domenica 3 giugno 2012

L'USAID pagherà 155000 $ l'anno a chi supervisiona i suoi programmi contro Cuba, ma non vuole dire come utilizza il denaro-USAID pagará 155 000 dólares al año a quien supervise sus programas contra Cuba ....


L'USAID pagherà 155000 $ l'anno a chi
supervisiona i suoi programmi contro Cuba, ma non vuole dire come utilizza il denaro
3 giugno 2012 - Iroel Sanchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

Il giornalista USA Tracey Eaton informa dal suo blog "Along the Malecon" che l' US Agency for International Development (USAID) assumerà una persona per un salario tra i 123758 e 155500 dollari l'anno per controllare i suoi programmi per il "cambiamento di regime" a Cuba, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti verso l'isola implementata da George W. Bush e che Barack Obama continua.
Il termine per presentare le candidature si é chiuso il 23 maggio e chi riceverà il lavoro entrerà nel novero dei dipendenti dell'agenzia. Nelle informazioni dell'USAID non si chiarisce se questo posto già esisteva o se è uno sforzo di coordinazione in risposta alle critiche per il fallimento dei suoi programmi contro Cuba e l'uso improprio dei finanziamenti ad esso destinati.
Eaton elenca le funzioni principali, secondo la descrizione del lavoro, pubblicate dall' USAID, tra cui: "garantire una leadership tra e inter agenzie compreso il Dipartimento di Stato della Casa Bianca, secondo la politica USA verso Cuba e i programmi del governo degli Stati Uniti verso Cuba". L'ultima funzione è quella di: "consigliare l'Ufficio per l'America Latina e i Caraibi dell'agenzia nell'impegno con il Congresso degli Stati Uniti in un modo che aiuti effettivamente a realizzare i programmi verso Cuba", ciò che sembra essere progettato per rispondere alle segnalazioni mosse dal presidente del Comitato Esteri del Senato, John Kerry, che l'anno scorso ha detto:"Non ci sono prove che i programmi di promozione della democrazia, che ad oggi sono costati ai contribuenti USA più di 150 milioni di dollari, stiano aiutando il popolo cubano".
Non vi è alcun dubbio che pagano bene e si relazionano con alti livelli del potere coloro che hanno inviato sull'isola il "contractor" Alan Gross, e finanziano, con molti milioni, l' "opposizione" cubana; lo sapranno i cittadini USA che protestano contro i tagli ai programmi sociali attuati dal loro governo in nome della crisi economica? A quanto pare no.
In un altro post pubblicato, Tracey Eaton denuncia la mancanza di trasparenza dell'USAID nel rispondere alla sua richiesta di informazioni sull'utilizzo dei fondi USAID per i programmi a Cuba, compreso il programma DAI, la società che ha inviato a Cuba Alan Gross. Eaton non ha neppure ricevuto i documenti che in base alla legge statunitense di accesso all'informazione (FOIA) ha richiesto all'USAID sui fondi che questa organizzazione ha destinato a Cuba attraverso il Pan American Development Foundation, l'International Republican Institute (IRI),l'Istituto Nazionale Democratico, Fermi Fino libertà e la Democrazia a Cuba, il Gruppo di Sostegno per la Democrazia e Cuba Online; ha solo ricevuto quelli, e molto censurati, dalla Freedom House, oltre all'insolita affermazione che parte dei documenti sono stati distrutti.
Tracey Eaton da quasi un anno chiede questi documenti e ha realizzato cinque appelli praticamente senza risultati. Eaton scrive: "La mia posizione è che l'USAID abusa della privacy e delle esenzioni dei segreti commerciali per proteggere indebitamente documenti dalla visione del pubblico", anche se riconosce che almeno gli ha risposto dicendo che i documenti sono stati distrutti, a differenza delle richieste dirette, su temi simili, al Dipartimento di Stato, "un pozzo buio e profondo" secondo le sue parole.
Eaton si chiede nel titolo del tuo post, se le carte che richiede sono state usate per le tane per di conigli. E dove é finito il diritto degli statunitensi di sapere come si usano i soldi delle loro tasse, e dove la trasparenza del governo e dove la democrazia che si desidera esportare a Cuba, aggiungo io.

