazioni Sud-Americane (UNASUR), a cui Ecuador reclama una posizione comune in questo caso.
Entrambe le sessioni straordinarie sono state sollecitate dal cancelliere Ricardo Patiño agli effetti di trovare appoggio in una risposta energica della regione davanti alla posizione della Gran Bretagna nel caso di Assange.
L'Ecuador ha considerato che esistono indizi di una persecuzione politica contro questo cittadino e ha stimato le circostanze ed il pericolo per la sua vita se fosse estradato da Londra in Svezia, come l'eventualità del suo invio negli Stati Uniti, per essere giudicato per spionaggio. 
Ig/yp

 Organizzazione dei giuristi negli USA appoggia asilo di Assange in Ecuador

Washington, 17 ago (Prensa Latina) Il Centro dei Diritti Costituzionali (CCR) degli Stati Uniti ha difeso la determinazione del governo dell'Ecuador di concedere protezione diplomatica a Julian Assange, fondatore di WikiLeaks che si trova rifugiato da giugno nell'ambasciata ecuadoriana a Londra.
Questo Centro è quello che difende Assange negli Stati Uniti. 
Vincent Warren, direttore esecutivo di questa organizzazione non governativa statunitense, riconobbe in un comunicato consegnato alla stampa che l'azione dell'Ecuador offre protezione ad un giornalista ed editore che affronta una persecuzione da parte di Washington. 
Nel comunicato del CCR, risalta che concedere asilo è un atto umanitario e l'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite dichiarò in forma unanime che non deve interpretarsi come un gesto ostile da parte di altri paesi. 
Il documento del CCR aggiunge che l'organizzazione di giuristi è profondamente preoccupata per le testimonianze che assicurano che le autorità britanniche minacciarono di irrompere nell'Ambasciata ecuadoriana ed arrestare il fondatore di Wikileaks, fatto che suppone una chiara violazione della Convenzione di Vienna. 
L'avvocato Warren che dirige l'ONG con sede nella città di New York e che è stata fondata nel 1966 da un gruppo di avvocati del movimento dei diritti civili, ha fatto un appello al governo di Londra affinché confermi immediatamente ed in maniera esplicita che onorerà i suoi compromessi internazionali e diplomatici. 
 

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