giovedì 21 giugno 2012

Guerra NATO alla Siria : Dichiarazioni di un vecchio criminale yankee, di nome Henry Kissinger e altre informazioni antimperialiste


Henry Kissinger
"Sono davvero sorpreso da come fa Assad a restare ancora al potere. In passato suo padre era l'unico leader arabo che mi ha battuto. Nel'1973, se non era per Anvar Sadat, il padre del giovane Assad avrebbe potuto battere l'occidente sul campo, perché la Siria di allora, come lo è anche adesso, era il nucleo più potente della resistenza araba all'occidente. Sono sicuro che senza l'aiuto di Sadat ci sarebbe stata una guerra contro Israele e gli arabi avrebbero potuto vincere contro Israele. Noi (Israele o America ? ndr) abbiamo fatto tutto ciò che era possibile contro l'Iran e contro la Siria. Personalmente ero al corrente di tutte le offerte che abbiamo fatto a Assad per allontanarsi dall'Iran, ma lui non ha ceduto e confesso che in lui ho visto l'immagine del padre che mi aveva battuto in modo eguale nel'1973. Ora è dal maggio 2011 che stiamo cercando di destabilizzare il suo regime, ma non riusciamo a stanarlo e questo mi ricorda quella formidabile forza che era l'impero mongolo che aveva preso tutto l'Asia Centrale e il Medioriente in un lampo, ma si fermò dietro le mura di Damasco. La cosa che mi sorprende è che la Siria, pur restando un paese senza grandi risorse e quasi povero, dispone di infrastrutture cosi forti e cosi stabili; ha i generi alimentari immagazzinati per oltre 5 anni ed è auto sufficiente per servizio sanitario ed energetico, inoltre, dall'esercito siriano composto da più di 500 mila unità, siamo riusciti ad ottenere solamente 1500 defezioni in tutti questi mesi e non riusciamo a dividerla internamente pur essendo un paese composto da circa 40 etnie diverse. Senza dubbio la grande maggioranza dei siriani sta con Assad e il paese ha l'appoggio dell'Iran, Russia e Cina. Non ci resta che insistere con la strategia di farla scoppiare dall'interno. Dobbiamo continuare a mantenere alte le fiamme che abbiamo acceso e farla bruciare internamente. Noi non possiamo rinunciare ai nostri interessi e dobbiamo continuare e destabilizzare la Siria per ottenere ciò che vogliamo." !!!
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Siria, l'Onu scopre acqua calda: gruppi terroristi ostacolano la missione di pace
NEW YORK - Sembra che sia attiva in Siria una terza forza, estranea al governo di Damasco e all'opposizione politica, che non è interessata al dialogo. L'ha detto Martin Nesirky, portavoce del segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon, dopo che quest'ultimo ha dovuto ammettere che la selvaggia efficienza dei massacri terroristici compiuti in Siria lascia pensare che a commetterli sia un'organizzazione di professionisti del terrorismo. "Questa forza complica indubbiamente il compito degli osservatori internazionali", chiamati a far rispettare il piano di pace di Kofi Annan. Ha ribadito Nesirky


Siria: espulsi ambasciatori alcuni paesi tra cui anche l'Italia

DAMASCO- Il governo della Siria ha dichiarato 'indesiderati' alcuni ambasciatori accreditati. Nella lista si vedono anche il nome del rappresentante dell'Italia insieme a quelli di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Turchia e Spagna. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri a Damasco. ''Non graditi'' in Siria, viene precisato, sono anche gli incaricati d'affari di Belgio, Bulgaria, Germania e Canada.La mossa del Ministero degli Esteri siriano arriva alcuni giorni dopo una simile azione da parte dei paesi occidentali.Per l'Italia dovrebbe pesare il fatto che viene cacciata dalla Siria insieme agli ambasciatori di Usa, Gb e Francia, odiati seriamente dalla popolazione siriana.Chissa' se gli italiani confermano la politica portata avanti dal governo Monti nei confronti della Siria, che finora all'Italia non ha portato altro che il peggioramento delle relazioni con Damasco, tradizionalmente ad un buon livello.
Il cittadino MB “ il quotidiano on line di Monza e Brianza
Siria dà a Onu nomi terroristi stranieri
ANSA) - DAMASCO, 18 MAG - Ci sono anche un francese e un britannico nella lista dei 10 "terroristi stranieri uccisi di recente in Siria" consegnata da Damasco all'Onu. Secondo il quotidiano Al Hayat, il rappresentante siriano all'Onu, Ibrahim Jaafari, ha consegnato alla Segreteria generale delle Nazioni Unite la lista che contiene i nomi dei dieci presunti terroristi: tra egiziani, algerini, tunisini e sauditi, spuntano i nomi di un francese e un britannico, 8 dei quali penetrati illegalmente dalla Turchia.
 Gruppi di ribelli armati disseminano il caos in Siria
 Damasco, 20 giu (Prensa Latina) Bande armate qualificati come terroristi da parte delle autorità oggi continuano le loro azioni per destabilizzare il paese ed aumentare la violenza con lo scopo di ostacolare gli sforzi internazionali per una soluzione politica alla crisi in questo paese.
In questa direzione, i terroristi hanno fatto esplodere l'auto del dottor Ghassan Abu-Dahab, direttore della clinica di Parasta, di fronte alla sua casa nel quartiere di Rukn al-Din, nei pressi dell'ospedale Sinan Hisham, che ha causato la sua morte immediata.
Inoltre, un gruppo terrorista ha ucciso un cittadino a Sayyida Zeinab, provincia di Damasco Campo.
Secondo l'agenzia stampa siriana SANA, elementi armati hanno irrotto nella casa di Abdul-Qaddus Yabbara, 39 anni, lo hanno ucciso ed hanno ferito gravemente suo fratello Ali, entrambi erano nativi della città di Raqqa.
Mentre, le forze armate nazionali hanno affrontato un gruppo armato a Rasstan, provincia di Homs, a 162 chilometri dalla capitale, un'azione dove sono stati uccisi, feriti e catturati diversi ribelli.
La truppa perpetrava atti di saccheggio, sabotaggio contro la proprietà pubblica e privata, e di intimidazioni dei cittadini nella città di Rasstan, nella campagna di Homs, ha detto SANA.
Le autorità provinciali hanno detto che in questa azione sono stati
utilizzati mitragliatrici, fucili e granate, ed è stato ucciso il terrorista Youssef Al-Ashtar, uno dei più ricercati nella regione con l'accusa di omicidio, aggressioni, atti vandalici, furti e saccheggio.
Inoltre le autorità della provincia di Deir Ezzor hanno segnalato nuovi scontri nelle aree petrolifere di Al-Kherata tra le guardie di sicurezza e gruppi terroristi, ed anche la confisca di grandi quantità di armi, munizioni ed esplosivi, che erano stati trasportati dai banditi.
Ig/ogt/lb

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