USAID pagará 155 000 dólares al año a quien supervise sus programas contra Cuba pero no quiere decir cómo usa el dinero
Iroel Sánchez
El periodista norteamericano Tracey Eaton informa en su blog Along the Malecon que la Agencia de Estados Unidos para el Desarrollo (USAID por sus siglas en inglés) contratará a una persona por un salario de 123,758 a 155,500 dólares anuales para supervisar sus programas para el “cambio de régimen” en Cuba, la política oficial del gobierno norteamericano hacia la Isla implementada por George W. Bush y que ha continuado Barack Obama.
El período para presentar candidaturas cerró el 23 de mayo y quien reciba el trabajo saldrá de los empleados de la agencia. En la información de la USAID no se aclara si esta plaza ya existía o si es un esfuerzo de coordinación en respuesta a las críticas por el fracaso de sus programas contra Cuba y el mal uso de los fondos destinados a ello.
Eaton recoge las funciones principales, de acuerdo a la descripción del puesto, publicada por USAID, entre las que se encuentra “proporcionar liderazgo intra e interagencias, incluyendo con el Departamento de Estado la Casa Blanca, de acuerdo con la política de EE.UU. en Cuba y los programas del Gobierno de EE.UU. en Cuba”. La última de las funciones es “asesorar a la Oficina de América Latina y el Caribe de la agencia en el compromiso con el Congreso de EE.UU. de una manera que ayude efectivamente a llevar a cabo los programas en Cuba”, lo que parece estar encaminado a atender los señalamientos realizados por el presidente del Comité de Relaciones Exteriores del Senado, John Kerry, quien dijo el pasado año: “No hay prueba de que los programas de promoción de la democracia, que hasta la fecha le han costado a los contribuyentes estadounidenses más de 150 millones de dólares, estén ayudando al pueblo cubano”
No cabe dudas que pagan bien y se relacionan alto quienes enviaron a la Isla al ”contratista” Alan Gross y financian multimillonariamente a la “oposición” cubana, ¿lo sabrán los ciudadanos norteamericanos que protestan por los recortes a los programas sociales ejecutados por su gobierno en nombre de la crisis económica? Parece ser que no.
En otro post publicado también ayer, Tracey Eaton denuncia la falta de transparencia de USAID al responder a su solicitud de información sobre uso de los fondos de USAID para programas en Cuba, incluyendo el programa de DAI, la empresa que envió a Cuba a Alan Gross. Eaton tampoco ha recibido los documentos que bajo la ley de acceso a la información (FOIA) de Estados Unidos solicitó a USAID sobre los fondos que esa organización destinó a Cuba a través de la Fundación Panamericana para el Desarrollo, el Instituto Republicano Internacional, el Instituto Nacional Demócrata, Plantados Hasta la Libertad y la Democracia en Cuba, el Grupo de Apoyo a la Democracia y Cuba Online, sólo recibió, y bastante censurados los de Freedom House, además de la insólita afirmación de que parte de los documentos fueron destruidos.
Tracey Eaton lleva casi un año solicitando estos documentos y realizado cinco apelaciones practicamente sin resultados. Eaton escribe: “Mi posición es que la USAID abusa de la privacidad y las exenciones de secretos comerciales para proteger indebidamente documentos de la vista pública”, aunque reconoce que al menos le ha respondido dando largas o diciendo que los documentos fueron destruidos, a diferencia de las solicitudes que dirigió sobre temas similares al Departamento de Estado, “un pozo oscuro y profundo”, según sus palabras.
Eaton se pregunta en el título de su post si los papeles que solicita fueron a dar a una madriguera de conejos. Y a dónde fue el derecho de los estadounidenses a saber cómo se utiliza el dinero de sus impuestos, a dónde la transparencia gubernamental y a dónde la democracia que quieren exportar a Cuba, agrego yo.


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