lunedì 30 gennaio 2012

La Conferenza del PCC mira al futuro per rispondere alle sfide,Fare i cambi necessari, ma senza la minima concessione al nemico


 
La Conferenza del PCC  mira al futuro per rispondere alle sfide 
Il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba(PCC), José Ramón Machado Ventura, ha chiamato, ieri sabato, i partecipanti  alla  Prima Conferenza Nazionale dell’organizzazione a guardare al futuro per rispondere alle sfide in ogni momento.
Lavoriamo con responsabilità e lo sguardo posto verso il futuro, con il proposito di rinnovare le basi del lavoro del PCC, ha detto Machado Ventura, alla presenza del Primo Segretario, Raúl Castro, in accordo con frammenti emessi dal telegiornale.
Nelle sue parole d’apertura della riunione che si concluderà oggi domenica, nel Palazzo delle Convenzioni, Machado Ventura ha esortato a porre il massimo impegno nell’eliminazione degli schemi mentali obsoleti e dell’inerzia nel lavoro del gruppo, di più di 800.000 membri.
Facciamolo con la convinzione che non si tratta di un compito congiunturale, ma di una cosa che deve costituire parte essenziale e permanente nel nostro modo d’agire, come garanzia che il PCC sarà sempre all’altezza delle sfide in ogni momento storico”, ha sottolineato. 
La missione di questa Conferenza è precisamente riassumere il frutto dei criteri di centinaia di migliaia di militanti e trasformarli in obiettivi di lavoro, per garantire il completo compimento degli accordi del VI Congresso, dell’aprile scorso. 
La versione iniziale del documento base,  pubblicata nel mese di ottobre, è stata dibattuta in più di 65.000 riunioni dei nuclei dal partito e nei comitati di base della UJC ed in queste riunioni sono state emesse più di un milione di opinioni. 
Gli 811 delegati, nelle riunioni territoriali svolte nei primi giorni di gennaio, hanno analizzato le modifiche proposte al documento base, includendo cambi a 78 dei 96 obiettivi e l’incorporazione di altri cinque. 
Machado Ventura ha reso omaggio all’Eroe Nazionale José Martí,  nel 159º anniversario della sua nascita, ieri sabato 28. 
Per lottare per l’indipendenza, Martí fondò il Partito Rivoluzionario Cubano, senza dubbio il precursore del nostro Partito Comunista di Cuba”, ha detto. 
I partecipanti dibattono qustsi temi: Il funzionamento, i metodi e lo stile di lavoro del Partito; Il lavoro politico e ideologico; La politica dei quadri; Le relazioni dell’ organizzazione del PCC con l’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) e le organizzazioni di massa. 
(PL/ da Cubadebate/ Traduzione Granma Int.).
Fare i cambi necessari, ma senza la minima concessione al nemico
Marina Menéndez Quintero 
La missione di questa Conferenza è riassumere il frutto dei criteri, delle opinioni e dei suggerimenti di centinaia di migliaia di militanti e far sì che si trasformino in obiettivi di lavoro, impegni e orientamenti per garantire il completo compimento degli accordi del VI Congresso del Partito e soprattutto le Tesi di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione”, ha dichiarato il secondo segretario del PCC, José Ramón Machado Ventura, aprendo l’importante incontro dei comunisti cubani presieduto dal  Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz.
Machado Ventura ha fatto questa affermazione dopo aver ricordato l’amplia discussione precedente, svolta  tra la base, del progetto degli obiettivi, analizzato in previsione della prima Conferenza Nazionale del Partito, che si svolge nel Palazzo delle Convenzioni della capitale e che concluderà oggi, domenica 29.  
Il dibattito che ha preceduto la conferenza, ha permesso di conoscere con maggior obiettività le forze e le debolezze delle strutture nella base, sia nel Partito che nella UJC, ha spiegato il membro del Burò Politico. 
Questo grande scambio di idee costituisce una nuova opportunità per ratificare l’impegno dei comunisti cubani di andare avanti con la Rivoluzione, facendo tutti i cambi che saranno necessari, ma senza la minima concessione al nemico. 
Nonostante l’intenso lavoro realizzato nei nove mesi trascorsi dallo svolgimento del VI Congresso, resta molto da fare per l’implementazione degli accordi ed in particolare delle Tesi, un aspetto che presenta il compito più complesso e trascendente” ha sottolineato ancora.
Machado Ventura ha anche detto che questa  riunione si effettua nel 159º anniversario della nascita di José Martí, come ricordo e omaggio al forgiatore dell’unità dei cubani. Questo appuntamento deve servire per onorare il suo pensiero, bastione e guida del nostro processo rivoluzionario sin dagli inizi, come ha riconosciuto da sempre Fide, dichiarandolo l’autore intellettuale della Moncada. 
Dopo le sue parole d’introduzione, è cominciato il lavoro in quattro commissioni che oggi presteranno i loro documenti con il risultato della discussione, per dare poi spazio alla sessione di chiusura. 
( Traduzione Granma Int
 

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