martedì 14 febbraio 2012

Lavrov fa notare la ripetizione dello scenario libico in Siria/Cuba denuncia la campagna per giustificare un’aggressione contro la Siria




Lavrov fa notare la ripetizione dello scenario libico in Siria

IAmsterdam, 14 feb (Prensa Latina) Il ministro di Relazioni Estere della Russia, Serguei Lavrov, ha fatto notare oggi qui sulla ripetizione dello scenario libico in Siria. 
In questi momenti ha luogo un processo di accumulazione di materiali compromettenti contro Siria, che potevano essere utilizzati per giustificare qualcosa di simile a quello che è accaduto in Libia, ha detto Lavrov al suo arrivo a Amsterdam.
Citato dall'agenzia ITAR-TASS, il cancelliere ha pensato che l'idea di creare un denominato gruppo di amici dello stato del Medio Oriente costituisce un invito alla comunità mondiale affinché prenda partito di una delle parti in conflitto.
La comunità mondiale ha applicato già non pochi sforzi col fine di incitare l'opposizione affinché non partecipi ai dialoghi con le autorità di Damasco, ha sottolineato il capo della diplomazia russa.
Rispetto a quanto accaduto in Libia, ha segnalato che in questo paese “c’è stato quello che chiamano protezione della popolazione civile” e tutti sappiamo in che cosa si è tradotto.
D'altra parte, Lavrov ha sottolineato che anche Mosca ha delle domande sulla decisione di chiudere la missione della Lega degli Stati Arabi in Siria per aprire un'altra insieme con le Nazioni Unite.
Su questa ultima opzione, il cancelliere russo ha considerato che per prima cosa la parte colpita, in questo caso il governo siriano, deve accettare la proposta.
Ugualmente, ha insistito che per la protezione di questa risorsa si deve arrivare ad un compromesso di fermare il fuoco tra le parti in conflitto.
Il problema siriano è impossibile risolverlo senza la partecipazione della comunità internazionale, ha detto Lavrov iniziando la sua visita di lavoro di due giorni in Olanda.
In questo paese, il diplomatico ha previsto di riunirsi con autorità nazionali per abbordare questioni relative alla collaborazione nella sfera dell'energia e riassumere i risultati dei lavori dell'anno scorso della Missione commerciale olandese in Russia.
IG/por

Cuba denuncia la campagna per giustificare un’aggressione contro la Siria

14 febbraio 2012 - Victor M. Carriba www.granma.cu
Cuba ha denunciato nell’Assemblea Generale della ONU la manipolazione e le menzogne promosse per giustificare un’aggressione contro la popolazione della Siria.
Particolarmente allarmanti sono i richiami di coloro che promuovono un cambio di regime in Siria e promuovono l’uso della forza e della violenza, invece di contribuire al dialogo e al negoziati tra le parti, ha sottolineato Pedro Nuñez Mosquera, rappresentante permanente di Cuba nelle Nazioni Unite.
Parlando durante una sessione del massimo organo, l’Assemblea Generala, convocata per trattare la situazione dei diritti umani in Siria, ha richiamato ad ascoltare le proposte e le misure del governo siriano per risolvere il conflitto.
Inoltre ha avvertito sulle incitazioni alla violenza, all’aggressione militare e all’intervento straniero che chiedono la stampa e funzionari ad alto livello di alcuni paesi membri della NATO.
Il diplomatico ha segnalato che una guerra civile in Siria o un intervento di forze straniere avrebbero gravi conseguenze per la pace e la sicurezza internazionali ed in particolare per la convulsa regione del Medio Oriente.
Núñez Mosquera ha reiterato la contrarietà di Cuba all’intervento straniero, sia in maniera diretta o con l’appoggio di gruppi armati irregolari, e la promozione di avventure di guerra che seminano la distruzione e moltiplicano i morti.
Poi ha ricordato la posizione dei membri della NATO nel Medio Oriente, gli ingiustificabili bombardamenti contro la Libia dopo la manipolazione d’una risoluzione del Consiglio di Sicurezza e l’accettazione con il silenzio complice, di fronte alle azioni d’Israele contro il popolo palestinese.
Tutto questo dimostra che non è precisamente la promozione dei diritti umani la legittima motivazione di coloro che chiamano l’Assemblea Generale a pronunciarsi sul tema che ci occupa, ha indicato.
A partire delle esperienze precedenti create con i recenti casi di manipolazione della Carta della ONU, la doppia facciata e la violazione del Diritto Internazionale, noi reiteriamo la nostra condanna di qualsiasi tentativo d’aggressione dell’indipendenza, la sovranità e l’integralità del territorio della Siria”.
Questa linea appoggia la ricerca d’una soluzione pacifica della crisi, con il pieno rispetto della sovranità e dell’indipendenza della Siria, perchè corrisponde esclusivamente al popolo siriano e alle sue autorità determinare le vie ed i metodi per seguire e attendere la volontà popolare.
L’ambasciatore cubano ha anche puntualizzato che la comunità internazionale deve prestare aiuti per salvaguardare la pace e la stabilità in questo paese e non incitare ad azioni che provocano morti, delitti, aggressioni a persone innocenti e insicurezza cittadina.

immagini da internet inserite da aurore blog 

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